Scritta da: Carlo Peparello
in Poesie (Poesie personali)
Scorcio di ferro
Ricordo quell'ombra sotto il ponte
odore di ferro, di acqua vecchia
di lacrime asciugate
Quello scorcio appassito
all'epoca ci camminavo sotto e sopra
a volte di fretta
spinto da ragioni puerili e da scarni motivi
altre volte contemplando i miei passi
su quella stessa strada
che tanti hanno percorso
ballerine dai piedi gonfi
sbevazzoni senza casa ne anima
gangster pronti all'atto estremo
Era un pezzo di mondo senz'arte eppure...
Anche lì si respirava una poesia senza firma
Era un luogo ora immortalato come retrò
Non tornerà più
Mai i miei occhi vedranno più la verità
Il ponte c'è ancora. Il ponte c'è ancora...
Composta domenica 10 ottobre 2010