Poesie di Carlo Peparello

IT Manager, nato lunedì 22 luglio 1974 a Roma
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione, in Proverbi e in Diario.

Scritta da: Carlo Peparello

Te lo dico io

Esiste gente nata per punirsi
li sento lamentarsi dall'altra parte del muro
brusii carichi di rimpianti da quattro soldi
e giù che si lamentano, dando la colpa al mondo
scaricano destino e fortuna come fossero due malattie
non possono viaggiare, non possono aprire la mente
non possono questo, non possono quello
l'uomo è fatto per esplorare e loro lì, nel loro bozzolo
eppure non vedo catene, non vedo prigionieri
di un viaggio se ne giova la memoria, la mente, lo spirito
non le mani, o i piedi
allora mi chiedo: perché non leggono?
Viaggiare è evasione, devo dirglielo io?
Carlo Peparello
Composta giovedì 24 aprile 2014
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    Scritta da: Carlo Peparello

    Scusa

    Scusa mondo se non ti maltratto abbastanza
    scusa cielo se in te non scorgo angeli
    scusa pioggia se ti maledico anche se porti vita
    scusa destino se do a te la colpa delle mie scelte
    scusa sconosciuto se non ti tratto come un amico
    scusa tempo se non ti sfrutto come dovrei
    scusa fortuna se non mi presento agli appuntamenti
    scusa passione se non ti ho dato ancora l'anima
    scusa desiderio se la mia carne non ti sazia
    scusa libertà se ti vesto di grigio.
    Carlo Peparello
    Composta martedì 25 marzo 2014
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      Scritta da: Carlo Peparello

      Riguardo la mia donna

      Non è una data in rosso sul calendario a ricordarmi che donna sei
      non è una ricorrenza a ricordarmi quanto tu sia importante
      non esiste tributo che evidenzi abbastanza il tuo essere donna
      ogni giorno mi sveglio e tu mi ricordi quanto sia fortunato
      lo fai semplicemente guardandomi
      e nei tuoi occhi vedo un sogno realizzato, uno dei pochi
      non avrò mai le capacità necessarie per essere perfetto
      ma nella mia imperfezione mi terrò stretto ogni giorno passato
      con te
      sei costanza e energia, scontro e abbraccio, intesa e verità
      sei la donna che tutti vorrebbero avere
      la donna che non avevo mai immaginato
      voglio la tua mano adesso, il tuo respiro per sempre.
      Carlo Peparello
      Composta sabato 8 marzo 2014
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        Scritta da: Carlo Peparello

        Sulla donna

        La donna è estro e addio
        la vivi col suo permesso
        È adorna di peccati
        e più sono nascosti più sono allettanti
        È carne modellata dal desiderio dell'uomo
        Ti cambia la vita nel bene e nel male
        lascia il segno come una cicatrice
        Non siamo nulla senza la donna giusta
        Diventiamo niente quando la troviamo
        Che scherzo macabro può diventare
        Voglia inarrivabile che esalta e ti annulla
        Lascia a casa risolutezza e orgoglio
        Con una donna sono armi spuntate
        La donna è lo specchio che riflette quello che nascondiamo
        la sua debolezza la tua forza
        Tutto e niente, come ogni grande mistero insoluto.
        Carlo Peparello
        Composta giovedì 21 novembre 2013
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          Scritta da: Carlo Peparello

          Il bacio

          Non voglio altro che la tua carne
          Voglio che mi sfiori
          Il tuo respiro mentre sussulti
          Chiamalo apostrofo ma per me non lo è
          È come se mordessi l'anima
          Difficile porre fine a tale attimo
          Complicato descrivere un bacio
          È l'inizio dell'infinito
          dura il tempo necessario
          ma è sempre troppo breve
          Come una farfalla non vive abbastanza
          baciami e che il silenzio ci accompagni
          Solo così scopri che sapore ha l'amore.
          Carlo Peparello
          Composta martedì 19 novembre 2013
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            Scritta da: Carlo Peparello

            Mors

            Fine è una parola
            Dopo di lei nessun'altra parola ha senso
            Eppure qualcosa continua
            C'è trasformazione
            Consapevolezza
            Cose in sospeso
            Ma cosa rende un'anima immortale?
            Sembra assurdo ma basta il ricordo
            L'impronta che l'anima lascia sulla mente
            Tutto di questo mondo nasce per scomparire
            Solo quello che non si può toccare sopravvive
            Non fa la differenza quanto e perché
            Conta solo il come si spende l'esistenza
            Nulla è vano se genera amore
            Nulla è perduto finché si percepisce
            la vita è un passaggio
            Il ricordo è storia.
            Carlo Peparello
            Composta venerdì 1 novembre 2013
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              Scritta da: Carlo Peparello

              Vorrei

              Vorrei essere un corpo di luce
              una reazione di energia che conduce
              Un astrazione della visione
              un punto di comunione
              Una particella di infinito
              Il punto lontano che indica il dito
              Una meteora che brucia silente
              L'ultimo pensiero che muore nella mente
              Un concentrato di idee innovative
              il rimedio alle azioni tardive
              Il nemico numero uno del rimpianto
              Il fazzoletto che asciuga ogni pianto
              Vorrei essere essenza e illusione.
              Carlo Peparello
              Composta venerdì 1 novembre 2013
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                Scritta da: Carlo Peparello

                Spirit

                Siamo riflessi paralleli
                Onde anomale confuse
                Bruma che nasconde il velluto
                Orme sbiadite, sussurri nell'eco
                Comunione tra bene e male
                Istinto primordiale
                Fuori del tempo ci bagniamo i piedi
                Nel nulla troviamo la scintilla
                Cerchiamo domande e non risposte
                e non ci accontentiamo
                Regaliamo colori ai sogni
                e porte chiuse all'ovvio.
                Carlo Peparello
                Composta sabato 21 settembre 2013
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                  Scritta da: Carlo Peparello

                  Barcelona

                  Barcellona si fa i cazzi suoi
                  Scansa le critiche e vive
                  Ordinata in un caos familiare
                  Ti offre da bere e un mare infinito
                  Il suo vociare è linfa per chi non dorme
                  nessun disturbo, dammi la mano
                  Quanto camminammo a Paseo Colon
                  riposo e refrigerio all'ombra della palma
                  Barcellona non rimane nel cuore
                  se ne impadronisce
                  e ti chiedi chi fosse Gaudì
                  per modellare ad arte fantasie proibite
                  Stasera pesce o un churros, fa niente
                  Ma datemi las rambla e la Luna catalana
                  o una chitarra che accompagni i miei sogni.
                  Carlo Peparello
                  Composta martedì 17 settembre 2013
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