Le migliori poesie di Alda Merini

Poetessa e scrittrice italiana, nato sabato 21 marzo 1931 a Milano (Italia), morto domenica 1 novembre 2009 a Milano (Italia)
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Lascio a te queste impronte sulla terra
tenere dolci, che si possa dire:
qui è passata una gemma o una tempesta,
una donna che avida di dire
disse cose notturne e delicate,
una donna che non fu mai amata.
Qui passò forse una furiosa bestia
avida sete che dette tempesta
alla terra, a ogni clima, al firmamento,
ma qui passò soltanto il mio tormento.
Alda Merini
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    Scritta da: Barbara Brussa

    Come polvere o vento

    Se la mia poesia mi abbandonasse
    come polvere o vento,
    se io non potessi più cantare,
    come polvere o vento,
    io cadrei a terra sconfitta
    trafitta forse come la farfalla
    e in cerca della polvere d'oro
    morirei sopra una lampadina accesa,
    se la mia poesia non fosse come una gruccia
    che tiene su uno scheletro tremante,
    cadrei a terra come un cadavere
    che l'amore ha sconfitto.
    Alda Merini
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      Scritta da: Barbara Brussa

      A Mario

      Se ti dicessi che ti amo
      direi una infame bestemmia
      perché i fratelli non si amano mai
      eppure è vero; nel fuoco dell'arte
      abbiamo un amore in comune,
      questo non posso dimenticarlo
      e dirti ti amo per un poeta
      assume un significato diverso
      dal volgere umano delle cose.
      Amo i tuoi orizzonti impossibili
      la tua coscienza perfetta
      il tuo volgere ad ogni stagione,
      la tua pennellata distratta
      la tua fiducia in te,
      che è in fondo l'umiltà di Cristo
      che pure era figlio del Padre.
      Alda Merini
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        Scritta da: Barbara Brussa

        Per Milano

        Non è che dalle cuspidi amorose
        crescano i mutamenti della carne,
        Milano benedetta
        Donna altera e sanguigna
        con due mammelle amorose
        pronte a sfamare i popoli del mondo,
        Milano dagli irti colli
        che ha veduto qui
        crescere il mio amore
        che ora è defunto.
        Milano dai vorticosi pensieri
        dove le mille allegrie
        muoiono piangenti sul Naviglio.
        Alda Merini
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          Scritta da: Gabriella Stigliano

          La semplicità-vento

          La semplicità è mettersi nudi davanti agli altri.
          E noi abbiamo tanta difficoltà ad essere veri con gli altri.
          Abbiamo timore di essere fraintesi, di apparire fragili,
          di finire alla mercé di chi ci sta di fronte.
          Non ci esponiamo mai.
          Perché ci manca la forza di essere uomini,
          quella che ci fa accettare i nostri limiti,
          che ce li fa comprendere, dandogli senso e trasformandoli in energia, in forza appunto.
          Io amo la semplicità che si accompagna con l'umiltà.
          Mi piacciono i barboni.
          Mi piace la gente che sa ascoltare il vento sulla propria pelle,
          sentire gli odori delle cose,
          catturarne l'anima.
          Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo.
          Perché lì c'è verità, lì c'è dolcezza, lì c'è sensibilità, lì c'è ancora amore.
          Alda Merini
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            Scritta da: Araba Fenice

            Bambino

            Bambino,
            se trovi l'aquilone della tua fantasia
            legalo con l'intelligenza del cuore.
            Vedrai sorgere giardini incantati
            e tua madre diventerà una pianta
            che ti coprirà con le sue foglie.
            Fa delle tue mani due bianche colombe
            e portino la pace ovunque
            e l'ordine delle cose.
            Ma prima di imparare a scrivere
            guardati nell'acqua del sentimento.
            Alda Merini
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              Alla tua salute, Amore mio!

              Sono folle di te, amore
              che vieni a rintracciare
              nei miei trascorsi
              questi giocattoli rotti delle mie parole.
              Ti faccio dono di tutto
              se vuoi,
              tanto io sono solo una fanciulla
              piena di poesia
              e coperta di lacrime salate,
              io voglio solo addormentarmi
              sulla ripa del cielo stellato
              e diventare un dolce vento.
              Alda Merini
              Composta venerdì 10 settembre 2010
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