Mi hai detto che hai un lavoro sicuro Che non c'è crisi nel settore e i clienti non protestano mai... (bancario?... )
Mi hai detto che hai a che fare con gente fredda e senza scrupoli che ti sbrighi velocemente e prendi decisioni definitive per ognuno... (consulente d'affari?... )
Mi hai detto che ami velluti e raso e misure precise in un contesto classico... (stilista?... )
Mi hai detto che hai una elegante station vagon scura e ami la luce delle candele... (romantico e di buon gusto? Mmm)
Mi hai detto che accompagni sempre i clienti a casa loro qualche volta addirittura con la banda... e che ameranno la loro casa per sempre...
Vorrei sentire correre una bici lungo i viottoli del lager Vorrei vedervi fiori e farfalle Quelle strade grigie vuote sono ferite perenni aperte ancora e per sempre Le abitano immagini di morte oscura innaturale che attraversò corpi già scheletrici e giunse non falce mietitrice ma amica a liberare dal dolore Per non dimenticare i lager restano < orbite vuote > Riempiamo le strade dell'orrore del ricordo terribile di ciò che l'Uomo può fare all'Uomo. Pure... rimane forte il desiderio di vedervi bambini giocare e donne sorridere Di sentire grida intorno ad un pallone e il campanello delle bici.
Come sabbia mi scorri sulla pelle mi graffi nei solchi dorati imperlati di sudore profumo di sandalo mi prende suggerisce nostalgia E inciampa la notte e il suono...
La poesia è una terra d'approdo, una casa madre, un paese amico Un luogo d'incontro, un continente Vi si rispecchia l'anima insieme alle stelle Sconfigge la solitudine, crea i legami dello spirito trascende i confini, supera il piccolo si lancia nell'azzurro trascina con sé Senza il peso greve del giorno spuntano le ali alle parole sospinte dal verso.
Più forte che mai l'amore bussa senza tocchi delicati senza suono di vento È tempesta che travolge solleva turbini di sabbia muta il profilo intorno Questa mia terra sconvolta desolata giace disfatta e ferma ora solo in attesa della pioggia.
Accarezzarti piano sulla nuca mentre racconti della tua giornata le mie dita sui muscoli del collo tesi per la stanchezza Aspettare che tu chiuda gli occhi per poggiarvi le labbra svelta svelta e poi ritrarmi fingendo indifferenza alle tue indagini scherzose E poi ridendo mettere le tue mani intorno a me cercare le tue labbra perché possano baciarmi stretta stretta.
Vieni, danza con me! Non temere proviamo qualche passo: su questa stella un piede e l'altro posalo su Orione... ecco! Ora la piroetta verso la luna... bravo, così! Con un inchino al mare e due giri nel vento ... un-due-tre... raggiungi la cometa Ti prego danza con me per tutto l'Universo...
Corrono sulla mia testa nuvole in cieli azzurri verso orizzonti lontani Disegnano i miei pensieri mutano veloci come vento... Spazia la mente sogna unita all'Universo granello di sabbia di un tempo eterno come l'amore... E ho solo parole di carta per dirlo...