Avete mai desiderato uscire in strada, in balcone, vestiti o in mutande... e gridare?... gridare forte... fortissimo... lanciare un urlo di una tale intensità da squarciarti i polmoni... perché tanto sai già che quel dolore è nulla in confronto a quello che hai in quel momento...
Avete mai desiderato urlare?... urlare forte... urlare fino a quando avete ossigeno... urlare fino a diventare viola... ed infine svenire inermi... e magari cadere sul freddo suolo in attesa di qualcuno che si accorga di voi e che venga a darvi una mano... ed a farvi rialzare... ma il tempo passa... e tu sei ancora lì svenuto... nessuno si è accorto di te... nessuno... e non appena te ne rendi conto... vuoi solo ricominciare ad urlare... fino a svenire nuovamente... fino a morire magari... perché sai già che dormire per sempre è nulla in confronto a quello che provi in quel momento...
Avete mai desiderato urlare? Urlare talmente forte da squarciare il cielo... in modo che quelle poche stelle che riesci a vedere ti cadino addosso...
Avete mai desiderato urlare? Urlare al mondo... urlare così forte fino a farlo girare più vorticosamente... nella disperata speranza che cambi... anche di poco... perché sai già che in un mondo così lento non c'è spazio per te... ma è nulla in confronto a ciò che ti porti dentro in quel momento...
Avete mai desiderato urlare? Urlare forte... così forte da far spaventare tutti... urlare così forte da distruggerti interiormente... urlare così forte da far emergere un altro te stesso... più forte... più determinato... che non sappia soffrire come te in quel momento urlare così forte da farti tremare l'anima... urlare così forte da annullare persino il mondo intorno a te...
Urlare... urlare... e urlare ancora... finché alle orecchie di tutti non giunga la tua disperata voce... finché tutti non capiscano perché stai urlando... e già sai che non lo capiranno mai... ma vuoi urlare lo stesso... vuoi urlare per gettare fuori tutto quello che hai dentro... e allo stesso tempo tenerlo per te... urlare per far capire a tutti che stai male... che stai soffrendo... e magari neanche tu sai bene il perché... ma vuoi solo gridare... solo gridare...
E allora urli... urli al cielo... urli al mondo... urli alle persone... urli a lei... urli contro di lei... anche se lei non ti sente... ma questo non è importante... tu ne hai bisogno... forse dopo ti sentirai meglio... forse no... ma tu urli lo stesso... urli con tutto il fiato che hai in corpo... le urli di andarsene... di sparire... le urli di tornarsene nel suo maledetto mondo e di lasciare in pace il tuo... le urli di odiarla... le urli di odiarla... le urli di odiarla... ma chi vuoi prendere in giro? Il tuo odio è proprio come quell'urlo... forte e potente... che rimbomba nell'aria... che arriva lontano... che entra nelle orecchie degli altri... che ti scuote dall'interno... che ti fa soffrire... ma proprio come un urlo... dura un attimo... un istante... un soffio di respiro... e poi svanisce... nel nulla... all'improvviso... così come è arrivato... e basta poco... e di lui nessuno si ricorderà più... perché anche il suo eco tra poco sparirà... e ti rendi conto che in fin dei conti... vorresti essere un po' come quell'eco vorresti sparire come lui... sparire con lui... sparire...
E allora che ti resta più da fare? Urlare... urlare da solo... urlare contro te stesso... contro di lei... contro di tutti... urlare perché non hai più nessun altro scopo... non per ora almeno... urlare perché non sai chi mente e chi è sincero... urlare perché non sai chi ti ama e per chi sei solo un amico... urlare perché non sai proprio niente di niente... o forse semplicemente non vuoi saperlo... perché in fin dei conti... forse è meglio una bugia che illude... piuttosto di una verità che ti uccide...
Un ultimo urlo... ancora una volta contro di lei... le urli di andarsene... di andarsene via per sempre... di fare le valigie e di uscire dal tuo cuore... perché? Perché ti sei reso conto che forse è meglio quando lei non c'è... forse è meglio quando non la vedi... forse è meglio quando è lontana... perché soffri di meno... è inevitabile... perché se una cosa non puoi averla... è meglio che ti stia lontano... in modo che possa dimenticartene... in modo che non ti ossessioni più... perché ti rendi conto che dopo quell'urlo... non ti è rimasto nient'altro dentro... e qualsiasi cosa dovesse camminare nel tuo cuore... camminerà da sola... completamente sola...
