Toccatevi il cuore
Addolcite il cuore con le vostre labbra
però non gustate le amarezze di chi è lontano
sopportate un fucile che spara
eppure sapete che molti hanno paura
siete sordi e calpestate la musica che ballate
mentre altri senza le gambe la possono solo sognare
guardate quelli che hanno fame
e non ascoltate nemmeno le loro grida
deformate la vostra bocca e stringete i vostri pugni
ma poi i vostri stessi figli vi condannano
di notte voltate le spalle al silenzio
e vi addormentate per non ascoltarlo
presto toccatevi il cuore!
Si fate pure continuate a tenere le vostre idee nelle pozzanghere
dove tutti sputano e arricciano le facce gocciolanti di fetore
dove la pioggia insistente non basta a lavare le vostre mani
vedo che non volete respirare neppure davanti al cielo aperto
ora ho capito...
Siete schiavi della vostra vergogna...
ma quando vi rinnoverete con la saggezza della buona terra?
toccatevi il cuore e liberatelo con la forza della dignità
siate sinceri e non vi appoggiate su bastoni fatti di denaro
ma perché tutti i vostri sorrisi ancora si inginocchiano
sopra altari pieni di violenza e vi rifiutate di capire?
presto toccatevi il cuore!
E poi non fate lo sguardo perplesso voi che siete alti nella vostra testa
scendete e sedetevi accanto al pensiero che vi spaventa
e guardate attentamente i colori di ogni nuovo mattino e dopo
scordatevi di voi stessi e annusate bene le rose belle e l'erba del suolo e
il vostro spirito sicuramente diverrà leggero
si più leggero di un corpo di donna esile che gioca col vento
Io ho compreso perché ho toccato il mio cuore
ho sfiorato i petali dei fiori con le mie dita pulite
l'indice e il mignolo della mia mano ora danzano gentili
e ancora una volta vi dico guardatevi il viso davanti a uno specchio
che vi racconta il vero cosi potrete presto toccarvi il cuore.
Composta venerdì 15 giugno 2001
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