Scritta da: ClaudioL

Nido di Vespe

Nido di vespe
tra mille sterpaglie
corri, fuggi,
rovi, spine e dolori
sin a giungere quindi
nel morto vivaio.

Tremolante,
al fioco raggio
di sol invernale,
scarlatta
l'ultima rosa,
dall'inimitabile sospir.

Ed eccolo
il fanciullo
che a lei si avvicina.

Lontano ormai
sente il dolor
di mille aculei
di mille afflizioni.

Giallo e nero
è il dado del mancino
e più veloce del messaggero alato
ricorda la vita,
ricorda il destino.
Claudio Lorenzi
Composta domenica 21 agosto 2011
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    Scritta da: Lavinia Bova

    Occhi Scuri

    Occhi scuri, sorrisi sereni
    Di quando in quando uno sguardo soave
    Per poi calarsi verso la scogliera,
    Fin sul mare.

    Quale disprezzo ancor t'allontana,
    Quale odio ancor da me ti fugge?
    Per cui sol in quel settimo
    Risa ebbi dal tuo viso

    E non so ancora se di gioia,
    Disprezzo oppure malinconia
    Perché la tua anima, come la mia
    È densa, è fosca, è fredda.

    Bionde onde, ondulanti,
    Che al fresco suon del mattino
    Spumeggiarono a ritmi incessanti
    Ed io, solo, che mirar altro non potea.

    Rivederti, solo per poco,
    Felice ma ancora seria,
    Triste seppur allegra,
    Rivederti, solo rivederti.
    Claudio Lorenzi
    Composta giovedì 5 agosto 2010
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      Scritta da: ClaudioL

      Monito

      Cantate dunque inni d'unione,
      Brandendo il gladio contro il fratello,
      Sgretolando la vostra stessa terra,
      Disprezzando il vesuvio e l'etna.

      Glorificate pure il celato despota,
      Baciando l'aurea fede,
      Evitando il grigio sguardo,
      Tralasciando i caldi affetti.

      Squarciate il nero vessillo,
      Celando nel cuore ancora il Fascio,
      Sul chiodo la Falce,
      In mano il cristiano Fregio.

      Perché degli antichi ideali
      non resti altro
      che la debole ombra.

      Giunga quindi la festa!
      Si danzi sulle tombe
      colme di ardori passati!

      Portate nel petto brandelli d'animo
      perché null'altro è rimasto
      al popolo italiano.
      Claudio Lorenzi
      Composta giovedì 17 marzo 2011
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        Scritta da: ClaudioL

        Don Giovanni

        Inutili frivolezze
        di una vita mal spesa.
        Giungi ora
        a metà del tuo cammino
        per scegliere la buona stella.
        Ignavo!
        Superbo!
        Il fato ti ha da tempo
        lasciato nell'oblio:
        per idiozia non ti girasti al suo richiamo
        ed ora come orfano cerchi la sua mano,
        ma è solo aria quella che afferri
        in un vile tentativo
        di diventar qualcuno
        per rimanere
        nessuno.
        Claudio Lorenzi
        Composta martedì 8 febbraio 2011
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          Scritta da: ClaudioL

          Cimitero

          Girovagare per freddo granito
          non a qualche uso divino.
          Sapere invece
          di incontrare l'anima
          della madre, dell'avo
          o del vecchio giovane amico
          nei profondi reconditi dello spirito mio
          e vedere riflessi in quegli specchi
          la loro passione, la loro gioia
          il loro vivere.
          Configurar in essi il proprio divenire
          ricapitolando il passato
          in una serie di errori, sciagure
          e cattivi presagi, mai curante
          dell'ora che verrà, ma conscio.
          Conscio di un presente passato,
          da consumare fino all'ultimo fiato,
          così come suggerisce
          la fredda immagine di occhi
          chiusi troppo presto per esistere
          Dio.
          Quindi di sola cenere son
          codeste dimore,
          non è di certo quello il loco del riposo etterno!
          Nemmeno può esser
          sentier per un sicuro dialogo,
          ma solo di pietra material
          per finto viso e false promesse.
          Se l'unione,
          data da qualsiasi genere d'amore,
          fu magna e profonda,
          allora nessuna lapide,
          nessuna immagine,
          nessuna frase
          relazionar ancora puote
          come la profonda riflessione.
          Claudio Lorenzi
          Composta giovedì 13 gennaio 2011
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            Scritta da: ClaudioL

            Ad un'amica

            Sorridi.
            Non c'è altro antidoto alla morte.
            Ora che hai conosciuto la nera dama.

            Piangi.
            Non per molto,
            giusto il tempo per ricordare chi sei.

            Gusterai
            il vero dolore
            a pochi riservato.

            Osserverai
            il mondo immutato
            sempre diverso.

            Risolverai
            montagne
            in polvere.

            Ascolterai
            le risa del bimbo,
            la saggezza dell'avo.

            Infine
            capirai
            e ripeterai.

            Ricorda.
            Vivi.
            Sorridi.
            Claudio Lorenzi
            Composta sabato 12 marzo 2011
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              Scritta da: ClaudioL

              Madre

              Spada del ricordo
              perché ancora trafiggi il mio solitario cammino?
              Perché giungesti in quel dì di giovanil gioia
              quando ancora i giorni erano corti
              e le danze molte,
              oscurando il mio sorriso,
              annerendo i miei sogni,
              incenerendo le mie passioni.
              Eppur non a me
              ma alla cara madre desti
              tali supplizi.
              Dopo anni di vili sofferenze
              fredda e dolce
              ritrassi la mano
              e in un sol rigo,
              anche la mia vita finì.
              Claudio Lorenzi
              Composta giovedì 8 giugno 2006
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