Ed ora è tardi... fuori è già buio... la luna non c'è... magari starà flirtando col sole... le stelle non si vedono... staranno giocando con le nuvole... qualche goccia di pioggia mi fa compagnia sul vetro contro il quale poggio la testa... e scende giù veloce verso l'ignoto... proprio come me... ma c'è una goccia... più grande delle altre... che scende più lentamente... la guardo bene... e mi rendo conto che luccica al suo interno... è una goccia speciale... poi un rumoroso silenzio invade le mie orecchie... ed un istante dopo il suo posto è preso da un silenzioso urlo... un urlo disperato e feroce... ma comunque silenzioso... un urlo che nessuno può sentire... perché nasce e muore dentro di te... nasce e muore... dentro di te... e così guardi di nuovo verso la finestra... ma la goccia speciale ha ormai raggiunto le altre e con loro ha concluso il suo cammino... e anche l'urlo dentro di te è cessato... ma di loro il ricordo ancora non è finito... e ti sembra di vedere una figura riflessa nel vetro... dietro di te... la goccia... una lacrima... il grido... di un angelo... io... tu... noi... davvero soli e divisi? Non ci voglio credere...
In questo oscuro mondo La notte è giunta un'altra volta su di me La notte fredda e silenziosa Che tutto ricopre sotto il suo velo stellato Ma il tuo respiro ha infranto il mio silenzio E solo in quel momento ho scoperto la verità... La voce della notte e quella della mia anima In una si uniscono E insieme sussurrano alla mia mente Mentre il tuo canto Angelo mio Parla al mio cuore infranto...
Quando riuscirò a risvegliarmi da questo incubo Me ne andrò via da qui E forse tu, tra qualche anno, sentirai la mia storia Ma io sarò già lontano Verso l'altro volto della luna Seguendo la scia delle mie lacrime...
Ma intanto sono ancora qui Incatenato in questa prigione dorata Guardo fuori dalla mia gabbia Guardo l'orizzonte Con questo tramonto infinito che invidio Perché quello che avevo con te non è come lui... Dimmi perché nessun cuore per piangere Mi porta tanto in alto Così come un cuore che ama Trascina l'anima in vendetta... Lasciatemi in pace! E smettetela di chiedermi come mi sento, di affiggermi... Lasciatemi in pace! Come volete che stia? Un'overdose di bugie mi sta uccidendo Come quel romanticidio cruento Che ha colpito il mio cuore Un tempo coraggioso Ma che ora in pietra è mutato Solo per non patire oltre questo enorme tormento... Il vino in acqua si trasforma Il fuoco gela, il vento cade Il sangue coagula, le lettere d'amore bruciano Il nostro amore è perduto Un dolore temporaneo per una ferita eterna...
Certe ferite non guariscono mai Certe lacrime non si asciugano mai Certi sogni non s'infrangono mai Eppure la crudeltà del mondo continua a pervadere Quest'umanità che tanto odio E per la quale verso calde lacrime E penso a noi e al nostro amore Nessun bisogno di perdonare Nessuna verità da svelare Nessun senso rimasto da trarre...
La notte mi circonda È intorno a me Su di me Dentro di me... Il sole dorme quietamente Su malinconici oceani calmi e rossi E i suoi raggi su di essi si espandono Come ardenti carezze distese a riposo E fissando quei caldi fili di luce Mi addormento e vivo... Perché è grazie ai miei sogni che tengo in mano la mia vita I miei sogni... realizzazione dei miei desideri E grazie ai miei desideri Scorgo infine la mia notte La verità alla fine del tempo Dove sono giunto con te... Perdere la fiducia adesso sarebbe un delitto Vorrei solo che questa notte Durasse il tempo di una vita Per resistere in quest'oscurità con te Fino a quando riuscirai a portarmi via E ad immergermi il quel sole quito Dormire Piangere Sognare Con te... E per un momento la mia opera vivrà ancora Finché non ci sarà più nulla da dire E ci scioglieremo in quel caldo giaciglio eterno...
