Poesie di Ali Marella

Nato a Venezia
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: circe

Mediterraneo diving center

Scavato da ingordigia umana e acqua,
saccheggiato ogni suo sogno
Nadir è un pezzo di ferro corroso dalla salsedine
con la speranza ancora in tasca, pagata a peso d'oro
l'ago della bilancia ora punta immobile lo zero
nemmeno ai pesci rimangono ossa da spolpare
giace assieme a molti altri,
memorie di uomini affondate in un miraggio
ancorate a questo mare in grembo alla terra
un cimitero senza croci dove non si celebrano funerali.
Ali Marella
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: circe

    A volte la montagna va da Maometto

    Ecco tutto è perduto
    nel tempo di un cenno d'intesa
    ora... nulla più esiste
    questa specie di centro commerciale (qualcuno lo chiama vita)
    adesso... spazzato via, raso al suolo
    annullato da un volto di donna tuffato dentro al mio
    un semplice sorriso sincrono appena accennato
    sorriso a tutto viso senza scoprir denti
    diretto come un pugno
    a riappiccare incendi nello stomaco
    a far evaporare lacrime prigioniere di un ego prepotente
    Africa...
    un giorno spero poter tornare.
    Ali Marella
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: circe

      Margem

      A mollo
      nelle acque tiepide del mio mare così ben stirato,
      non m'accorsi di quell'onda ruggente
      piena di pensieri arrotolati dentro una coperta sporca d'insonnia.
      Io, trascinata, sbattuta, capovolta, senza sapere dove fosse il fondo e dove l'aria.
      Solo la sorte mi ha scaraventata sulla riva appena in tempo
      ancora siedo lì, ad un passo dal margine di quel buco nero che solo raramente libera indenni i suoi ostaggi.
      Ali Marella
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: circe

        Confini

        Ti osservo combattere
        tra il timore e il desiderio di andar via
        ti vedo alterare la realtà
        ragionando tra il possibile e le tue fragilità
        rinchiuso in una stanza
        con l'anima di polvere
        segni nella tua mente
        confini invisibili
        così presenti da sembrare invalicabili
        siamo così vicini ma irraggiungibili
        io vorrei portarti via, dove batte forte il cuore
        e respirare insieme tutta l'aria che si può
        uscire allo scoperto in fondo non è così male
        Invece ti sento allontanare da me
        la tua assenza mi distrugge.
        Ali Marella
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: circe

          Nonna papera in azione

          Nel rosso d'uovo si affaccia il tuo sorriso universale
          Nella tua bocca socchiusa profumo di riso basmati e latte di cocco
          In due gocce di cognac sfumano le iridi dei tuoi occhi ramati
          Tra i capelli soffici fragranza di mandorle amare
          E i baffi curiosi del gatto dietro la finestra si interrogano sull'ennesimo delitto gastronomico.
          Ali Marella
          Composta mercoledì 19 dicembre 2012
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: circe

            Senza parole

            Tante cose ci siamo detti
            eppure di nulla abbiamo parlato
            di ciò che sta davvero in fondo al cuore
            un pesce drago
            nuota sulla piana abissale di questo muscolo pulsante
            ti voglio bene... ti amo... sembrano parole piccole al confronto
            volano via appena pronunciate
            il mostro marino invece rimane lì nascosto ad addolcire le nostre notti
            solo la sua luminescenza si intravede dentro ai nostri occhi.
            Ali Marella
            Composta mercoledì 12 dicembre 2012
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: circe

              La fine infine

              Al fiore insultato nulla importa del cattivo e del buono
              né della vendetta si preoccupa.

              Ignorato dall'uomo
              Il silenzioso rimprovero della natura
              senza intenzione diviene cancro devastatore

              ma questa non è profezia, solo facile previsione
              l'ordinazione di un menù alla carta... senza sorprese

              qualcuno annuncia catastrofi
              addirittura tra qualche giorno la fine del mondo

              esagerati! mal che vada sarà solo la fine dell'uomo
              il mondo andrà avanti da sé. parola di Maya.
              Ali Marella
              Composta martedì 11 dicembre 2012
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: circe

                Amore sottovuoto

                Da quando sei andato via la terra ha smesso di girare
                ogni cosa è schizzata ovunque come quando il lanciatore girando su se stesso
                decide di lasciar andare il contro peso del martello.
                In assenza di gravità tutto galleggia in disordine nello spazio,
                in risalto sullo sfondo nero gli oggetti entrano in collisione fra loro,
                si frantumano liberando tutto il loro ripieno,
                particelle di memoria si allontanano l'una dall'altra ognuna con una sua nuova orbita.
                In mezzo al post big bang, fra i resti di questa catastrofe silenziosa galleggio anch'io ma non so se sono io...
                non so se sono... non so... non...
                Mi sono addormentata dopo aver impacchettato ben bene il dolore,
                viaggio nel sonno per forza d'inerzia al pari di Nettuno, non esiste più alcun riferimento geografico,
                neppure esistono sopra sotto sinistra destra avanti indietro dentro fuori.
                Sul pianeta terra sono rimaste solo le piante con le loro radici, ma presto bruceranno nel sole o ghiacceranno nell'oscurità.
                Ali Marella
                Composta mercoledì 25 aprile 2012
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: circe

                  La voce di miele

                  La voce di miele è una spada che trafigge le parole,
                  ad una ad una le infilza con dolcezza
                  per adagiarle al centro del nostro torpore.
                  Noi incantati ascoltiamo,
                  siamo ladri affamati
                  sorpresi con le mani nel sacco alle quattro del mattino
                  col gusto della refurtiva sulla lingua e le dita sporche di marmellata,
                  senza alibi da inventare a nostra difesa.
                  La voce di miele è il lampo di un flash fotografico
                  Che illumina e acceca.
                  Noi ripresi dallo stupore
                  Guardiamo le foto delle nostre impressioni nascoste.
                  La voce di miele è un diamante rubato che sfugge al controllo di frontiera.
                  Noi siamo contrabbandieri di musica
                  trasportiamo canzoni col doppio fondo.
                  Ali Marella
                  Composta martedì 1 maggio 2012
                  Vota la poesia: Commenta