Che bella questa notte, è bella da morire mi piace ascoltarla perché ha tanto da dire la notte è per amare, non è fatta per dormire
compagna di tutti e sposa di nessuno la senti quando scende, la senti dal profumo questa notte non ho voglia di restarmene a guardare voglio uscire dal mio corpo, ho bisogno di volare
non ho tempo di aspettare metti in pausa i tuoi sogni avvicinati e balliamo un bel tango sensuale gli occhi dentro gli occhi, lo so che sai ballare...
lo senti il bandoneon e il battito del cuore? La melodia sensuale, il ritmo dell'amore balliamo, balliamo con tutta la passione i corpi mescolati, i muscoli in tensione
se fosse una materia, la studierei per ore... ... la chimica dei corpi nell'atto dell'amore e via di piroette, baci avidi e sospiri e il fuoco che brucia, che divora, che divampa la musica che vibra, che rimbalza, che ci incanta
adesso sta sfumando la milonga tentatrice adesso puoi tornare a riprendere i tuoi sogni saranno più cangianti, più vividi e fecondi
posso spegnere la luce e tenerti tra le braccia la notte coprirà i segni, confonderà gli odori... la notte ti fa ancora più bella, la notte, la notte...
Li ho visti passare in uno strappo di vento che risucchia i giornali e sparpaglia i capelli preceduti da un fischio che interrompe i pensieri inseguiti da un battito che si fa sottofondo tu tum, tu tum... tu tum, tu tum... tu tum, tu tum...
Li ho visti passare su binari tracciati come segni sul viso milioni di traversine che vanno all'infinito e dall'infinito tornano intrecciando prospettive proseguono dritti, veloci e spavaldi incuranti di occhi che diventano sguardi
Li ho visti passare tra il fumo ed i respiri di chi aspetta da mezz'ora, da un giorno o da una vita che arrivi quello giusto e intanto sopravvive al mondo ed al trambusto
Li ho visti passare involucri di vite... quanti occhi e sorrisi cappelli e dopobarba, libri, ricordi, rimpianti e aspettative e saluti con la mano dietro ai tanti finestrini uomini e donne con gli occhi da bambini
Li ho visti passare molti filano sfuggenti, altri si fermano ammiccanti di promesse, di incontri e di stazioni come donne di strada che affittano un miraggio a chi è in cerca di emozioni
Li ho visti passare certo li ho visti ma li ho anche immaginati treni infiniti che corrono liberi, mezzi pieni e mezzi vuoti verso nuovi orizzonti, verso luoghi remoti
tu tum, tu tum... tu tum, tu tum... tu tum, tu tum...
Un ultimo rimpianto un ultimo addio allaccio la cintura, parto e così sia prima, seconda, terza e poi via via dai miei luoghi, via dai miei sbagli dall'idiota che ero, verso ciò che sarò
oggi ho imparato ad andare oggi me ne andrò
pregate amici, pregate per me ieri ridevo ed ero sicuro oggi me ne vado e non riderò domani non cercatemi domani non verrò
oggi ho imparato a soffrire oggi soffrirò
ieri se n'è andata, ho visto i suoi capelli ho letto il suo dolore ero un uomo soltanto ora sono un uomo solo
oggi ho imparato ad amare oggi l'amerò
corre l'autostrada, corre all'infinito non so dove sto andando ma so che devo andare non ci saranno altre ferite non ci saranno mai più addii è già troppo tardi non mi raggiungerò