Una soffice musica arriva alle mie orecchie Un concerto notturno di suonatori magici La luce delle candele sospese in aria Mi sussurra come raggiungere quel suono melodioso Un'iperbole di stelle attornia il mio cammino Mentre vago su questo sentiero della notte Alla ricerca del mio desiderio più profondo Il desiderio della notte che nacque in me secoli fa E che fino ad oggi ha dimorato nel dolore... La polvere delle galassie prende la mia mano E mi conduce sul palco del concerto notturno Ma la banda non suona più E i magici suonatori magicamente son scomparsi Solo una lettera giace a terra davanti a me Una lettera proveniente dal profondo della mia anima Con dentro i tuoi sogni, amore mio I sogni che adesso hai lasciato a me Nella speranza che potessero vivere anche senza di te Ma come raggi di sole al tramonto Furono le mie lacrime Versate su promesse mai mantenute...
Ricordi la prima volta che danzammo insieme? Rammenti la notte in cui facesti svanire la mia bruttezza? La notte in cui con un bacio così gentile Facesti cadere la mia maschera Ed il mio sguardo indegno poté finalmente ammirare il tuo volto Solo un'essenza di bellezza dimenticata... I miei sogni sono fatti di te Io sono fatto di te Di te e solo per te L'oceano dei tuoi occhi mi trascina giù nelle sue acque La tua voce mi fa a pezzi... Il fiore del mio cuore è fragile... Amami prima che l'ultimo petalo cada... Come un mondo senza sguardi Come un mare senza orizzonti Come un cielo senza celesti corpi Il mondo sarebbe così... Se l'amore non scorresse in te! Non leggesti la favola in cui il lieto fine Arriva dopo aver baciato un rospo? Si che la conosci... E non conosci quella favola nella quale Ciò che ho sempre desiderato Mai potrò ottenere No... non la conosci... e sai perché? Perché quella non è una favola È la realtà... Ma per quanto siano freddi il vento e la pioggia Io ti starò per sempre accanto Per alleviare le tue pene Fino a quando la notte non ci inghiottirà del tutto...
Adesso mi sento come un uomo libero imprigionato E tessendo le mie fantasie tutt'intorno a me Vedo un usignolo posarsi leggiadro sulla mia mano E cinguetta felice lui Come se niente al mondo potesse turbare quel momento E la tua voce torna ad occupare la mia mente Immagini di momenti passati che tornano come fulmini Quando distesi nell'accogliente ombra della foresta Ascoltavamo il richiamo di un silenzio tranquillizzante Accompagnato solo dalla luna piena E fu allora che mi chiedesti "Sai perché l'usignolo canta?" Già... perché canta? È la risposta ad ogni cosa Forse perché il cielo è il suo regno Forse perché danza con lo spirito dell'aria Forse perché in questo oceano così aperto e onesto Atterra senza problemi sulla laguna blu Forse... Non so se questa è la terra o la luna Ma non m'importa se l'uomo non ha le ali Perché finché io odo l'usignolo cantare Posso volare con lui...
Non servono medici per guarire il mio mondo Ma l'angelo predetto in sogno Tu... mio angelo... Pregai più volte perché tu vedessi Il lupo solitario in me Un amico piange per me Ma le mie lacrime cadono solo per te Un'altra bella amata da una bestia Un'altra storia attorniata da infiniti sogni Ma tu per me eri tutto I tuoi occhi erano il mio paradiso Il tuo sorriso faceva sorgere il mio sole Il tuo cuore faceva sussultare il mio Perdonami... perché non so cosa guadagno A restare da solo nel mio giardino del dolore A comporre versi vuoti Perché senza di te La poesia dentro me è morta Ma il fascino di tutto ciò ha una sola verità: Piango per avere ciò che temo di perdere...
C'era una volta Un brutto anatroccolo Perso in una strofa dal canto dei passeri Che sognava le stelle Mentre lo stagno cristallino del cigno Lo attendeva danzante...
Ma stanotte è solo un nuovo mattino Per colui che solitario è nato Sotto le beffe di tutte quelle splendide persone Vorrei averle tutte qui davanti a me Tutti quei modelli di porcellana Solo per farli cadere uno su l'altro... Conficcate un palo attraverso il mio cuore! E trascinatemi nella luce del sole! Così sarò costretto a riaprire gli occhi su quell'inusuale spettacolo E la mia vista brucerà al primo contatto Abituata com'era solo alle dolci carezze della luna... Ma fatelo oramai! Svegliatemi dal mio mondo perfetto! Ma che un giorno voi possiate soffrire quanto state facendo soffrire me Poiché state assassinando il sognatore! Quello stupido ragazzo che vive in un sogno Romantico solo sulla carta Che scriveva canzoni d'amore per il cigno che mai poteva avere Per il suo Desiderio della Notte... Ma allora ditemi Perché avete preso tutto quello che era mio? Perché mi avete privato di ciò che avevo? Perché non sareste nulla senza di me! Non sareste nulla senza i sogni che io tesso per voi! E allora prendetemi! Prendete tutto di me! Prendete la mia vita! Se avete il cuore per morire...
