Scritta da: Ancimelor

Autunno di Sempre!

Autunno di sempre
Nuvole di lana nel cielo grigio
scivolano su verdi distese
ancora di bianco pezzate.
La luce tiepida è stanca
accarezza e illumina
i fianchi dei monti.
Il vento fruscia tra rami nervoso
sbattendo finestre
e da tutto fugge e vaga.
Fili d'erba incarnati nella terra fredda
fanno compagnia ad alberi silenziosi e nudi
dove pure si tormentano giovani vermi.
E da sempre campanacci e belati spezzano l'aria
ed echi di cani abbaiano ad ombre lontane.
Lassù un vecchio rifugio
dove un camino con pietre annerite
recinge una fiamma che brilla agli occhi
e l'ardente tizzone il viso accalora.
Il profumo della resinosa legna
inebria lo spirito e i ricordi
accogliendo piacevoli sogni.
Mentre un filo di fumo
dissolve novembre
con esso in alto scompare.
Carmelo Mancia
Composta sabato 7 maggio 2011
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    Scritta da: Ancimelor

    Innamorati

    Ho guardato mille volte i tuoi occhi
    e serenamente ho lasciato dentro di te i miei sogni
    ho accarezzato il viso tuo senza tempo e nel ricordo
    dei tuoi abbracci sono volati i miei anni
    ho stretto la tua mano fra le mie mani
    e tu mi hai parlato
    ho ascoltato il tuo gioire i tuoi sospiri e mi sono innamorato
    ho conosciuto il dolce segreto di stare insieme
    ho vissuto con te come in un romanzo d'amore
    io ti amo e ti conserverò sempre nei miei ricordi
    perché questo meraviglioso ieri
    farà immensamente radioso ogni mio domani.
    Carmelo Mancia
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      Scritta da: Ancimelor
      Toccatevi il cuore
      Addolcite il cuore con le vostre labbra
      però non gustate le amarezze di chi è lontano
      sopportate un fucile che spara
      eppure sapete che molti hanno paura
      siete sordi e calpestate la musica che ballate
      mentre altri senza le gambe la possono solo sognare
      guardate quelli che hanno fame
      e non ascoltate nemmeno le loro grida
      deformate la vostra bocca e stringete i vostri pugni
      ma poi i vostri stessi figli vi condannano
      di notte voltate le spalle al silenzio
      e vi addormentate per non ascoltarlo
      presto toccatevi il cuore!
      Si fate pure continuate a tenere le vostre idee nelle pozzanghere
      dove tutti sputano e arricciano le facce gocciolanti di fetore
      dove la pioggia insistente non basta a lavare le vostre mani
      vedo che non volete respirare neppure davanti al cielo aperto
      ora ho capito...
      Siete schiavi della vostra vergogna...
      ma quando vi rinnoverete con la saggezza della buona terra?
      toccatevi il cuore e liberatelo con la forza della dignità
      siate sinceri e non vi appoggiate su bastoni fatti di denaro
      ma perché tutti i vostri sorrisi ancora si inginocchiano
      sopra altari pieni di violenza e vi rifiutate di capire?
      presto toccatevi il cuore!
      E poi non fate lo sguardo perplesso voi che siete alti nella vostra testa
      scendete e sedetevi accanto al pensiero che vi spaventa
      e guardate attentamente i colori di ogni nuovo mattino e dopo
      scordatevi di voi stessi e annusate bene le rose belle e l'erba del suolo e
      il vostro spirito sicuramente diverrà leggero
      si più leggero di un corpo di donna esile che gioca col vento
      Io ho compreso perché ho toccato il mio cuore
      ho sfiorato i petali dei fiori con le mie dita pulite
      l'indice e il mignolo della mia mano ora danzano gentili
      e ancora una volta vi dico guardatevi il viso davanti a uno specchio
      che vi racconta il vero cosi potrete presto toccarvi il cuore.
      Carmelo Mancia
      Composta venerdì 15 giugno 2001
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