I continui viaggi nel tuo mondo hanno sempre tinto la mia vita di blu e ai miei sogni facevi da sfondo anche se non sapevo chi fossi davvero tu.
I tuoi teneri movimenti hanno reso la mia vita un'attesa del tuo sguardo che un bacio diventi e del mio cuore che dichiari la sua resa.
La tua mano ha segnato solchi che non andran più via sul mio corpo rapito dalle tue parole eppure m'impedisci di riascoltare quella melodia lasciando le mie spalle nude al sole.
Guardo fotogrammi che mi parlano di te, di prima piango davanti lo specchio per un'insensata paura, leggo per l'ennesima volta poesie senza più rima cercando fra noi la passione più pura.
Ti penso al mattino senza più capire perché allontanandomi da te mi avvio a perire e perché questa vita respinge tutto quello che sento coprendo le mie urla nelle notti di vento.
Silenzio. Mi doni ancora silenzio. Mi regali ancora in pacchetti poco grandi, manciate di schiaffi. Silenzio. Mi costringi al tuo silenzio... E io sto al tuo gioco. Sono una bambola nelle tue mani. Silenzio. Sto zitta.
Zitta, zitta. In silenzio, ancora. Più forte, più distruttivo. Nel tuo silenzio mi ritrovo come un pesce rubato dal suo mare, dalla sua fonte d'ossigeno, annaspo affogando nelle tue paure. Silenzio. Devo fare piano. In silenzio. Silenzio.
Come mi fai male. Come mi uccidi senza parole. Come fai? Cos'è per te il silenzio se non un'arma di distruzione? Silenzio... Non è ancora tempo. Questo mondo non può accettare le tue parole per adesso. Fa silenzio. Sto zitta. Sto zitta.
No. Non voglio stare zitta. Voglio parlarti, voglio urlarti, voglio spazzarti via col tono della mia voce, voglio esternare le mie paure, voglio farlo... voglio.
Sto zitta. Mi sbatti addosso il tuo silenzio. Me lo regali con amore come se significasse qualcosa. In silenzio.
Se stasera mi cercherai, non mi troverai più Se stasera mi chiamerai dall'alto non ti risponderò più Se stasera mi dirai di amarmi non ti crederò più Non sono cattiva. Ti amo... Ma amo anche me stessa e se dovessi scegliere... Sceglierei me...
Vorrei ridere con gli occhi invece che con la bocca, ascoltare con il cuore invece che con le orecchie, volare con le gambe invece che con la fantasia, vivere con tutta me stessa invece che sognare con la mente, riuscire ad esprimere ciò che sento senza riconoscere che invece mento.
Perché è così difficile descrivere un sentimento quando mi accompagna sempre senza lasciarmi tempo? Vorrei poter essere al di sopra del giudicabile e al limite del descrivibile... Vivere per un attimo fuori dagli schemi e guardare la realtà con disprezzo cioè com'è veramente: ridotta ad un cumulo di niente...
Non voglio giudicare la realtà di oggi, di superiorità non voglio far sfoggi, vorrei che tutto si fermasse, che un senso si acquisisse, che gli uccelli smettessero di cantare, la pioggia di cadere, i pesci di nuotare, i serpenti di strisciare, la sofferenza di dilagare, il buio di opprimere...
Vorrei che il silenzio si facesse più denso, facendo ascoltare a tutti ciò che penso, che il cielo cambi posto con il mare cosicché ognuno sarà costretto a guardare il mondo in cui vive e che ha creato, quest'eden imperfetto e sbagliato. Il mare non viene ascoltato, il cielo non viene guardato, quello che si pensa non ha importanza, lo si chiude tutto in una stanza.
La luna che illumina le nostre notti d'amore, forse perderà un giorno il suo bagliore, ma non voglio cambiare il mondo adesso, voglio solo che lo si guardi più spesso, così si vedrebbe che niente sarà più lo stesso.
Mi dispiace... Sai perché tutto ciò? Perché l'amore punisce i suoi figli perché le notti corte non ci fanno compagnia perché le nostre madri non ci tengono per mano perché la vita che sopportiamo non accetta i nostri cuori perché chi dice di amarci non si rende conto di quanto male ci faccia...
L'amore fa male, fa male, male, male, male, male...
Ripetilo con me, ascolta queste parole, odiale, amale, credimi o no ma sappi che è così... siamo anime in un inferno freddo...
E io non starò ad abbracciarti, ad asciugarti le lacrime a dirti che ti capisco, che è normale... no finiscila di ferirti non esiste un solo uomo a questo mondo che meriti questo... tanto meno lui, ripetilo con me...