In una gelida sera d'inverno Sia il mio cuore una fonte d'amore Che scorre libero lassù Lontano dagli sguardi e dai commenti Di voi che ancora camminate sulla nuda terra...
Basta uno sguardo tra me e te E camminiamo nell'aria... Galleggiamo nel cielo illuminato dalla luna Mentre laggiù la gente lontana dorme ignara del nostro volo Pacifico, sereno, immortale... Mi tengo molto forte attraverso il blu della mezzanotte Scopro che solo con te posso volare così in alto E da terra nessun bambino crede ai propri occhi Mentre guardandoci volare ci salutano Ed è questa la conferma Che la dolce ignoranza rimane ancora la chiave Del paradiso dei poeti E che le favole non sono solamente per i bambini Ma anche per i sognatori... Per vedere se c'è pace se il sonno cammina con me Provo ad addormentarmi su di te... Fammi pensare tra le tue braccia A quale possa essere il significato della vita A cosa mai possa servire nascere per poi dover morire...
Mi ritrovo a vivere una notturna ricerca Non del passato Ma del domani Perché possa durare... Semplicemente la via migliore Per camminare in questa vita Mano nella mano con una mente da sognatore... Entrando nel regno non restiamo svegli I sogni rimangono la nostra unica pausa Durante questo lungo viaggio E si dimenticano del dovere Godendosi la strada per raggiungere il traguardo E ci seguono silenziosi Nella notte...
Esprimi un desiderio ad una stella Cammina verso il cielo tendendo la mano verso la mia Alla ricerca del padrone dei desideri Affinché ci conduca alla ricerca di un sogno... Esprimi un desiderio ad una stella Non importa chi sei o dove vai La seconda stella destra ti condurrà Lì dove ogni uomo vuole recarsi Durante i suoi momenti di maggiore felicità In modo che essi durino per sempre... Esprimi un desiderio ad una stella E danza con i fiori Nell'immensità di qualche luogo sconosciuto Credendo nella volontà del re della fantasia Ascoltando il poema che ora ti sto dedicando Viaggiando verso quel magico mondo Dove il cuore del guerriero è puro E dove le storie diventano realtà...
Proprio quando tutto quello di cui avevo bisogno S'intrecciò un giorno nel trovarti La lontananza ci distrusse dall'interno... Ti sei mai sentita sola senza di me? Sogni mai di me? Cosa faresti per me? Se le tue risposte potessero coincidere con le mie Non avrei più bisogno di altro a questo mondo... Risanerei le mie ferite e cambierei le stelle Scioglierei il paradiso dal suo interno Ti porterei via lontano In un giorno solitario Sul mio petto una tua guancia in lacrime... Tutto quello che ho sempre chiesto erano i due sogni Che ho diviso con te... Ora ne ho uno L'altro rimarrà sogno per sempre... Perché desidero ardentemente essere tuo...
Ancora una notte Per affrontare questo incubo... Piangere per me non è mai valso una lacrima... La mia anima solitaria è piena solo di paura Lunghe ore di solitudine separano me e il mare Quel dolce mare che ho sempre amato Perché desiderava d'essere una cosa sola con le onde Un'anima d'oceano... Ma sulla via della marea Odo il tuo nome Sussurro degli angeli È un qualcosa di così bello da far male... E allora addio Addio a te Mio piccolo cuore infranto I miei occhi rivolti verso la solitudine di una vita ormai conclusa Pur essendo ancora vita Perché il mio cuore è vivo Ma non batte più E qualsiasi cosa cammini in esso Camminerà da sola Perché senza di te il mio cuore È come un oceano senza lacrime: Vuoto...
Desiderio costante di un amore perfetto Paesaggio incustodito per sempre perduto Nessun cuore ardente è rimasto dentro me Nessuno sguardo per vedere il paradiso che ho accanto Ma il mio tempo forse deve ancora venire Per questo io sarò Per sempre tuo...
