Una notte d'amore, emozione incontrare il tuo cuore, il tempo non passa mai, penso alla gioia che mi darai. Ninna nanna una notte serena tranquilla, sogno, no! Il telefono squilla, mio figlio mi parla, è emozionato, tre parole, "sebastiano è nato". Ninna nanna il mio letto, la mia casa mi girano intorno, il tempo non passa, non si fa mai giorno, arriva la luce, corro: vedo una donna, mi sorride felice la tua mamma. Ninna nanna un piccolo nido, senza piume, tutto di vetro, sei troppo lontano appena ti vedo, la mamma ti porta al seno teneramente, mi sei più vicino vedo il tuo viso finalmente. Ninna nanna muovi le alucce come un uccellino, vorresti volare, ma sei troppo piccino, tanti camici bianchi ti girano intorno, coccolandoti; la notte e tutto il giorno. Ninna nanna saluti gli altri bambini e con mamma e papà, felici, prendete la strada che a casa ti porterà. Arrivi, sei stanco e vorresti dormire, ma siamo in tanti a volerti salutare. Ninna nanna finalmente ho il privilegio di prenderti in braccio, ma baciarti accarezzarti, non ne ho il coraggio. Quanto sei bello tutto abbronzato, il tuo corpicino profuma di cioccolato. Ninna nanna dolcemente ti adagio nel tuo lettino, i miei occhi bagnati sul tuo bel visino, improvviso arriva il tuo pianto, come musica rompe il silenzio. Ninna nanna io già sento, nella mia la tua mano, spero che insieme, complici, andremo lontano, io ho bisogno di te, del tuo affetto, non sono papà, con me non devi esser perfetto. Ninna nanna non temere, io non sarò mai il tuo educatore, voglio solo giocare con te, essere il tuo "viziatore", con il tuo papà ho giocato poco e me ne pento, a te dedicherò tanto del mio tempo. Ninna nanna correremo insieme a celeste, la tua piccola zia, ma non dovrai essere triste per la sua malattia, troveremo il modo, per esser felici e insieme giocare, spero, che anche lei un giorno ti possa amare. Ninna nanna la vita mi ha tolto tanto, con troppo dolore, ora ho te, tu sarai in parte il mio salvatore, tu crescerai, diventerai un uomo, spero di esser con te, quando io non ci sarò più, tienimi nel tuo cuore: (ricordati di me ). Ninna nanna con tutto il mio affetto, nonno.
Sono arrivato perché mi hai voluto tu vivo perché ci se tu tu mi hai insegnato a camminare la mia strada l'hai costruita tu rido perché ci sei tu sono felice perché ci sei tu amo perché ci sei tu godo dei miei sogni perché ci sei tu il mio arcobaleno l'hai colorato tu tu mi hai insegnato a volare il mio paracadute sei tu tu hai curato le mie ferite tu sei partecipe delle mie libertà tu mi hai difeso dalle mie sofferenze tu mi hai regalato le tue virtù nel buio mi sono perso non sono riuscito a proteggerti dal tuo dolore ne sono stato partecipe ma non ne ero pronto mi ha travolto senza speranza perdonami non ho saputo guidarti sulla strada che mi avevi costruito tu piango perché non ci sei più tu.
Siamo nati sotto lo stesso cielo, siamo cresciuti sotto lo stesso sole, la stessa luna ha cullato i nostri sonni. Insieme abbiamo imparato a camminare. Parliamo la stessa lingua. La campagna è stata la nostra casa, i prati verdi i nostri giardini. La complicità ha unito le nostre vite. Abbiamo costruito aquiloni, volato con i nostri sogni. Il nostro cammino come autostrade. Tu eri con me, io ero con te, tu eri felice, io ero felice.
Ma la vita non sempre è amica. Il mio cielo senza stelle, il corpo mi sta sfuggendo, il dolore si è impadronito di me. La mia strada è diventata un sentiero di pietre e spine, i miei piedi feriti come Gesù. Dove sei, ho bisogno di te, la tua porta sbarrata: grido, non c'è la tua voce, il tuo respiro. Hai paura di me, della mia follia. Non hai il coraggio di guardare i miei occhi, vigliacco: cosa sono per te. Hai usato il mio corpo, la mia compagnia. Gli anni, i Re Magi, Babbo Natale, non sono guidati dalla mia cometa. L'amicizia non è uno scambio di doni, è poesia, tachicardia, allegria, melodia, nostalgia, piangere, ridere, sogni perduti, aurore, tramonti, arcobaleni, melograni in fiore.
La forza ha ripulito il mio cammino, sono solo, ma sono sereno. Il mio cuore ha ritrovato la luce, la pace accompagna il mio respiro, la speranza è tornata nei miei occhi. Il mio prato pieno di fiori, di farfalle felici, il canto dei grilli culla i miei sogni. Il cielo, le stelle, la luna, il sole, sono con me.
Hai il viso di tua madre, nei tuoi occhi la mia malinconia, nella testa fantasmi immobili. Tutti quelli che ti amano soffrono dei tuoi silenzi, sperando, che ogni giorno sia quello giusto. Scacciare la tua solitudine, iniziare di nuovo la tua vita, godendo di tutto quello che ti sta intorno. Essere forte, entrare in questo schifo di mondo, prendere da lui le poche cose belle; le nuvole, la pioggia, la neve, i fiumi le montagne, il vento il mare, i fiori, il tramonto, l'aria che respiri, l'aurora, il sole che brilla su tutto e illumina il tuo sorriso. L'amore che ti spetta dalle persone care. Il rumore del silenzio e della gente che deve andare. Sei la bambina più bella che un pittore possa disegnare. Con le tue gambe lunghe corri come una gazzella, . Ed è meraviglioso starti a guardare, anche se a volte non sai dove andare. Vederti dormire scalda il cuore, e fa dimenticare il tuo male.
L'orgoglio è quel sentimento che può rendere immortali, ripagarti delle amarezze di tanti giorni, a volte sprecati per costruirlo.
Non avendo mai avuto timore di sbagliare, accettando che gli errori fanno parte della vita. Rischiando a volte di non farcela, ripartendo sempre, cercando di ignorare i momenti di paura e di sconforto.
Credi in te, semina concima, innaffia, proteggi dal gelo. Anche se in ritardo la pianta nascerà ed i suoi frutti saranno bellissimi e di una dolcezza inebriante.
File di cancelli stridenti un labirinto di crac si perdeva il filo di Arianna si perdeva il filo delle vite storie non storie impossibilità perdita di controllo realtà, menzogna, confusione brandelli di dolore punizione, follia della pena l'uomo solo, cella liscia suicidio omicidio stagnava nell'aria sangue e botte ascoltavo "tenebre" qualcosa che ci apparteneva nati male nati lontano nati nelle cosche le mura, le sbarre l'uomo blindato conteneva il lato oscuro della mente nelle punte, sfioravo quelle realtà un rapido sguardo prescrizioni è ciò che posso quasi ti scusavi se potete fugate con la mente il carcere protetta non protetta varcavi i cancelli chiusa in un lieve dolore stavi al gioco le grate non permettevano carcere per caso ci incontrasti lo sguardo dell'amore della gioventù lacrime di pioggia non potevi dirgli che soffrivi lacrime di tenerezza poteva darti solo una breve luce era dell'altra e il tuo cavaliere era del vento solo aria tra le mani carcere lacrime di resistenza che non piangevi tutto procede anche nel carcere un altro giro di danza un altro reclamavi prima che sia tardi.