Non guardo fuori ma il doppio che si specchia nel vetro di una finestra la cui lamina argentata è di luci accese, di notti insonni e di viaggi di ritorno intorno a una stanza.
E sempre cercare le parole come per dire tutto e barare sulla realtà o siamo fragili, ché non c'è balzo di tigre né natura angelicata quando scalpita in noi la nostra storia unica ma poi niente di speciale.
Il poeta ha il mal d'amore come chi fuma sa di fumo e tu, turgida farfalla offesa, ritiri la spiritromba graziosa e mai più succhierai il niente dei suoi fiori artificiali.