Tu sei stata il mio più grande amore... Profumo dei tuoi capelli su di me Bellezza ardente riflessa sui miei occhi Brivido lontano della tua pelle Neve calda sulle tue labbra Sapore gelato di un sorso argenteo Giglio tra le spine Preda tra i lupi Ossigeno nell'universo... Ed ora che ti ho perso Come farò a resistere? Col tempo tutto il dolore forse svanirà E attraverso il tuo ricordo mi farò strada a stento Tutto questo lo farò per te Per te Per te Solo per te Ma dovrò un giorno arrendermi A questo non pensarti mai più...
Ma qualcuno dovrà pur resistere Per raccontare la mia storia alle prossime generazioni In modo che nessuno soffra ancora Quanto io sto soffrendo per te... Un singolo granello di sabbia può inclinare una bilancia Un'anima errante e perduta Ma con la volontà di vivere per raccontare la storia Quella storia piena di ansietà e frustrazione In una notte di un giorno qualunque Dove solo una nota può trovare la perfetta melodia Per compiere tutto il lavoro e fare un passo indietro Fino alle oscure camere della mia mente Chiuse attorno al cuore del mio amore E attraverso esso ho visto quel candido velo di neve Che si ergeva lassù nel cielo Il paradiso... pace... non più bugie di un'anima mortificata... Ma riposati per questa notte Il mio amore è qui Proprio sotto le mie ali... E anche se nessuno di coloro che l'ascolteranno capirà Non m'importa... Perché io ti ho amato Io ti amo L'ho solo fatto...
Il tempo ha preso la maggior parte di me E mi ha lasciato senza una chiave Per aprire lo scrigno dei rimedi... Non è il dolore che mi ferisce Ma l'amore che sento quando mi tieni vicino Le speranze erano alte Ma ora i miei sogno sono rimasti a vivere solo attraverso te E il sole rosso sorge dalle cristalline acque Ove per tanto è stato immerso senza respirare Mentre intorno a lui L'oscurità si tiene forte Ma è tutto inutile Non può resistere... Il sole rosso sorge e il sipario si chiude E con esso un periodo di passione E con esso un angelo presso di me... Lo spettacolo è finito Così come la storia dietro il quadro che ho dipinto Non più righe di lacrime sulle pagine del mio diario Non più orchidee a segnare il mio percorso Ora mi prendo cura di giardini morti Perché la mia poesia ha ancora un piccolo valore Ma forse è tempo di mettere da parte questa stanca penna...
Un viso angelico mi sorride Dietro ad un titolo di tragedia Quel sorriso dedito solitamente a regalarmi calore Addio Non ci sono altre parole Accanto alla croce sulla tua tomba Queste eterne candele accese A ricordarci la brevità del nostro tempo E le mie lacrime versate per te Lacrime di paura Lacrime d'amore Lacrime che affondano i miei sogni... Oh Signore dimmi! Perché gli angeli cadono per primi? Perché doveva essere proprio il mio angelo a cadere? Io non capirò mai il significato del giusto E l'ignoranza mi conduce alla luce degli altri angeli Cantatemi una canzone sulla vostra bellezza del vostro regno! Fate che le melodie delle vostre arpe accarezzino leggiadre Ciò di cui abbiamo ancora bisogno... Il sogno di un amore infinito...
Il tempo ti ha portato via da questo infetto mondo Nessuna mano guaritrice esisteva per la tua malattia E bevendo l'odio come acqua Scendo con le mie lacrime nel baratro Tristi vivemmo e tristi moriremo Nessuna simpatia Nessuna eternità Una luce per ogni lacrima immeritata E sotto la candela Due anime con tutto ancora da dire E sotto la candela Due angeli addolorati In paradiso... nella morte...
Un concerto perfetto per il mio amore Così bello per cui vivere Così breve per cui morire Se solo il mio cuore avesse una casa Potrebbe rifugiarsi in essa e lì marcire Ma la sua casa eri tu Ed ora che non ci sei non ha più significato Dimentica quello che è stato Canta quello che non puoi dire Cammina nella mia poesia di questa musica morente Affrettati ad annegare in occhi stupendi Prima che essi si chiudano dinanzi a te Come è successo a me Che ho visto morire il mio amore Tra le mie braccia... Ed ora questa lettera d'amore rimarrà per nessuno E le lettere sopra incise rimarranno per sempre Ad indicare quel nulla che dentro di me cresce e mi divora "My LoveLetter To Nobody"
Mai sospirare per un mondo migliore Perché esso è già composto, suonato e raccontato Ogni pensiero è la poesia che scrivo Tutto il desiderio di una notte!
