Indignato da una vita grigia. Indignato da persone grigie. Indignato per non esser grigio anch'io...
Ho provato a pensare che non si è tutti uguali... ho provato a pensare che non bisogna omologarsi... ho provato a pensare che non si può avere sempre ciò che si vuole...
Eppure... eppure quando mi trovo davanti a cose come queste... rimando indignato... davvero... certi atteggiamenti, certe azioni, certe parole... cose assurde che non credevo potessero esistere anche qui... e invece è proprio vero... tutto il mondo è paese... Eppure non voglio crederci... devo resistere anche a questo... ma come? Come? Come? Come posso fare se ogni istante mi ripassano davanti quelle immagini? Quei maledetti stronzi... quelle maledette marionette... pupazzi di pezza che ballano in un teatrino di legno marcio... il unico spettatore, a quanto pare, sono io... io... che li vedo ma non li sento... Gridate... gridate nelle mie orecchie! Vento che scorre sul volto... Musica che gira vorticosa nella testa... Immagini che si susseguono davanti agli occhi... Buio.
Perché sono qui? Non è mio. Questo mondo non è il mio. Perché sono qui? Non posso cambiare gli altri... non posso cambiare nessuno... Perché sono qui? Ehi! Guardatemi! Ci sono anch'io! No... lasciatemi solo... Perché sono qui?
Voglio negarlo. Voglio negarlo a me stesso. Non è così. Non è così. Non è così. A cosa servono tutti i miei ideali? A cosa servono tutti i miei sforzi? A cosa servono tutte le mie parole? Vanno giù, roteanti verso lo scarico, la stessa fine che vorrei fare io... perché? Perché dev'essere così? Più ci penso più la rabbia mi pervade. Come si fa a non capire che sono cose sbagliate? Come si fa a non capire che ti stanno usando? Come si fa A non capire che A volte non esiste perdono? Eh no, invece si da corda... si finge di essere arrabbiati, ci si agita un minimo, si finge orgoglio... e poi... e poi niente. Si ricomincia, come prima, in un circolo vizioso di stupidità infinito...
E a me che interessa, in fondo? Io non faccio parte di quel circolo... e le persone che ci girano dentro non possono interessarmi... ... e quindi? E quindi è vero che quando nasci con uno scopo il tuo destino è segnato... soffrirai. E forse la mia è presunzione... forse le mie sono davvero solo parole... forse è vero che non riusciranno mai a fare ciò per cui le ho assemblate... ma l'uomo è nato per tentare... fallire... e riprovarci... pur sapendo che probabilmente fallirà di nuovo... che altro potrebbe fare altrimenti? Eppure quando vedo certe cose... non posso fare a meno di starci male... malissimo... a volte perché quelle persone che vedo usate sono miei amici... a volte perché sono anche semplici conoscenti... A volte sono miei compagni di scuola... a volte sono i miei familiari... a volte sono i miei amici di sempre... a volte... sono le persone che ho più amato in vita mia...
Ora tutto è cambiato... tutto è diverso... diverso in peggio... ciò che era prima ora non è più... e ciò che adesso è non mi piace... allora bisogna cambiare... e quando vedo certe scene... e quando leggo certe frasi... devo distogliere lo sguardo... sospirare... e continuare a camminare verso una nuova meta... perché? Perché questa è la direzione che ho preso... e non intendo cambiarla per voi... per voi che sentite le mie parole, ma non le ascoltate... per voi che vedete i miei occhi, ma non li guardate... per voi che nel cuore portate un pezzo di me... ma non lo sentite più... Per voi... ho un messaggio... guardate avanti... andate avanti... ma se decidete di farvi accompagnare da certe persone... nonostante quello che vi ho detto... che ho fatto... che ho dimostrato... nonostante tutto... allora non aspettatevi di sentire ancora i miei passi dietro di voi... perché sono stanco... sono indignato... sono sconfortato... da voi... si, proprio da voi...
Vi credete grandi perché avete il coraggio di ricominciare? Vi credete forti perché avete il cuore di perdonare? Vi credete come me perché credete di conoscermi? Illusi... Ricominciare significa rimettere in gioco tutto! (e voi non avete ancora capito cosa avete già perso... ) Perdonare significa capire fino a dove una persona può sbagliare! (e se perdonate certe cose siete solo stupidi, non forti) Conoscermi significa amare... me e le mie futili parole... (e non sostituirmi ad altri, fingendo di non capire)
E qualcuno ha anche il barbaro coraggio di dirmi che sto sempre solo... rannicchiato in un angolo ad aspettare la luce... beh, quel qualcuno fa parte del mondo grigio che mi circonda... un mondo grigio abitato da persone grigie... persone che così, non mi vanno bene... Perché io devo distruggere tutto, pure me stesso, per potermi avvicinare... devo stare attento, fare un passo alla volta, contare i respiri... esser sempre presente, aiutare, consigliare, confortare... porgere una mano, regalare un sorriso, fare un favore... e poi vedo un chiunque altro che arriva e non fa nulla... eppure riceve le stesse attenzioni che ricevo io... se non di più... e questo spesso non m'interessa più di tanto... perché ciò che io faccio non richiede un tributo o un qualche ritorno... ma che il nuovo arrivato distrugga ciò che io ho creato... lo usi per sè e poi lo getti via... no, così non è giusto... non è giusto... se poi la persona gettata non si lamenta nemmeno... il tutto diventa incomprensibile per me... per me e per la mia umana mente... e vorrei solo sparire... giù... su... all'orizzonte... perché se è questo il mondo grigio in cui devo vivere... allora preferisco restare da solo, rannicchiato in un angolino... a stringere tra le mani quel poco di luce che sono riuscito ad avere... tempo fa... da persone che avevano un sole nel cuore... e che ora l'hanno fatto spegnere perdonando e stando con persone di ghiaccio! Si... resterò lì... in un angolino... da solo... con la mia manciata di fievole luce... e con essa mi riscalderò ogni volta che rievocherò i miei ricordi... fregandomene degli altri che non capiscono mai ciò che è giusto... e aspettando di conoscere una faccia nuova... una faccia senza pregiudizi e senza timori... che abbia ancora un sole forte e fiero dentro di sè... e che tenga lontano tutte quelle persone di ghiaccio... Quando questo accadrà... perché... si... accadrà... quando la vedrò passarmi accanto... quando sentirò il suo calore nuovo... la fermerò... la raggiungerò... sfiorerò tutte quelle persone di ghiaccio... e le farò cadere... e cadendo si distruggeranno... e, finalmente, quando le sarò vicino... le mostrerò la fievole luce che ho mantenuto viva tra le mie mani... lei mi riconoscerà pur non avendomi mai incontrato... sorriderà... e il suo sole darà nuova vita a quella mia luce... la espanderà riaccendendo il fuoco anche in me... Solo allora i miei ricordi vivranno ancora... sotto nuova forma... con un nuovo sole... e tutti coloro che mi hanno sbeffeggiato dal loro grigiore... invidieranno il mio nuovo giallo-oro... mentre i resti distruggi delle persone di ghiaccio si scioglieranno... e le persone che le hanno preferite non badando le mie parole... si renderanno conto... ancora una volta... ancora una volta... ancora una volta... che sarebbe stato meglio ascoltare fino in fondo quelle mie parole... invece di ritrovarsi, adesso, nel rimpianto misto a rimorso...
