Poesie di Cris Comelli

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Scritta da: criscri

Divagazione men che letteraria

Di ribelle esternar il mio tempo ho cosparso,
a vetuste battaglie or fiero m'abbevero
ch'a porta lucidata di morte il cor non bussi
sia pur ingrigita speme serbo.
quali sublimi pensier frusciano ancor
nell'appesantito zaino d'ogni parola?
qual gola data mi fu in pur mortal strenna
perch'un racconto il tempo cavalcasse
senza ch'esso disarcionar lo potesse?
deserto per me non siate adunque poesia e prosa.
Cris Comelli
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    Scritta da: criscri

    Lourdes

    Lourdes carezzevole tappeto di preghiera
    che tenero si avvince alle braccia d'avorio della sera
    Lourdes il sorriso tenero dei barellieri
    che in una nuvola d'amore custodiscono i pensieri
    di vedere in chi accompagnano il bagliore di un sorriso
    in cui offresi la vita qual vero paradiso;
    Lourdes fiaccole timide che sorridono alle stelle
    Lourdes la sofferenza che si conficca nella pelle
    il viaggio che si porta la speranza sulle spalle
    Lourdes la dolce matita della vergine
    che disegna la sacralità di ogni resurrezione
    Lourdes scia gemente ma al contempo anche felice
    di gente a cuore unito in una processione;
    Lourdes è una canzone di angosce e di misteri
    Lourdes chiama a raccolta i sentimenti veri
    Lourdes è un sogno d'incenso che si annoda a mani oranti,
    Lourdes è la stella polare che ti fa guardare avanti;
    Lourdes è la fede salda di un cuore che scotta.
    di malati che piangono dinanzi a una grotta,
    Lourdes è il bene che sa svergognare il male,
    Lourdes è il tempo con un vestito speciale
    Lourdes è la Madonna che su un sentiero di rose
    Sola sa rivelarti il profondo senso delle cose.
    Lourdes è una conchiglia di candele
    che mette a nudo la realtà
    rendendola finalmente degna
    di chiamarsi amore e verità.
    Cris Comelli
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      Scritta da: criscri

      Rime tremanti

      Rime tremanti ancor giacciono
      tra le coccole d'orfici frammenti
      di stelle che fuor un tempo demiurghe
      di ben contornate speranze ebbre.
      Or più non s'avverte il sublime canto
      ch'il possente albeggiar sorregge
      ritratto di inestirpabile esilio
      è l'ondeggiante e ramingo esistere.
      Nostalgia mi fiorisce d'ancestrali nenie
      quand'ogni cosa d'armonico fiorir profumava.
      Cris Comelli
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