Scritta da: Antoine Fratini
in Poesie (Poesie d'amore)
Aurora consurgens
Stamani
nel silenzio del lenzuolo
avvolti
tra temporali spire
sui nostri corpi
l'Aurora.
Composta sabato 8 maggio 2004
Stamani
nel silenzio del lenzuolo
avvolti
tra temporali spire
sui nostri corpi
l'Aurora.
Vai piccolo d'uomo vai
Vai fragile animale vai
Deponi pure la stagione infante
Per l'ora seduta stante
Ma varca pure questa stretta
Infila la tua coda negletta
Senza indugio incuneati tra le maglie
Esaltati in nobili battaglie
Lotta vivi e ama
Non farti derubare l'anima
Scappa prima della fatidica sostituzione
Dei mirabili sensi con l'istruzione
del mutante bruco prendi esempio
che tolto dal bozzolo suo tempio
farfalla cangiante si presenta
Lieve, cromatica e contenta
Lascia l'estrema tua malformazione
Scoprirti l'ala di gigantesca passione.
Ad ogni declino
o ad ogni sosta,
causa l'oblio degli dei
o il canto pigro del diavolo,
come una sottile fredda pioggia
dal nulla scendi ghiacciandoci le ossa.
Spegni e rispegni antichi calori,
sei l'alba dei più banali splendori.
O noia, mia fedele nemica,
tu non sai che lacerando il mio corpo
dalle crepaglie la mia anima s'invola
lasciandoti come preda una carcassa vuota e presuntuosa,
così vuota... da fare riflettere anche te.
L'amore opera secondo esatte proporzioni
racchiudendo due corpi in uno
di ciascuno esso distilla
l'essenza vera e più completa
scolpendone i nomi col fuoco
sulla pietra.