Ma soprattutto capiranno che il mondo non è come lo disegnano le storie... certe persone non possono cambiare... certe persone non devono essere perdonate... certe persone non sempre possono essere raggiunte... ed infine capiranno che quando non si ascoltano i consigli di una persona ... che più di una volta ha dimostrato di avere ragione... si fa una scelta... la scelta di rischiare... e quando il rischio diventa sconfitta... quando la scelta diventa torto... la persona che consigliava, probabilmente, sarà già lontana... Ed ecco, dunque, un'ultima cosa che capiranno quelle persone... un'ultima cosa che nel mondo reale è ben diversa da quelle delle storie... e cioè che a volte... ... non si può tornare indietro... e quel che si è perso è perso per sempre... Siete sicuri di voler rischiare?
Ogni tanto mi soffermo a guardare le mie mani... le mani... la parte del corpo più importante secondo me... la prima cosa che guardo in coloro che mi vengono incontro... perché sono proprio le mani l'oggetto che ci permette di fare qualsiasi cosa! Sono l'oggetto dell'attività umana... e ogni paio di mani ha uno scopo per cui muoversi... uno scopo dettato dal cuore... Il mio? Non lo so... non più... so solo che se smetto di scrivere... morirò con le mie frasi... e quindi, a chi dice che queste sono parole inutili per gli altri... potrò, a volte, anche dargli ragione... ma a chi dice che sono parole inutili per tutti... gli sbatterò la porta in faccia... perché le parole sono vita... le parole sono stelle... le parole sono fuoco... Le parole... sono l'essenza di chi le scrive... quella stessa essenza che viaggia di anima in anima regalando nuove cose... nuove emozioni, nuove canzoni, nuove speranze... quella stessa essenza che sono io... e che vivrò in voi... se mi vorrete... ancora una volta...
Ora che questo pensiero sta per concludersi... sento la mia vita che lenta si spegne... ma che sarà pronta a riaccendersi sulle prossime parole... e ciò che mi regala un sorriso è che durante il lasso di tempo... che separa questa fine di pensiero con l'inizio del prossimo... io sarò morto... ma al tempo stesso immortale... immortale dentro le anime di coloro in cui viaggerò... ancora una volta... ancora una volta... ancora una volta... Bianco... grigio... giallo! Buio. Ancora una volta...
Come bisognerebbe sentirsi... quando ci si trova davanti a qualcosa di grande... qualcosa d'immenso... sai che dovrai andare avanti, o resterai lì per sempre... sai che potrai realizzare quel tuo sogno... sai che potresti rimanerne schiacciato... Sai tante di quelle cose... che in realtà non sai proprio niente... e ti ritrovi lì... ancora una volta lì... poggiato alla ringhiera di un balcone... un balcone triste... troppo alto per poterti lasciare andare... troppo basso per poter davvero volare... e fissi le stelle... quelle stelle che in realtà stanotte non ci sono... e fissi la luna... che se ne sta impaurita dietro qualche nuvola scura... e fissi il cielo nero... che stanotte tutto ricopre e colora di tenebra...
Non sai che fare... non sai come sentirti... non sai ciò che accadrà... Sai solo che sta per arrivare l'ennesimo momento... uno di quelli importanti... uno di quelli in cui sarai al centro dell'attenzione... e sai anche che per quanto potrai restare in mezzo alla folla... sarai ugualmente solo... No, non fare quella faccia triste! Del resto non puoi avere anche il coraggio di lamentarti... hai fatto delle scelte nella tua vita... e quelle scelte ti hanno portato fino a qui... adesso non puoi più tornare indietro... adesso devi continuare anche nella solitudine... adesso devi crearti il tuo vero momento di gloria...
Le persone intorno a te passeranno via veloci... ti diranno una parola, ti sfioreranno con una mano... e poi scompariranno, e di loro domani non ti resterà più nulla... nemmeno il ricordo... Altre persone invece ti metteranno alla prova... ti faranno domande... ti chiederanno spiegazioni... tu non temerle e cammina a testa alta sulla tua strada... non chiedere indicazioni, ma segui il tuo istinto... Infine ci saranno delle persone, poche, pochissime... che si fermeranno, ti guarderanno per un lungo istante... poi si avvicineranno a te e ti abbracceranno... Conta bene quelle persone e annota i loro nomi sul tuo cuore... perché saranno loro le uniche degne di nota... le uniche a cui davvero di te importa qualcosa... e non perché hai scritto un libro o perché hai fatto qualcosa di eroico... ma semplicemente perché sei tu... tu... quel piccolo essere che fa tante cose belle quante cazzate... tu... che sei tutto e nessuno... tu... che hai fatto tanto, lottando per un sogno... tu... che con le tue convinzioni alla fine sei arrivato alla meta... tu... che ancora credi che nelle parole dell'anima risieda una piccola fonte di luce quella che dovrà guidarti nei momenti più importanti... e che prenderà il posto della tua triste solitudine interiore...
Non vergognarti di quello sei... non vergognarti di quello che fai... non vergognarti di quello che hai detto... perché solo chi critica il cuore di un altra persona... è degna di vergognarsi... e seppur ciò che hai fatto col cuore alla fine non è venuto fuori granché bene... non vergognarti di ciò che hai fatto... perché la battaglia continua giorno per giorno... non fermarti proprio adesso... riprendi in mano il tuo sogno... non lasciare che qualcuno possa graffiartelo con le unghia dell'invidia... non lasciare che qualcuno possa rovinartelo col veleno delle parole... non lasciare che qualcuno possa portartelo via con la freddezza dei fatti... Sogna, ama, vivi... e poi scrivi, scrivi tutto quello che hai dentro... solo così potrai non vergognarti mai... perché solo chi non sa volare indica le tue ali con il disprezzo di quelle di una gallina... Alza la testa e respira... l'arena attende solo te... sai bene che basterebbe un bacio per tornare a vivere... un altro bacio per esser pronti a morire... una rosa rossa cade sull'entrata... è il segnale... un piede avanti... poi anche l'altro... sei dentro... adesso è troppo tardi per ogni cosa... non puoi fare altro che lottare... nella speranza di riuscire a sopravvivere anche stavolta... ma soprattutto nella speranza che una volta fuori... troverai davvero qualcuno che ti aspetta con ansia e desiderio... qualcuno... chiunque essa sia... di speciale per te... qualcuno che deve ancora arrivare, ma che arriverà... e così t'inginocchi, fai il segno della croce, e scrivi a terra con il dito... una piccola frase... dedicata a lei... "Stirb nicht vor mir... " (Non morire prima di me... ) ti rialzi, guardi fisso davanti a te... e solo in quel momento capisci che non sarai mai pronto... ma che devi andare lo stesso... superi con un passo deciso la tua scritta dedicata ad una lei che non c'è... vieni investito da una forte luce e da un'onda sonora di urla diverse... sei dentro... ci sei... sei lì... alzi il pugno verso il cielo in segno di vittoria... anche se dubiti che potrai rifarlo anche dopo... perché ognuno di quei momenti è sempre un'incognita... così come la nostra stessa vita... E gli uccelli non cantarono più per quel frangente... io ce la farò, da solo, come ho sempre fatto... ma tu, ti prego, sii presente la prossima volta... non voglio continuare così per sempre... arriva dunque... io ti sto aspettando... ti aspetto da sempre... e mi raccomando... non ti azzardare... non osare... non morire... prima di me...
Nasce così un pensiero cullato dalla notte... una notte lunga, forse infinita... una notte che sembra esser nata solo per te... che miri a te, che serva a te... solo per regalarti l'infinità del suo tempo per pensare, per ricordare... ricordare lei, lei che, come in una bellissima canzone, era lì... da sola in mezzo a tutti... ricordare il suo sorriso, il suono della sua voce, il trascendere del suo sorriso... un qualcosa di comune che hai tuoi occhi diviene divino... e sai che è così...
Continua così un pensiero cullato dalla notte... una notte lunga, forse infinita... ma ciò che realmente conta è che lei ti accoglie, ti guarda, ti sorride, e ti culla... ti culla con le stesse mani di lei che non potevi non notare... quelle splendide mani, leggere, affusolate, sottili... perfetta composione di un miracolo di vita... un sogno che si può notare solo da svegli, e solo di notte...
Muore così un pensiero cullato dalla notte... una notte lunga, forse infinita... una notte unica come tante altre, comune come le tante altre uniche... paradossi infiniti, quanti sono quelli che la vita ogni giorno ci propone... ma ci sono persone per cui questi paradossi vengon meno... ci sono persone che con il loro essere sanno sconvolgerli... persone che con uno sguardo, con una risata, con un tocco di mano... possono spostare fiumi, montagne... e un cuore...
In questo oscuro mondo La notte è giunta un'altra volta su di me La notte fredda e silenziosa Che tutto ricopre sotto il suo velo stellato Ma il tuo respiro ha infranto il mio silenzio E solo in quel momento ho scoperto la verità... La voce della notte e quella della mia anima In una si uniscono E insieme sussurrano alla mia mente Mentre il tuo canto Angelo mio Parla al mio cuore infranto...
Quando riuscirò a risvegliarmi da questo incubo Me ne andrò via da qui E forse tu, tra qualche anno, sentirai la mia storia Ma io sarò già lontano Verso l'altro volto della luna Seguendo la scia delle mie lacrime...
Ma intanto sono ancora qui Incatenato in questa prigione dorata Guardo fuori dalla mia gabbia Guardo l'orizzonte Con questo tramonto infinito che invidio Perché quello che avevo con te non è come lui... Dimmi perché nessun cuore per piangere Mi porta tanto in alto Così come un cuore che ama Trascina l'anima in vendetta... Lasciatemi in pace! E smettetela di chiedermi come mi sento, di affiggermi... Lasciatemi in pace! Come volete che stia? Un'overdose di bugie mi sta uccidendo Come quel romanticidio cruento Che ha colpito il mio cuore Un tempo coraggioso Ma che ora in pietra è mutato Solo per non patire oltre questo enorme tormento... Il vino in acqua si trasforma Il fuoco gela, il vento cade Il sangue coagula, le lettere d'amore bruciano Il nostro amore è perduto Un dolore temporaneo per una ferita eterna...
Certe ferite non guariscono mai Certe lacrime non si asciugano mai Certi sogni non s'infrangono mai Eppure la crudeltà del mondo continua a pervadere Quest'umanità che tanto odio E per la quale verso calde lacrime E penso a noi e al nostro amore Nessun bisogno di perdonare Nessuna verità da svelare Nessun senso rimasto da trarre...
La notte mi circonda È intorno a me Su di me Dentro di me... Il sole dorme quietamente Su malinconici oceani calmi e rossi E i suoi raggi su di essi si espandono Come ardenti carezze distese a riposo E fissando quei caldi fili di luce Mi addormento e vivo... Perché è grazie ai miei sogni che tengo in mano la mia vita I miei sogni... realizzazione dei miei desideri E grazie ai miei desideri Scorgo infine la mia notte La verità alla fine del tempo Dove sono giunto con te... Perdere la fiducia adesso sarebbe un delitto Vorrei solo che questa notte Durasse il tempo di una vita Per resistere in quest'oscurità con te Fino a quando riuscirai a portarmi via E ad immergermi il quel sole quito Dormire Piangere Sognare Con te... E per un momento la mia opera vivrà ancora Finché non ci sarà più nulla da dire E ci scioglieremo in quel caldo giaciglio eterno...
Una soffice musica arriva alle mie orecchie Un concerto notturno di suonatori magici La luce delle candele sospese in aria Mi sussurra come raggiungere quel suono melodioso Un'iperbole di stelle attornia il mio cammino Mentre vago su questo sentiero della notte Alla ricerca del mio desiderio più profondo Il desiderio della notte che nacque in me secoli fa E che fino ad oggi ha dimorato nel dolore... La polvere delle galassie prende la mia mano E mi conduce sul palco del concerto notturno Ma la banda non suona più E i magici suonatori magicamente son scomparsi Solo una lettera giace a terra davanti a me Una lettera proveniente dal profondo della mia anima Con dentro i tuoi sogni, amore mio I sogni che adesso hai lasciato a me Nella speranza che potessero vivere anche senza di te Ma come raggi di sole al tramonto Furono le mie lacrime Versate su promesse mai mantenute...
Ricordi la prima volta che danzammo insieme? Rammenti la notte in cui facesti svanire la mia bruttezza? La notte in cui con un bacio così gentile Facesti cadere la mia maschera Ed il mio sguardo indegno poté finalmente ammirare il tuo volto Solo un'essenza di bellezza dimenticata... I miei sogni sono fatti di te Io sono fatto di te Di te e solo per te L'oceano dei tuoi occhi mi trascina giù nelle sue acque La tua voce mi fa a pezzi... Il fiore del mio cuore è fragile... Amami prima che l'ultimo petalo cada... Come un mondo senza sguardi Come un mare senza orizzonti Come un cielo senza celesti corpi Il mondo sarebbe così... Se l'amore non scorresse in te! Non leggesti la favola in cui il lieto fine Arriva dopo aver baciato un rospo? Si che la conosci... E non conosci quella favola nella quale Ciò che ho sempre desiderato Mai potrò ottenere No... non la conosci... e sai perché? Perché quella non è una favola È la realtà... Ma per quanto siano freddi il vento e la pioggia Io ti starò per sempre accanto Per alleviare le tue pene Fino a quando la notte non ci inghiottirà del tutto...
Adesso mi sento come un uomo libero imprigionato E tessendo le mie fantasie tutt'intorno a me Vedo un usignolo posarsi leggiadro sulla mia mano E cinguetta felice lui Come se niente al mondo potesse turbare quel momento E la tua voce torna ad occupare la mia mente Immagini di momenti passati che tornano come fulmini Quando distesi nell'accogliente ombra della foresta Ascoltavamo il richiamo di un silenzio tranquillizzante Accompagnato solo dalla luna piena E fu allora che mi chiedesti "Sai perché l'usignolo canta?" Già... perché canta? È la risposta ad ogni cosa Forse perché il cielo è il suo regno Forse perché danza con lo spirito dell'aria Forse perché in questo oceano così aperto e onesto Atterra senza problemi sulla laguna blu Forse... Non so se questa è la terra o la luna Ma non m'importa se l'uomo non ha le ali Perché finché io odo l'usignolo cantare Posso volare con lui...
Non servono medici per guarire il mio mondo Ma l'angelo predetto in sogno Tu... mio angelo... Pregai più volte perché tu vedessi Il lupo solitario in me Un amico piange per me Ma le mie lacrime cadono solo per te Un'altra bella amata da una bestia Un'altra storia attorniata da infiniti sogni Ma tu per me eri tutto I tuoi occhi erano il mio paradiso Il tuo sorriso faceva sorgere il mio sole Il tuo cuore faceva sussultare il mio Perdonami... perché non so cosa guadagno A restare da solo nel mio giardino del dolore A comporre versi vuoti Perché senza di te La poesia dentro me è morta Ma il fascino di tutto ciò ha una sola verità: Piango per avere ciò che temo di perdere...
C'era una volta Un brutto anatroccolo Perso in una strofa dal canto dei passeri Che sognava le stelle Mentre lo stagno cristallino del cigno Lo attendeva danzante...
Ma stanotte è solo un nuovo mattino Per colui che solitario è nato Sotto le beffe di tutte quelle splendide persone Vorrei averle tutte qui davanti a me Tutti quei modelli di porcellana Solo per farli cadere uno su l'altro... Conficcate un palo attraverso il mio cuore! E trascinatemi nella luce del sole! Così sarò costretto a riaprire gli occhi su quell'inusuale spettacolo E la mia vista brucerà al primo contatto Abituata com'era solo alle dolci carezze della luna... Ma fatelo oramai! Svegliatemi dal mio mondo perfetto! Ma che un giorno voi possiate soffrire quanto state facendo soffrire me Poiché state assassinando il sognatore! Quello stupido ragazzo che vive in un sogno Romantico solo sulla carta Che scriveva canzoni d'amore per il cigno che mai poteva avere Per il suo Desiderio della Notte... Ma allora ditemi Perché avete preso tutto quello che era mio? Perché mi avete privato di ciò che avevo? Perché non sareste nulla senza di me! Non sareste nulla senza i sogni che io tesso per voi! E allora prendetemi! Prendete tutto di me! Prendete la mia vita! Se avete il cuore per morire...
In una gelida sera d'inverno Sia il mio cuore una fonte d'amore Che scorre libero lassù Lontano dagli sguardi e dai commenti Di voi che ancora camminate sulla nuda terra...
Basta uno sguardo tra me e te E camminiamo nell'aria... Galleggiamo nel cielo illuminato dalla luna Mentre laggiù la gente lontana dorme ignara del nostro volo Pacifico, sereno, immortale... Mi tengo molto forte attraverso il blu della mezzanotte Scopro che solo con te posso volare così in alto E da terra nessun bambino crede ai propri occhi Mentre guardandoci volare ci salutano Ed è questa la conferma Che la dolce ignoranza rimane ancora la chiave Del paradiso dei poeti E che le favole non sono solamente per i bambini Ma anche per i sognatori... Per vedere se c'è pace se il sonno cammina con me Provo ad addormentarmi su di te... Fammi pensare tra le tue braccia A quale possa essere il significato della vita A cosa mai possa servire nascere per poi dover morire...
Mi ritrovo a vivere una notturna ricerca Non del passato Ma del domani Perché possa durare... Semplicemente la via migliore Per camminare in questa vita Mano nella mano con una mente da sognatore... Entrando nel regno non restiamo svegli I sogni rimangono la nostra unica pausa Durante questo lungo viaggio E si dimenticano del dovere Godendosi la strada per raggiungere il traguardo E ci seguono silenziosi Nella notte...
Esprimi un desiderio ad una stella Cammina verso il cielo tendendo la mano verso la mia Alla ricerca del padrone dei desideri Affinché ci conduca alla ricerca di un sogno... Esprimi un desiderio ad una stella Non importa chi sei o dove vai La seconda stella destra ti condurrà Lì dove ogni uomo vuole recarsi Durante i suoi momenti di maggiore felicità In modo che essi durino per sempre... Esprimi un desiderio ad una stella E danza con i fiori Nell'immensità di qualche luogo sconosciuto Credendo nella volontà del re della fantasia Ascoltando il poema che ora ti sto dedicando Viaggiando verso quel magico mondo Dove il cuore del guerriero è puro E dove le storie diventano realtà...
Proprio quando tutto quello di cui avevo bisogno S'intrecciò un giorno nel trovarti La lontananza ci distrusse dall'interno... Ti sei mai sentita sola senza di me? Sogni mai di me? Cosa faresti per me? Se le tue risposte potessero coincidere con le mie Non avrei più bisogno di altro a questo mondo... Risanerei le mie ferite e cambierei le stelle Scioglierei il paradiso dal suo interno Ti porterei via lontano In un giorno solitario Sul mio petto una tua guancia in lacrime... Tutto quello che ho sempre chiesto erano i due sogni Che ho diviso con te... Ora ne ho uno L'altro rimarrà sogno per sempre... Perché desidero ardentemente essere tuo...