L'amore fa male, fa male, male, male, male, male...
Mi dispiace... Sai perché soffri? Perché non percepisci l'affetto intorno a te, perché non assapori le gocce di rugiada sulle tue palpebre perché reputi la tua fortuna una maledizione incombente perché non riesci a vedere al di là delle sue parole e ami troppo le mie perché chi ti fa volare in realtà ti affonda solo in terre oscure...
L'amore fa male, fa male, male, male, male, male...
Oltre tutto il nulla... Qualcuno me lo disse una volta O forse l'ho soltanto letto... Eppure devo dire grazie a chi l'ha detto Perché ha dato alla mia vita una svolta.
Mi dissero anche che il sale della vita è la sofferenza quotidiana quella che provi se sei impazzita o soltanto se non sei una marziana.
Qualcuno mi disse una volta che dovevo scrivere, scrivere fino a morire, fino a farmi male per farmi sentire...
A quelle persone, a quelle persone davvero devo dire un grazie sincero, perché nella vita niente è mai scontato e se sono chi sono è anche grazie al mio passato.
Allora grazie a tutti coloro che hanno fatto della vita una fantasia che non sembra mai un lavoro grazie a voi vivo di magia...
Se tutte le bugie che ho detto, se tutte le bugie che mi hai detto, non hanno ripercussioni su di noi, sei tanto sicuro che siano tali? Le bugie fanno male... Invece le tue parole mi accarezzano con il più dolce dei tocchi, senza peso si poggiano su di me. Allora sei sicuro di aver fatto il tuo lavoro? Oppure sei ancora lì, in quella parte della scuola in cui ti ho aperto il mio cuore, in quella parte di universo in cui lei, nessuno arriva. Dove sei? Oggi non c'eri o non ci sei mai stato? No, hai ragione. Non devo chiedere. Ogni tuo sguardo risponde dolorosamente al mio dubbio, ogni tuo gesto rimanda alla tua scelta, ogni tua occhiata è rivolta al mondo che io non riesco a vedere, di cui io non faccio parte, ma in cui vorrei entrare. Grazie per avermi chiusa fuori una volta. Un grazie te lo dovevo, no? Eppure come fa male ringraziare il proprio giustiziere... Come fai male tu... Neanche colui che dicevo di amare da una vita, di voler amare per un'altra vita ancora è riuscito a farmi dimenticare di averti, anche per un solo secondo, guardato negli occhi e di aver sussurrato alla tua anima: "Vuoi volare con me? " In fondo la risposta non è importante... Io volo lo stesso...
Cadono le foglie mentre passano le stagioni con il tuo cuore che non vuol sentir più ragioni cadono le foglie mentre anche tu stai invecchiando come quando dimentichi di cosa stai parlando...
Cadono le foglie che profumano di primavera cadono le foglie che profumano d'inverno cadono le certezze di una vita vera cadono le sensazioni all'interno...
Cade la pioggia inondando il tuo cuore dandoti la sensazione di star per affogare non vuoi sottometterti al malumore ma hai dimenticato come far a nuotare...
Cadono le lacrime appese ad un filo in un getto simile a quello del Nilo invece è silenzio che ti inonda e incurante ogni barriera sfonda...
Cade la materia prima del tuo cuore in un trasparente vortice di emozioni; non riesci a capire il valore e come nonostante tutto ancora funzioni...
Cade il ricordo di un istante smarrito fra le pagine di un libro che ti sta stancando cade alla vigilia di un Natale finito che per la sua salvezza ti sta già chiamando...
Cadono le ali delle fate pietrificate di fronte alla fine delle loro giornate Cadono le ali dei bimbi che della fantasia smetteranno di provare la magia...
Cade così la pioggia senza lasciarti onore in una sera buia che via via muore; nell'animo non credi a cosa stai dicendo, e se in fondo non stai ancora mentendo.
Sogno distesa nel letto Un futuro in cui non c'è respiro Senza stupide sensazioni di vuoto sotto di me Che non mi danno un motivo per continuare Doso i respiri come se li potessi bloccare Invece continuano a marciare Tum tum sembrano fare O li confondo con il cuore?
Mangiano le mele acerbe i parassiti Del mio corpo come A volermi ricordare Chi è lì a comandare Si continua a parlare senza saper cosa dire Si sa soltanto che è un sollievo Scrivere per poter poi mentire Senza trovare una scusa per cui ci si possa fermare E si continua a fingere Come se volesse dire vivere
Vivere e volare Credere e sperare Piangere e strillare Riflettere e guardare Cadere e colorare
Trova il loro nesso e avrai qualcosa da raccontare.