Se leggi queste righe Non ricordare la mano o la mente che le scrisse Bensì ricorda solo il pianto del compositore Colui che ha lacrime sul viso mentre scrive Ma che nella mia storia non può avere Perché io gli ho dato la forza Ed esso è diventato la mia sola forza! Di quando essere voluto diventò un brivido che mai avevo conosciuto Mi resi conto che non era ancora tutto finito Lanciai un grido d'aiuto Un richiamo verso qualcuno che potesse ancora mostrarmi l'amore Ma il tempo dirà che questo amaro addio Era in realtà l'unico Per un'anima solitaria Per un'anima d'oceano...
I giorni erano più splendenti I giardini più fioriti Le notti avevano più speranza I desideri bisbigliavano Il tempo era lì, senza significato Ma adesso che non ci sei più Tutto è svanito Lontano lontano Lontano nello stesso tempo che prima vantavamo I giorni se ne sono andati I giardini sono appassiti Dove posso trovare dunque In questo fragile mondo Il mio solo riposo? Desideri oramai così vuoti per il ragazzo coi piedi per terra Che appassisce in una vuota notte Catturato dal tempo mentre era in volo Sbattuto a terra dalla realtà sovrana E così desideroso di tornare a sognare Che per quel dono dovette pagarne il prezzo Con la perdita dei piaceri della vita...
Dove sono finiti tutti i sentimenti? Perché sono cessate tutte le risate? Una notte sognai una rosa bianca che appassiva Sognai tutto il mio futuro, rivivendo il mio passato. Pensami... Pensami abbastanza a lungo da fare di me un ricordo Non mi sono mai sentito tanto solo in vita mia Da quando ho bevuto nel calice che contava il mio tempo Perché è il peccato più mortale amare come io ho amato te? Senza l'innocenza del nostro amore La croce è solo ferro La speranza solo un'illusione E l'Anima dell'Oceano nient'altro che un nome...
Ed è la fine di ogni speranza Quella che vede me piangere sulla tua tomba Che mi fa perdere la felicità, la fede, la vita Che pone fine all'innocenza Avere ciò che una volta ho avuto Questa vita mai perdonata Finirà con una nascita La nascita della fine di ogni speranza Con nessun desiderio di alzarsi questa mattina Perché vedrei solo nascere un'altra rosa nera Sul tuo letto di morte che viene lentamente ricoperto dalla gelida neve Gli angeli... Loro caddero per primi E tu con loro Ma io sono ancora qui Da solo E la mia ferita duole così profonda Che il mio ultimo desiderio è solo quello di morire a mia volta Spegnere la luce e staccare la spina Desiderio di morte senza una preghiera Fine della speranza Fine dell'amore Fine del tempo Nel riposo del silenzio assoluto...
Vorrei avere un angelo stanotte Per un momento d'amore Vorrei riavere il mio angelo stanotte Per una vita di calore Nel cuore del giorno morente Ho fatto un passo fuori dal mio cuore innocente Preparati ad odiarmi e cadi quando per me sarà possibile cadere Questa notte mi ferirà come non mai I vecchi amori sono duri a morire Ma le vecchie bugie lo son molto di più Vorrei riavere il mio angelo Perché sono innamorato del mio desiderio Quel desiderio in cui sto sprofondando Fragile e crudele Un'ultima danza dopo il primo bacio Il tuo tocco per la mia beatitudine La tua bellezza sempre accompagnata dai miei pensieri Il tuo respiro per la mia vita...
E allora cosa più mi rimane? Cos'altro ho senza di te? Tu che sei morta senza ragione Tu che morendo mi hai ucciso Tu che non sei altro che me In questa notte senza luna continuo a pensarti E niente potrà mai rimuoverti dal mio cuore o dalla mia mente Amore mio Il mio Desiderio Notturno è solo questo Riaverti con me! E se non sarai tu a tornare Sarò io a raggiungerti Anche nella morte se fosse necessario Così io sarò Per Sempre Tuo.
