Tu, mi vorresti diversa, ed io invece son qui e son sempre la stessa... tu vorresti che io gioisca per tutto, anche per ciò che non mi fa piacere, se lì pronto a puntarmi il dito. Tu, bravo giudice con gli altri e poco con te stesso, guardati intorno, non permettere agli altri di decidere per te, ma sappi riconoscere qual è la strada da seguire, qual è il momento di agire... nessuno è mai solo se sa riconoscere il vero amore!
Non so più guardarti, per la paura di scoprirti diverso, non so più parlarti, per la paura che tu non ascolta. Non so più illudermi che tutto vada bene... non so più, se è amore oppure no!
Ancora una volta sento la distanza divenire un punto fermo tra di noi. Ancora una volta mi assale lo sconforto, la delusione... sei tu che mi guardi e non mi osservi, che mi parli e non ti esprimi, sei tu che non ti accorgi di chi realmente ti ama.
Tu... il tutto... sei per me aria, acqua, terra e fuoco... dall'aria dipende la mia ispirazione, dall'acqua la mia purezza, dalla terra la creazione e dal fuoco la mia passione!
Tu vali più dei soldi, più dell'oro, più di ogni altro bene prezioso. Perché tu, sei quanto c'è di più importante al mondo, tu, sei un bene, raro e prezioso... e... soprattutto non ipotecabile!
Parlerei di noi al mondo intero se sapesse consigliarmi, se sapesse parlare al mio cuore, se sapesse scrivere la strada da percorrere senza aver paura che sia sbagliata. Parlerei di noi al mondo intero se sapessi che lui da umile confidente non potrebbe mai mettere all'asta i miei desideri ma, al contrario... saprebbe custodirli nel posto più sicuro.
Anche se il tempo è passato e il destino ci ha voluto lontane, io non dimentico chi è cresciuta al mio fianco, chi giocava con me in riva al mare... chi mi raccontava, chi mi ascoltava, chi mi consigliava, chi rideva spensierata e sorrideva alla vita illuminandola... colei sei tu, amica mia, lontana, ma vicina nel cuore e nei ricordi che mai avranno fine. Ti voglio bene!
Passerei una vita a farmi desiderare da te, come una musa ispirerei i tuoi versi, li canterei per te, li loderei per te. