Scritta da: blu88
in Poesie (Poesie personali)
C'era una volta
C'era una volta un uomo, che d'amore una donna rapì.
C'era una volta una donna, che d'amore quell'uomo colpì.
Identici erano, nella loro stravaganza;
insieme, felici, l'infinito in una stanza.
Ma sotto triste stella quell'amore era nato:
di lì a poco, un oceano di distanza l'avrebbe assassinato.
Alla partenza, lacrime e promesse,
e dopo tre mesi ancor parea reggesse.
Ma un giorno qualcosa cambiò.
"Non ce la faccio", disse il telefono, lui la lasciò.
Aerei, treni, taxi: lei l'oceano superò.
Finì.
Lei ancora lo ama, lui chissà,
l'Atlantico è tornato a tagliarli a metà.
Ma lei, presuntuosa, spera col suo gesto
di aver fatto capire che amor non è un pretesto.
Che non è un gioco, non è leggerezza,
che fa di tutto pur di quella carezza.
Che non è facile, non è scontato,
non vede distanze, né oceani, né stato.
Che è coraggio, che è sintonia.
Che è sì ragione, ma anche follia.
Composta venerdì 2 dicembre 2011