Ancora una notte Per affrontare questo incubo... Piangere per me non è mai valso una lacrima... La mia anima solitaria è piena solo di paura Lunghe ore di solitudine separano me e il mare Quel dolce mare che ho sempre amato Perché desiderava d'essere una cosa sola con le onde Un'anima d'oceano... Ma sulla via della marea Odo il tuo nome Sussurro degli angeli È un qualcosa di così bello da far male... E allora addio Addio a te Mio piccolo cuore infranto I miei occhi rivolti verso la solitudine di una vita ormai conclusa Pur essendo ancora vita Perché il mio cuore è vivo Ma non batte più E qualsiasi cosa cammini in esso Camminerà da sola Perché senza di te il mio cuore È come un oceano senza lacrime: Vuoto...
Desiderio costante di un amore perfetto Paesaggio incustodito per sempre perduto Nessun cuore ardente è rimasto dentro me Nessuno sguardo per vedere il paradiso che ho accanto Ma il mio tempo forse deve ancora venire Per questo io sarò Per sempre tuo...
Tu sei stata il mio più grande amore... Profumo dei tuoi capelli su di me Bellezza ardente riflessa sui miei occhi Brivido lontano della tua pelle Neve calda sulle tue labbra Sapore gelato di un sorso argenteo Giglio tra le spine Preda tra i lupi Ossigeno nell'universo... Ed ora che ti ho perso Come farò a resistere? Col tempo tutto il dolore forse svanirà E attraverso il tuo ricordo mi farò strada a stento Tutto questo lo farò per te Per te Per te Solo per te Ma dovrò un giorno arrendermi A questo non pensarti mai più...
Ma qualcuno dovrà pur resistere Per raccontare la mia storia alle prossime generazioni In modo che nessuno soffra ancora Quanto io sto soffrendo per te... Un singolo granello di sabbia può inclinare una bilancia Un'anima errante e perduta Ma con la volontà di vivere per raccontare la storia Quella storia piena di ansietà e frustrazione In una notte di un giorno qualunque Dove solo una nota può trovare la perfetta melodia Per compiere tutto il lavoro e fare un passo indietro Fino alle oscure camere della mia mente Chiuse attorno al cuore del mio amore E attraverso esso ho visto quel candido velo di neve Che si ergeva lassù nel cielo Il paradiso... pace... non più bugie di un'anima mortificata... Ma riposati per questa notte Il mio amore è qui Proprio sotto le mie ali... E anche se nessuno di coloro che l'ascolteranno capirà Non m'importa... Perché io ti ho amato Io ti amo L'ho solo fatto...
Il tempo ha preso la maggior parte di me E mi ha lasciato senza una chiave Per aprire lo scrigno dei rimedi... Non è il dolore che mi ferisce Ma l'amore che sento quando mi tieni vicino Le speranze erano alte Ma ora i miei sogno sono rimasti a vivere solo attraverso te E il sole rosso sorge dalle cristalline acque Ove per tanto è stato immerso senza respirare Mentre intorno a lui L'oscurità si tiene forte Ma è tutto inutile Non può resistere... Il sole rosso sorge e il sipario si chiude E con esso un periodo di passione E con esso un angelo presso di me... Lo spettacolo è finito Così come la storia dietro il quadro che ho dipinto Non più righe di lacrime sulle pagine del mio diario Non più orchidee a segnare il mio percorso Ora mi prendo cura di giardini morti Perché la mia poesia ha ancora un piccolo valore Ma forse è tempo di mettere da parte questa stanca penna...
Un viso angelico mi sorride Dietro ad un titolo di tragedia Quel sorriso dedito solitamente a regalarmi calore Addio Non ci sono altre parole Accanto alla croce sulla tua tomba Queste eterne candele accese A ricordarci la brevità del nostro tempo E le mie lacrime versate per te Lacrime di paura Lacrime d'amore Lacrime che affondano i miei sogni... Oh Signore dimmi! Perché gli angeli cadono per primi? Perché doveva essere proprio il mio angelo a cadere? Io non capirò mai il significato del giusto E l'ignoranza mi conduce alla luce degli altri angeli Cantatemi una canzone sulla vostra bellezza del vostro regno! Fate che le melodie delle vostre arpe accarezzino leggiadre Ciò di cui abbiamo ancora bisogno... Il sogno di un amore infinito...
Il tempo ti ha portato via da questo infetto mondo Nessuna mano guaritrice esisteva per la tua malattia E bevendo l'odio come acqua Scendo con le mie lacrime nel baratro Tristi vivemmo e tristi moriremo Nessuna simpatia Nessuna eternità Una luce per ogni lacrima immeritata E sotto la candela Due anime con tutto ancora da dire E sotto la candela Due angeli addolorati In paradiso... nella morte...
Un concerto perfetto per il mio amore Così bello per cui vivere Così breve per cui morire Se solo il mio cuore avesse una casa Potrebbe rifugiarsi in essa e lì marcire Ma la sua casa eri tu Ed ora che non ci sei non ha più significato Dimentica quello che è stato Canta quello che non puoi dire Cammina nella mia poesia di questa musica morente Affrettati ad annegare in occhi stupendi Prima che essi si chiudano dinanzi a te Come è successo a me Che ho visto morire il mio amore Tra le mie braccia... Ed ora questa lettera d'amore rimarrà per nessuno E le lettere sopra incise rimarranno per sempre Ad indicare quel nulla che dentro di me cresce e mi divora "My LoveLetter To Nobody"
Mai sospirare per un mondo migliore Perché esso è già composto, suonato e raccontato Ogni pensiero è la poesia che scrivo Tutto il desiderio di una notte!
Se leggi queste righe Non ricordare la mano o la mente che le scrisse Bensì ricorda solo il pianto del compositore Colui che ha lacrime sul viso mentre scrive Ma che nella mia storia non può avere Perché io gli ho dato la forza Ed esso è diventato la mia sola forza! Di quando essere voluto diventò un brivido che mai avevo conosciuto Mi resi conto che non era ancora tutto finito Lanciai un grido d'aiuto Un richiamo verso qualcuno che potesse ancora mostrarmi l'amore Ma il tempo dirà che questo amaro addio Era in realtà l'unico Per un'anima solitaria Per un'anima d'oceano...
I giorni erano più splendenti I giardini più fioriti Le notti avevano più speranza I desideri bisbigliavano Il tempo era lì, senza significato Ma adesso che non ci sei più Tutto è svanito Lontano lontano Lontano nello stesso tempo che prima vantavamo I giorni se ne sono andati I giardini sono appassiti Dove posso trovare dunque In questo fragile mondo Il mio solo riposo? Desideri oramai così vuoti per il ragazzo coi piedi per terra Che appassisce in una vuota notte Catturato dal tempo mentre era in volo Sbattuto a terra dalla realtà sovrana E così desideroso di tornare a sognare Che per quel dono dovette pagarne il prezzo Con la perdita dei piaceri della vita...
