Scritta da: Brunason
in Poesie (Poesie personali)
Senza speranza
È prezioso il mio dono,
è divino: ti amo.
Ma il tuo cuore è piccino.
E non può contenere
l'amore infinito!
Io ti guardo e dispero.
Composta mercoledì 18 agosto 2010
È prezioso il mio dono,
è divino: ti amo.
Ma il tuo cuore è piccino.
E non può contenere
l'amore infinito!
Io ti guardo e dispero.
Un usignolo
canta al mio cuore
la sua canzone.
Parla d'amore.
È mesta e leggera
Dolcissima e vera.
Un sogno fugace.
Sussurra di te.
Se odi il suo canto
Ascolta, ti prego.
Soffermati un poco
Ti parla di me.
Amico, compagno, fratello,
eccomi accanto a te.
Finalmente riposo.
Perché tu sai vedere,
semplicemente,
Quella che sono.
Sai andare, deciso,
al di là del riserbo.
T'inoltri, ardito,
oltre ogni pudore.
Abbatti, furtivo,
ogni strenuo steccato.
Se io scavo un fossato,
lo riempi in silenzio
con estrema dolcezza.
Se il ponte levatoio
per paura sollevo,
tu mi lanci una corda.
Se io alzo un muro
sia pure di velo,
sapiente, lo aggiri.
Irruente o cortese,
sei senza pretese,
e io senza difese.
Come non rispondere,
come tacere
a tuoi gesti d'amore?
Ogni atto è un dono,
ogni silenzio è un suono
Armonia dalle corde del cuore,
Tu sai chi sono
al di là di ogni difesa.
Tu davvero mi vedi!
Pienamente mi accogli,
senza dubbio mi stimi.
In silenzio mi ami.
Non c'è gioia più grande,
né ricchezza preziosa,
che possa valere
il tuo essere dono.
Per questo io canto
l'amore che provo.
Non smetterei mai di guardarti.
Ogni giorno di più,
ti tengo per mano.
Quando stanco ti siedi,
vorrei sfiorare il tuo volto.
E spianare ogni ruga.
Silenziosa, ti parlo
Il linguaggio del cuore.
Furtiva, ti abbraccio.
Mi accorgo che a volte
il mio fiume di parole
irruente ti sorprende.
Se mi vedi lontana,
ti sembro perduta.
Non temere, ci sono.
Per parlarmi di te,
silenzioso, mi guardi.
Eppure ti ascolto.
Vicina, ti sfioro.
Maliziosa, ti sorrido.
Sono tutta per te.
Quando mi guardi e sorridi,
oggi e sempre mi seduci.
E sorrido con te.
Io ti guardo e ti vedo,
familiare mistero.
Com'è bello star con te.
Oggi non ho tempo per te, amico mio.
Oggi non ho tempo per accoglierti.
Oggi non ho tempo per ascoltarti.
Oggi non ho tempo per risponderti.
Oggi non ho tempo per sostenerti.
Oggi non ho tempo per accompagnarti.
Oggi non ho tempo per asciugare le tue lacrime.
Oggi non ho tempo per condividere il tuo dolore.
Oggi non ho tempo per lenire le tue ferite.
Oggi non ho tempo per consolarti.
Oggi non ho tempo per sorridere con te.
Oggi non ho tempo per condividere le tue gioie.
Oggi non ho tempo per fare festa per tue vittorie.
Oggi non ho il tempo per rallegrarmi con te.
Oggi non ho tempo di ridere con te.
Oggi non ho tempo per amarti, amico mio.
Torna domani, amico mio.
Vieni quando avrò bisogno di te.
Vieni quando nessuno asciugherà le mie lacrime.
Vieni quando avrò una pena da condividere.
Vieni quando avrò il tempo di essere ascoltato.
Vieni quando avrò bisogno di essere accolto.
Vieni quando mi troverò nell'indigenza.
Vieni quando tutti mi abbandoneranno.
Vieni quando mi sentirò solo.
Vieni quando avrò gli occhi pieni di lacrime.
Vieni quando tutto mi sembrerà tetro.
Vieni quando mi assalirà lo scoraggiamento.
Vieni a tirarmi fori dal baratro dell'angoscia.
Vieni a salvarmi dal mio fallimento.
Vieni quando avrò bisogno di un amico.
Vieni quando avrò bisogno di essere amato.
E poi
mi sollevo.
Apro gli occhi
e vedo.
Un sorriso
che scalda il cuore.
Un amico
divide il mio dolore.
Un pallido raggio di sole
sbuca,
tra la coltre pesante
di nuvole oscure.
E vedo il mio volto,
un caldo sorriso.
E vivo.
Respiro.
Per un momento
i mie incauti passi
mi han portato sull'orlo.
Un terribile baratro.
Quasi cadevo!
Giù a precipizio
ignara avanzavo.
Una trappola odiosa.
Tu manchi di tutto
e spogli l'incauto
che si affaccia al tuo cuore
del suo limpido amore.
Ora ti vedo,
avido e misero.
Tu rubi qualcosa
che proprio non hai.
Io ricca d'amore,
grande in me,
generosa lo dono.
Sciocca che sono!
Ti vedo ora, vinto.
Prigioniero e ignaro
perfino a te stesso.
Tu rubi la mia libertà.
Freddo glaciale
sottrai il calore.
Nascosto e furtivo,
rifiuti la verità.
Così piccolo e misero.
Oh quant'è vero!
T'aggrappi tenace
all'altrui nobiltà.
Ora ascolta.
Sai che ti dico?
Non c'è nessuno
che vuole la tua povertà.
Gli occhi chiusi,
vedo.
Una regione aspra,
arida.
Roccia brulla,
nuda.
Mare grigio,
Immobile.
Un cielo plumbeo.
Mi soffoca.
Un'occhiata rivela
assenza di vita.
Nessun rumore,
neppure un sospiro.
Come farfalla
fuori dal bozzolo.
Libera.
Appena nata,
leggiadra,
spiego le ali.
Guardami.
Volo in alto.
Anche per te.
Ho confuso il tuo cuore
con il mio.
Tu, arido e freddo.
Immutabile.
Io calore e passione.
Ricchezza di Vita.
Tu morte,
io Amore.