Trepida luce ai margini dell'ombra giunge la tua parola a rischiarare gli oscuri spazi della dimenticanza. Graffia ferite mai chiuse, tracciando vie di amarezza da me già percorse.
E la memoria arretra, travolta da vertigine d'eventi, sfoglia pagine bianche, vuote d'amore, cerca sincere parole che forse cerchi anche tu, amico deluso, quando nella spirale d'indifferenza che ti circonda la solitudine s'è fatta distacco.
Che darti, se i sogni feriti da gelide lame di sguardi, raffrenati da àncore di fuoco - marchio rovente di dure parole- ora fluttuano su spente acque d'oblio in cerca di ristoro: gabbiani troppo stanchi ormai per alzarsi in volo.
Che dirti? Le secche foglie delle parole volteggiano nel turbinio dei pensieri senza oltrepassare la sfera indurita, - sono solo echi soffocati- e i fogli gettati nel cestino non sono che singhiozzi accartocciati.
Di nebbia sottile il freddo respiro d'autunno imbambagia il silenzio.
Solo il sussurro del tiglio ferito, del ramo caduto che blocca la soglia.
Non apro ai ricordi, ai muti fantasmi assopiti, ai sogni smarriti che bussano lenti.
È ora di solitudine, è tempo d'ipnotica attesa, di macerato rancore, di rassegnato dolore.
Domani chissà, disciolta la coltre di neve, lontani i giorni del pianto, sarà una carezza di sole a riportare il tepore, sarà di nuovo un sorriso a risvegliare un palpito d'infinito.
Di me non ti posso parlare per non infrangere i tuoi giovani sogni di cristallo. Non posso dirti d'infelicità nutrita da continuo sogno, di ferite d'affilate menzogne lenite da oasi d'illusione...
Ho levato l'abito del Pierrot per mettere quello d'Arlecchino, ho nascosto la lacrima indelebile sul viso dietro maschere d'amore tese nello sforzo del sorriso, ho represso in me frantumi d'incaute nostalgie - consonanze d'amari disinganni- per non distruggere le tue smaglianti attese.
Non ti dirò di povere speranze soffocate in fondo al cuore, ora che inguaribile dolore raggrumato tra le pieghe dei ricordi si traduce in inerte solitudine. No, di me non ti posso parlare: dito d'amore sulle labbra m'impone silenzio. Vivi i tuoi diciott'anni figlia mia!