Dove sono finiti tutti i sentimenti? Perché sono cessate tutte le risate? Una notte sognai una rosa bianca che appassiva Sognai tutto il mio futuro, rivivendo il mio passato. Pensami... Pensami abbastanza a lungo da fare di me un ricordo Non mi sono mai sentito tanto solo in vita mia Da quando ho bevuto nel calice che contava il mio tempo Perché è il peccato più mortale amare come io ho amato te? Senza l'innocenza del nostro amore La croce è solo ferro La speranza solo un'illusione E l'Anima dell'Oceano nient'altro che un nome...
Ed è la fine di ogni speranza Quella che vede me piangere sulla tua tomba Che mi fa perdere la felicità, la fede, la vita Che pone fine all'innocenza Avere ciò che una volta ho avuto Questa vita mai perdonata Finirà con una nascita La nascita della fine di ogni speranza Con nessun desiderio di alzarsi questa mattina Perché vedrei solo nascere un'altra rosa nera Sul tuo letto di morte che viene lentamente ricoperto dalla gelida neve Gli angeli... Loro caddero per primi E tu con loro Ma io sono ancora qui Da solo E la mia ferita duole così profonda Che il mio ultimo desiderio è solo quello di morire a mia volta Spegnere la luce e staccare la spina Desiderio di morte senza una preghiera Fine della speranza Fine dell'amore Fine del tempo Nel riposo del silenzio assoluto...
Vorrei avere un angelo stanotte Per un momento d'amore Vorrei riavere il mio angelo stanotte Per una vita di calore Nel cuore del giorno morente Ho fatto un passo fuori dal mio cuore innocente Preparati ad odiarmi e cadi quando per me sarà possibile cadere Questa notte mi ferirà come non mai I vecchi amori sono duri a morire Ma le vecchie bugie lo son molto di più Vorrei riavere il mio angelo Perché sono innamorato del mio desiderio Quel desiderio in cui sto sprofondando Fragile e crudele Un'ultima danza dopo il primo bacio Il tuo tocco per la mia beatitudine La tua bellezza sempre accompagnata dai miei pensieri Il tuo respiro per la mia vita...
E allora cosa più mi rimane? Cos'altro ho senza di te? Tu che sei morta senza ragione Tu che morendo mi hai ucciso Tu che non sei altro che me In questa notte senza luna continuo a pensarti E niente potrà mai rimuoverti dal mio cuore o dalla mia mente Amore mio Il mio Desiderio Notturno è solo questo Riaverti con me! E se non sarai tu a tornare Sarò io a raggiungerti Anche nella morte se fosse necessario Così io sarò Per Sempre Tuo.
Cos'è davvero la disperazione? La rabbia? Il delirio? Il pianto? No... niente di tutto questo... la disperazione è l'essere piccoli... piccoli e impotenti...
La disperazione è impotenza impotenza di fronte a qualcosa più grande di te... La disperazione è ciò che vuoi e che non puoi avere perché qualcuno o qualcosa te lo impedisce... La disperazione è quando hai un sogno nel cassetto ma ogni chiave che provi è sempre sbagliata... La disperazione è quando tutto ciò che hai non è ciò che vuoi e tutto ciò che vuoi è irraggiungibile... La disperazione sono le persone che ti stanno intorno che, come pezzi di un puzzle troppo difficile, non trovano il loro posto...
La disperazione è la tua vita... La disperazione è il tuo mondo... La disperazione è il tuo destino... La disperazione... sei tu...
La disperazione è quando quel poco che hai... lo perdi! La disperazione è quando il destino ti si abbatte contro! La disperazione è quando non puoi fare altro che annegare!
Non capisco... non capisco come possa andare sempre tutto così male... come possa piovere sempre sul bagnato... come possa il destino avere così tanta più fantasia di noi...
Ne ho abbastanza di te... destino maledetto... pur ammesso che tu esista... cosa ti fa provare essere l'artefice di così tanta sofferenza? Cos'è che ti fa diventare tanto forte? Da dove prendi tutta la scaltrezza che osteggi? Ti reputi forte... perché sai che nonostante tutto quello che fai un po' tutti continuiamo a credere in te nella speranza che così come ci hai distrutto la vita ce la possa far rinascere... che così come ci hai meschinamente tradito ci possa infine ripagare... che così come ci hai sbarrato la strada ci possa costruire una nuova via...
La disperazione è il destino. Perché la sua immensità la sua maestosità la sua determinanza... ci fa sentire piccoli piccoli e impotenti di fronte a qualcosa di grande così grande da farci paura... paura che ci crolli addosso... così grande da darci la speranza... speranza che dietro di lui ci sia qualcosa di migliore dopo tutta la tristezza che hai trovato da questa parte... Ma come fai a scalare questo enorme ostacolo? Disperazione...
Perché la disperzione siamo noi... ma la vera disperazione è solo quella che ti prende quando smetti di sperare...
Traffico nella tua mente... incapacità di pensare... frasi senza senso... mani sudate... sudore freddo... paura...
Hai paura, non è vero? Paura di me... paura del mondo... paura di qualsiasi cosa possa farti male... un'altra volta...
Ti guardo, e mi fai tenerezza... io, qui, dall'alto, ti vedo per bene... piccola e rannicchiata in un angolino stretto e buio della tua mente... tremante... tremante di paura...
Ergi muri intorno a te come se nulla fosse... e sempre più scompari dietro di essi... per quella stupida e folle voglia di non soffrire... rischi di perdere il tuo vero modo di essere... o almeno, rischi che chi ti sta vicino non lo veda mai...
Punterai il dito contro qualcuno e gli darai la colpa... anche quando capirai di aver sbagliato, non ti scuserai, ma insisterai
nell'errore... fino a quando non convincerai anche te stessa che quel che dici è giusto... e non esistono altre spiegazioni all'infuori della tua... ma quello sarà solo un benessere momentaneo... passerà... passerà anche quello... come tutte le cose belle...
Quando capirai ciò che stai facendo, forse sarà già troppo tardi... se non lo fai subito, ti sveglierai in una prigione che tu stessa hai
costruito... perché è vero che i muri ti proteggono e non ti fanno soffrire... ma allo stesso tempo ti isolano e non ti fanno sentire la bellezza delle altre
emozioni... felicità... amicizia... amore... frasi fatte, si, lo so, ma a volte la vita è così semplice che non ha bisogno
di altro...
Se qualcuno si riavvicinerà, chiunque esso sia, avrai paura... paura di nuovo... potrà smuovere il mondo per te... se ha sbagliato potrà scusarsi in tutti i modi... ma tu niente... resterai lì... dietro le tue difese... impassibile e
tremante... mentre l'odore della tua paura si espanderà ovunque...
