Nido di Vespe
Nido di vespe
tra mille sterpaglie
corri, fuggi,
rovi, spine e dolori
sin a giungere quindi
nel morto vivaio.
Tremolante,
al fioco raggio
di sol invernale,
scarlatta
l'ultima rosa,
dall'inimitabile sospir.
Ed eccolo
il fanciullo
che a lei si avvicina.
Lontano ormai
sente il dolor
di mille aculei
di mille afflizioni.
Giallo e nero
è il dado del mancino
e più veloce del messaggero alato
ricorda la vita,
ricorda il destino.
Composta domenica 21 agosto 2011
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