Scritta da: Ada Roggio
in Poesie (Poesie personali)
Non mi vuoi...
Non mi vuoi?
Non ci sarò
Ma sarò nei pressi,
ad aspettare
il tuo cuore
Affinché
possa spalancare
la finestra socchiusa
che guarda il mare.
Composta giovedì 25 giugno 2009
Non mi vuoi?
Non ci sarò
Ma sarò nei pressi,
ad aspettare
il tuo cuore
Affinché
possa spalancare
la finestra socchiusa
che guarda il mare.
Grazie Dio per avermi dato la vita
Grazie Dio per avermi dato la mamma
Grazie Dio per avermi dato la famiglia
Grazie Dio per avermi dato la maternità
Grazie Dio per avermi dato i figli
Grazie Dio per avermi fatto sentire il nome mamma
Grazie Dio per avermi dato la forza
Grazie Dio per avermi regalato il dono dell'abilità
Grazie Dio per avermi dato il coraggio
Grazie Dio per avermi dato la forza di vivere
Grazie Dio per avermi dato la forza di sopravvivere
Grazie Dio per avermi dato tanto
Grazie Dio per avermi dato tutto
Grazie Dio per avermi fatto sentire oggi il tuo regalo che è la mia vita.
Sono qui,
sola,
in queste mura,
dove nessuno, dove niente
Nessuno può sapere,
capire
Niente può, o deve uscire
Regina della mia abilità
finita,
per colpa della mia fragilità
Affettiva, e non solo
Regina di regno incantato
dove tutto appare soleggiato
Finito in un torbido squallore
non ha più forma
non ha più valore
Qui dinanzi, a questo schermo
parlo di me
definita,
un essere non più degno
Poveri cuori a cui voglio bene
non voglio darvi altre pene
credo sia giusto
non tentare, mi farei, vi farei, altro male
Solo al pensiero
non ho più respiro,
figurati se tento...
Ogni giorno sarà un tormento
Mentre scrivo queste righe
piangono i miei occhi
sento più lenti i rintocchi
Batte piano, batte lento
Voglio solo andare via
Questa non è più casa mia
Mi volete cementare
Non posso giurare
Nel cuore c'è una grossa pena
con intorno una catena
Sanguina ogni giorno
Io fingo che è un bel giorno
Non mi fate più restare
qui mi sento in alto mare
i miei numerosi sbagli
credo nei valori
amo i loro cuori
Ora zitti per pietà
Non mi fate tornare la
Ho paura di non sopportare
Dove ho sentito tanto male.
Allora aiutami oh madre mia
Allora aiutami a morire
Non voglio più stare qui
Dio aiutami in questa preghiera
Fa che quando arrivi la sera
io dorma, non veda più i fantasmi del passato
quelli che mi hanno intrappolato
Tutti vogliono Ada di ieri
Ma quei pensieri
padroni di ieri padroni di oggi
della mia mente
dove non è rimasto niente
Se solo avrei saputo, non avrei mai creduto
Quella acqua chiara, che era l'amore
poi divenuta un torpore
Dio quanto grande è il mio amore
per quei figli che amo dal profondo del mio cuore
a cui non importa più niente
se io ci sono o se vado via per sempre
Allora che sto a fare?
Solo per farmi altro male
Cercare avvocati che non vogliono prendere in mano
cio che a me a tolto il respiro
Allora mi affido a Dio
Sai una cosa veramente
Spero che un giorno mi venga veramente
un dolore irrefrenabile
che mi faccia chiudere gli occhi in un istante
Dio guarda questa donna
non è più mamma
non sarà chiamata nonna.
Oh mamma mia!
Non ce la faccio più
Ma dimmi mamma,
Devo stare qui solo perché respiro?
Perché è il mio dovere di essere umano?
Perché, perché, perché?
La legge è lenta
Io non posso più fingere
Non riesco più
Ora sono sola da stamane
Non ho più voglia nemmeno di respirare
Sono andata dinanzi a Dio
a chiedergli di prendersi il cuore mio
Mamma mia,
da quanto tempo in casa mia non ascolto più la parola mamma
Mamma aiutami a dormire
in quel sonno vero
che si è impadronito del mio pensiero.
Caro, cari.
Credo sia giunta l'ora
Auguro a voi tutti,
tutto il bene,
tutto l'amore
Non voglio più
elemosinare amore
l'odio, la cattiveria
sono un boomerang
ti ritornano contro sai
Spero che a voi,
non succeda mai
Spero di non essere più in vita
se questo ha in riserbo la vita
Così la facciamo per tutti una volta
Finita.
Tutti hanno da ridire,
non sanno cos'è morire
Dentro e fuori
Tutti,
continuano
a fare tutti gli stessi errori
Basta blaterare
lasciate i morti riposare
Chi è morto dentro
e sta ancora qua
lascialo almeno respirerà
Una cosa è sicura
prima, o poi,
capita anche a te
Il buio ti viene a trovare
Non sentirai più le campane
sarai assente
Che...
la morte ti fa paura?
Allora per una volta in vita tua
stai zitto
rispetta chi
nel cuore ha tanto dolore.
Cerco, cerco
cerco lavoro
In questo immenso globo
a cercar lavoro siamo milioni
Io che vivevo da regina
ora ridotta una cretina
Grazie,
grazie mille
Mi viene un gran magone
io
che fine da coglione
Tu oggi mi tendi la mano
Io non voglio deluderti
Sento che non sono pronta
Fingo con tutti,
maggiormente a me stessa
per non restare perplessa
Ritornare li dove tutto ha avuto inizio
per me sarà un atroce supplizio
Perdonami
non sono pronta
Agli altri cosa importa
importa solo che torni quella di prima
Lavoro casa, casa lavoro
Ma non prendiamoci in giro
Chi ridà alla mia mente la pace?
Io non riesco a darmi pace
Voglio andare via
lontano
Tra pochi mesi il lieto evento
Vivete tutti questo momento
Io sarò lontano
un grande bacio vi amo.
Ti senti forte?
Più di me...
Allora aiutami,
a superare questo momento.
Sono letteralmente zero.
Avrete sicuramente detto
Che sciocca, non sa nemmeno scrivere
Mi scuso a chi i miei errori hanno dato fastidio
Cattivo vizio,
scrivere e non rileggersi
Cattivo vizio,
non correggere
Ma io devo essere sincera
fino infondo
Quando ero un'adolescente
della scuola non me ne fregava niente
Tutto volevo fare,
saltare, cantare, colorare, recitare
La scuola proprio era un tasto dolente da non menzionare
Venni qui in Italia da quand'ero bambina
le abitudini di un regime tedesco
mi portarono ad uno sconvolgimento notevole
In quel paese tutto era a puntino, preciso, imparziale
Qui invece, mamme scrupolose ed attente che portavano a far diventare il proprio figlio un deficiente
Mi portai avanti questa tiritera,
nella scuola io mi sentivo in galera
Mi rincorrevano come matti, su per le scale, davanti al portone, mi ficcavano la testa nel librone
Sai che da qualche anno studio con una netta disinvoltura, al di la del come del quanto, io leggo e rileggo per diventar qualcuno! No, leggo per arricchire il mio bagaglio del sapere, ma non è mai abbastanza.
Ci vuole un miliardo di costanza.
Rimpiango di non aver ascoltato.
Chissà la vita cosa mi avrebbe regalato.
Ora di tutto il resto ne sono sicura.
Vado avanti non ho paura.
Il sapere e il buon dire
mi faranno poi apparire
colta e intraprendente.
Non come ieri una netta deficiente.