No, non è colpa sua... lo vuoi capire? Alzati e reagisci! Abbatti quei muri e guarda cosa c'è intorno a te! Smettila di piangerti addosso e di essere egocentrica! Il mondo gira intorno al sole ed intorno a se stesso... non muoverti per inerzia ed inizia a fare qualcosa anche tu! Corri per farlo girare più velocemente... e se non ti piace, corri dall'altra parte e cambia tutto! Affronta con la testa ogni situazione ed escine trionfante anche quando
perdi... distruggi con l'indifferenza chi vuole distruggerti... accetta una persona che ti porge la mano con fiducia e attenzione... perdona chi ti chiede scusa e piange di fronte a te... aiuta ad uscire dai propri muri chi era come te... e quando avrai fatto tutto ciò... fermati... e sorridi!
Perché? Guardati le mani... guardati le gambe... toccati gli occhi... esatto... non stai tremando più... non hai più paura... Complimenti, hai appena superato un altro giorno della tua esistenza! Ora chiudi gli occhi e addormentati in un dolce sonno cullante... domani ricomincerai tutto dal principio... domani avrai paura di nuovo... per qualcos'altro o per qualcun'altro... domani vincerai ancora una volta... vero? Domani... quando arriverà... ti sentirai sola... ma sola non sarai... ti basterà guardarti intorno, o a volte persino dietro... e ci vedrai... noi... noi che non ti dimentichiamo anche se a volte ci dimentichi... noi... ed io... che come ho sempre fatto ti sfiorerò i capelli... e avvicinando le labbra al tuo volto... ti sfiorerò le guance e sussurrerò nelle tue orecchie... "Non avere paura... finché qualcuno che ti pensa e guardando una stella rivede in essa il tuo volto... non sarai mai veramente sola..."
Ci sono cose che quando le facciamo, sembrano immortali... ma quando ci siamo voltati, il vento o il mare le han già spazzate... Ci sono persone che quando le amiamo, crediamo sia per sempre... ma quando ci siamo voltati, il nostro o il loro amore è già tradito... Ci sono pensieri che quando li pensiamo, sono infiniti... ma quando ci siamo voltati, il cuscino o le lacrime han già ingoiato il nostro
viso...
Ci sono fulmini che ti colpiscon a ciel sereno, come una vincita al
superenalotto, come un vaso che ti cade in testa dal terzo piano... non te l'aspetti, non ci crederesti mai... eppure è così... arrivano e ti
colpiscono con tutta la loro violenza... siano essi un evento spettacolare o anche il semplice sguardo di una ragazza
che ti sorride... non importa se andrà avanti, non importa se è stato per caso... l'importante è che ora tu stai lì, immobile e frastornato, per come quel
fulmine ti ha colpito... con la stessa violenza con cui può colpire un breve pensiero nato per caso...
Sono quello che di notte scrive... non sono quello che fa tutto senza pensare... Sono quello che si ispira con la luna... non sono quello che si attacca a tutto ciò che gli danno... Sono quello che vede, sospira e spera... non sono quello che lascia ciò che ha senza un motivo valido... Sono quello che ha due personalità distinte e uguali... non sono quello che conoscerai fino in fondo... Sono quello che rilegge ciò che ha scritto e si stupisce... non sono quello che finge di essere modesto per compiacere... ... parole nuove...
Sono chi voglio essere e nessun altro... Sono chi sono sempre stato e chi sempre sarò... Sono chi viene scambiato per un altro... Sono chi può farti capire che hai sbagliato... Sono chi può farti vedere cos'è l'amore... Sono chi può farti sentire cosa vuol dire soffrire... Sono chi riuscirà a farti odiare... Sono chi sbaglia e non lo ammette mai... Sono chi viaggia ma non si muove di un millimetro... Sono chi pensa ma non viene capito... Sono chi sogna ma non viene visto... Sono chi realizza ma non viene concepito... Sono chi vuole un abbraccio ma viene deriso... Sono chi vede un sorriso ed ama... Sono chi sorride sperando di far nascere un altro sorriso...
Non sono chi promette e poi non realizza... Non sono chi ti tocca e fugge via... Non sono chi fa il pazzo passando solo per stupido... Non sono chi quando ti guarda non guarda i tuoi occhi... Non sono chi riempie di false speranze... Non sono chi riesce a vivere senza amare... Non sono chi riesce a fingere senza impazzire... Non sono chi riesce a guardarti senza tremare... Non sono chi dice di amarti e di desiderarti follemente... Non sono chi ti riempie di parole belle quanto finte... Non sono chi è lontano e presto partirà di nuovo... Non sono chi pensa a te e contemporaneamente a mille altre... Non sono chi si fissa e non vede anche i tuoi difetti... Non sono chi non riesce ad amare anche i tuoi difetti... Non sono chi hai accanto... purtroppo...
Sono quello che a volte fa delle cazzate ma sono evidentemente per te... non sono quello agisce senza pensare e ti fa star male... Sono quello che vivrebbe anche solo guardandoti per l'eternità... non sono quello che riuscirebbe a resistere vedendoti sola e triste... Sono quello che ti chiede sempre come stai e approfitta di ogni momento... non sono quello ti opprime fino a diventare paranoico ed ossessivo... Sono quello che sorride e si sente felice per un tuo squillo... non sono quello che si illude stupidamente per ogni minima cosa... Sono quello che ogni notte sogna di stare con te ed è felice... non sono quello che perde la speranza solo per qualche ferita mortale... ... al cuore...
Sono... sono come una nuvola nera... carica di pioggia... e non sono... non sono pioggia... non sono lacrime... Sono qualcosa che sta lì... in attesa di un soffio di vento... e non sono qualcosa che riuscirà a muoversi da sola... Sono pieno di qualcosa che mi tormenta, che mi soffia, che ristagna in me... e non sono in grado di lasciarla andare, di perderla, di liberarmi... Sono... sono come una nuvola nera... carica di pioggia... e non sono... non sono pioggia... non sono lacrime... Sono solo quel che mi è concesso essere... o forse qualcosa in più... eppure non sono quel che gli altri vorrebbero io fossi... Nessuno... e, cosa più importante di tutte, sono vivo... ma non sono davvero in vita... non fino a quando resterò lontano... ... lontano da te...
Più viene circondata dalle tenebre... E più riluce, fiera della sua esistenza... È la luce del fuoco... nel buio dei nostri corpi... Come la luce di una candela, è piccola e s'intravede appena... Ma c'è! Esiste! Resiste! Non cessa mai di riscaldare... S'indebolisce... si rafforza... s'indebolisce nuovamente... Ma è viva... è lei... da speranza...