Odio. Odio. Odio. Odio tante cose. Ma soprattutto odio tante persone...
Lo so, odiare non è bello... ma in certi casi non se ne può proprio fare a meno... Quando odiare diventa quasi il tuo ultimo motivo di vita allora sappi che non vivrai ancora a lungo... Per fortuna non sono a quel punto e mai ci arriverò eppure in questo momento odio... odio da morire... Forse in verità ho sempre odiato... ma adesso, no, non posso più tenerlo a bada... devo gridarlo, il mio odio...
Chi mi conosce anche solo di striscio sa bene cosa odio... Chi mi vuol bene veramente sa che non deve fare ciò che odio... Chi sa e fa finta di non sapere... non ha capito nulla di me...
Odio... odio in tanti modi diversi... ma l'odio su cui sono concentrato in questo momento... è l'odio verso chi beve... odio l'alcool... lo odio con tutto me stesso... mi da fastidio persino il suo nome... ne sento l'odore anche a distanza... il suo unico pregio è basta una scintilla per farlo diventare fuoco... Quanto amo il fuoco... brucia... brucia e purifica...
Odio... ho odiato e odierò... non è una mia colpa... ma è di ciò che vedo... Sono dentro ad un mondo in cui i ragazzi sono completamente allo sbando... sempre di più... sempre più giovani... sempre di più... ma io non ne posso più! Non ne posso più di vedere questi stupidi bambini rovinarsi la vita! Non ne posso più di odiare restando in silenzio...
Non sono nessuno... non posso obbligare nessuno... non posso nemmeno cancellare l'alcool da questo mondo marcio... e allora cosa posso fare? Nulla... posso solo guardare... guardare gli altri che si rovinano la vita per... per... per cosa?
Da sempre faccio della "comprensione" un mio pregio... sono molto flessibile con la mente... cerco sempre di non giudicare sul mio punto di vista... e se lo faccio, lo faccio solo con i miei amici più stretti e solo per ridere. E allora ok... l'alcool posso anche capirlo...
Posso "capire" chi ha appena subito un brutto colpo... l'amore della tua vita va a puttane... il lavoro/scuola fa schifo... hai perso una persona cara... sei sul lastrico... e vuoi solo affogare il tuo dolore nell'alcool... sai già che non cambierà nulla, ma per quelle poche ore vuoi dimenticare... dimenticare tutto... E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"... resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?
Posso "capire" chi ha passato un'intera vita in solitudine... e si presentano quelle serate di festa in cui sono tutti fuori... tutti con gli amici... tutti con le ragazze... e poi... tutti a ballare... discoteche... musica... luci... e vuoi lasciarti andare, vuoi divertirti, vuoi accelerare la tua vita, l'alcool ti aiuta... toglie i freni inibitori e via, sfrecci sul folle divertimento, anche se spesso non si tiene il controllo... e si va fuori strada... lo sai e te ne freghi... perché sei convinto di non aver niente da perdere... E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"... resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?
Non posso "capire" chi della vita non ha ancora visto un cazzo... e già se né stancato e butta tutto sulla piccola parte che conosce... Ci sono feste e "festività"... e nelle seconde non si può esagerare... l'alcool non può essere l'unico modo per divertirsi... l'alcool non può prender posto ad ogni evento... l'alcool non può esser usato in modo sproporzionato e stupido! Ci si vuole divertire, è chiaro. Si esce con gli amici e si sta in compagnia, è chiaro. Si vogliono provare forti emozioni, è chiaro. Ma ci sono cose che non mi sono chiare... per niente... Dov'è il divertimento quando il giorno dopo non ti ricordi più niente? Sono contenti gli amici che, al posto di divertirsi, devono preoccuparsi... devono starti accanto... devono aiutarti a vomitare... devono rinunciare al divertimento di quella giornata di festa rovinata? (Quei pochi amici che lo fanno davvero... e se avete, ritenetevi fortunati) Ti serviranno le forti emozioni mentre sei su di un'autoambulanza? E allora no! Non posso "capirlo"... non posso "comprenderlo"... resto fottutamente adirato... e perdonare diventa difficile...