Per un certo periodo ho creduto che la mia luce si fosse spenta... Troppo debole per resistere nell'incredibile oscurità che mi avvolgeva... Eppure... eccola ancora lì... proprio quando meno te l'aspetti... ritorna... Come una vampata improvvisa... ti avvolge e ti brucia dentro... Brucia tutti i dubbi, tutte le esitazioni, tutti gli ostacoli... La luce del fuoco... rischiara la strada della vita...
Ma il fuoco scotta, si sa... E per chi è già stato scottato, e sa cosa vuol dire, la sua bellezza perde un po' di significato... E diventa paura... paura di ustionarsi ancora una volta... Ma il fuoco è infido, si sa... Si avvicina lento, per non farsi scoprire subito... Dapprima ti sfiora appena, ti resta vicino... Così che tu possa godere del suo stupendo calore... Assaporarne la vita... gustarne i piaceri... rivivere... Ma il fuoco è inarrestabile, si sa... E una volta che ti prende, non ti lascia più... Continua ad invaderti, riducendo in cenere tutto quello che trova... L'unico modo per salvarti è che tu sia più forte di lui... In modo da resistergli... da poterne godere senza sacrifici... In pochi ci riescono... e ancora meno ci riescono per molto tempo... Quasi nessuno per sempre... Eppure in tanti ci provano, costantemente, ogni giorno... Anch'io...
Qual è la cosa più brutta delle cicatrici? Guardarle e ricordare cosa te le ha procurate... Ma cos'è che fa più male? Qual è la cosa più difficile da fare? Quando te le fai forse? No... c'è di peggio... La cosa che fa più male è togliersi le bende... E quella più difficile è guardarle subito dopo la guarigione della ferita... Vedere quella cicatrice causata da quel terribile fuoco... Sentirne ancora il calore ustionante sotto la pelle... Temere di poter riprovare tanto dolore... E di bello non c'è niente allora? Oh si... Il bello di una cicatrice è il riuscire a guardarla... Ricordare tutto ciò che te l'ha procurata... Per poi allungare ancora la mano verso la fiamma... E tentare di nuovo!
Per secoli l'uomo ha desiderato di volare... Infine ce l'ha fatta... ci è riuscito... Ha sfidato la gravità ed ha vinto... Ma è dalla notte dei tempi che tenta di poter attraversare il fuoco Senza scottarsi... E ancora oggi non c'è riuscito... Che il fuoco sia più forte della gravità? Che esista una qualche legge divina per cui non lo si possa sconfiggere? Che sia semplicemente questo il destino dell'uomo? Vivere e scottarsi... vivere per scottarsi... E tentare... tentare ancora... Fino a quando la sua pelle sarà così abituata al calore da non risentirne più... E se fosse davvero questa... la luce del fuoco?
Non esistono vie... non esistono confini... la luce si propaga ovunque... senza tenebre che reggano... Non esistono vie... non esistono confini... il calore si propaga ovunque... senza freddo che regga... Non esistono vie... non esistono confini... il fuoco si propaga ovunque... senza acqua che regga... Non esistono vie... non esistono confini... l'uomo si scotterà sempre... non esiste amore che regga...
Ma un giorno... un giorno si troverà un fuoco tenue... un fuoco che riscaldi senza bruciare... un fuoco che dia vita senza cicatrici... un fuoco nuovo... un fuoco inaspettato... un fuoco tuo... Ti renderai conto di addormentarti con quel fuoco impresso nella mente... e ti risveglierai con quel calore che esso propaga nella tua pelle... Troverai nuovamente un senso in quelle maledette lancette... e pregherai per far sì che scorrano più velocemente... Capirai che la strada un suo motivo per esistere... e che la benzina non sarà mai sprecata... Vedrai che la notte ti prende in giro perché sprechi il tuo tempo lontano da lei... e saprai che in ogni caso l'attesa sarà ricompensata con un solo suo sorriso... Arriverai alla conclusione che tutta una vita non ti sarebbe bastata... e che il tempo ti scivola inesorabilmente via tra le dita... Sfogherai la tua frustazione su qualcosa ogni volta che temerai di perderla... e verserai calde lacrime per essere stato così stupido... Riderai di gusto e sarai felice come non mai quando tornerà da te... e dipingerai tutto il mondo con i suoi colori... Morirai ogni volta che ti allontanerai da lei... e rinascerai ogni volta che la vedi nuovamente davanti ai tuoi occhi... Soffrirai, piangerai, esulterai, vincerai, cadrai, salterai, e tanto altro ancora... ma soprattutto... amerai... amerai come sogni da una vita... amerai come speri da una vita... amerai come non hai amato in tutta la tua vita...
Di sana pianta... verrai colpito da un'ondata improvvisa... all'inizio barcollerai un attimo... sarai insicuro se quello che vedi è solo un sogno o una magnifica realtà... ma alla fine capirai... capirai che il sole ha un motivo per esistere... quello di essere sempre in competizione con il nuovo fuoco che hai trovato... ma sia tu, che lo stesso sole, sapete bene che ogni sforzo sarà inutile... niente e nessuno potrà mai eguagliare il calore che lei ti trasmette... e la tua ombra diventerà grandissima... perché sarai eternamente felice, accanto alla luce del fuoco... il tuo fuoco...
Ci sono alcuni momenti nella vita in cui senti il bisogno di fermarti un
istante, uno solo, a riflettere. Poi ti volti e guardi dietro di te... per quel lentissimo istante che dura un'eternità ti senti felice... felice perché rivedi un sacco di cose stupende che sono successe... felice perché ti rendi conto che hai fatto un sacco di cose importanti... felice perché sai che sei rimasto davvero nel cuore di qualcuno...
E poi, lì accanto, in un angolino, vedi tutte le cose terribili e cattive che
hai fatto... tutte lì a ridacchiare tra di loro... ma per quell'interminabile istante che stai vivendo loro non contano nulla... non ti sfiorano neanche... perché sai che meriti di godertelo appieno quel
momento...
Ma come tutte le cose belle, anche quell'istante finisce... ti volti nuovamente e continui a camminare... ma difficilmente quel sorriso se ne andrà dalle labbra della tua anima... perché capisci che qualsiasi cosa ti riservi il futuro... non riuscirà a farti dimenticare quella parte stupenda del tuo passato...
Adesso so già che sto andando incontro ad un punto importantissimo per la mia
vita... forse sarà il più importante... chissà... forse sarà l'inizio di tutto... o forse ancora sarà la fine di un sogno illusorio... non lo so e in questo momento non m'importa... perché? Perché la mia anima ancora sorride... sorride dopo quell'istante
appena trascorso... e allora procedo senza timore... perché so che qualunque cosa accadrà... non riuscirà a togliermi il sorriso...