E allora odio, guardo il mondo e continuo ad odiare, ma il mio è un odio stupido, fottutamente stupido... perché è un odio che fa male a me mentre sugli altri scivola via... Mi fa male, malissimo... perché mi sento inutile... perché mi rendo conto che posso scrivere quanti libri voglio... risaltando tutte le negatività dell'alcool... perché posso dare tutti i consigli di questo mondo... risaltando i pericoli che esso comporta... ma sulla stupidità umana... tutte queste parole non hanno effetto... e allora... che le scrivo a fare?
Ci sono delle sere sole, ci sono delle sere morte, ci sono delle sere buie, ma soprattutto, ci sono delle sere tristi, tristi senza perché...
Sguardo perso nel vuoto, musica triste nelle orecchie, parole di amori perduti nella testa, gusto amaro in bocca, niente sotto i polpastrelli delle mani, e tristezza ad avvolgere il tutto, tristezza senza perché...
Mi sono davvero reso conto che non si può guardare avanti, se prima non si ha esaminato per bene tutto quello che ci lascia alle spalle, Tutti dicono, tutti parlano, "La vita è fatta di strade..." ma la strada giusta da percorrere qual è? "Se son rose fioriranno..." e se col tempo dovessero appassire? "L'uccellino nella gabbia o canta per invidia o canta per rabbia..." e se invece non canta più?
La vita è fatta di strade, è vero, ma il problema sono gli incroci, quelli pericolosi, dove se esiti anche solo un attimo, resti fregato, distrutto, ucciso, ma la cosa più brutta degli incroci è che una volta imboccata una strada, non puoi fare subito l'inversione a "U" e tornare indietro... ma devi continuare ad andare avanti guardando nello specchietto l'altra strada... probabilmente non saprai mai dove ti avrebbe portato, o forse la curiosità ti farà fare la pazzia e, sgommando bruscamente, tornerai indietro.
Mi sto lentamente convincendo che l'essere umano non sarà mai davvero felice, anche quando tutto sembra andare per il verso giusto, c'è sempre un qualcosa che ti rattrista, un qualcosa che ti attira da un'altra parte, un qualcosa che ti chiama, che ti chiede di mollare tutto e tornare indietro, da un lato vorresti farlo, sì... ritentare lì dove hai fallito, correggere quel maledetto errore che hai fatto quando eri troppo stupido, da l'altro lato invece hai paura, paura di sbagliare ancora, paura di rischiare, rischiare tutto in una vita che non ti da nessuna certezza, se non quella che, presto o tardi, sbaglierai di nuovo, in ogni caso... comunque... qualunque cosa tu faccia, è inevitabile, inevitabile, sbaglierai... e ti sentirai ancora una volta triste, triste senza perché.
Avanza, avanza lentamente la tristezza, ti prende quando meno te l'aspetti e ti risucchia dentro di lei, è inutile cercare di reagire, ma la cosa positiva è che in essa non sei solo, ci sono tante persone che, come te, sono enormemente tristi, tuttavia se provi a parlarci, non ti rispondono, ti chiedi il perché e ti rispondi da solo, sono tristi per te, per colpa tua, tenti disperatamente di giustificarti, ma stai cercando di convincere loro o te stesso?
Il 70% delle azioni della nostra vita è costituita da errori, ma questo solo nelle persone più sagge e fortunate... nello standard la percentuale di alza di parecchio. Il 95% degli errori che commettiamo fa soffrire terribilmente qualcuno, nell'85% dei casi a soffrire è qualcuno che ci ama o per cui siamo speciali, al 45% quel qualcuno ci odierà, il 30% delle volte si riesce a rimediare all'errore in questione, ma solo nel 15% delle volte si viene davvero perdonati.
Ma nonostante le tante strade, nonostante gli inevitabili errori, nonostante le statistiche, nonostante tutto, in fin dei conti l'unica cosa di cui davvero bisogna convincersi, è che, qualsiasi cosa accada, hai lasciato un qualcosa in qualcuno, bella o brutta, non importa, sarà compito di quel qualcuno utilizzarla nel migliore dei modi, e ricordati di fare la stessa cosa anche tu, quando qualcuno ti farà soffrire...
Perché per quanto tu possa essere triste senza perché... c'è sempre qualcuno triste per la tua tristezza, e se hai il coraggio, torna indietro, e prendi un'altra strada, anche se farai nuovamente soffrire qualcuno...
Perché l'amore è dolore, Perché le scelte sono difficili, Perché la vita è sofferenza, Perché le persone portano tristezza, tristezza, senza perché.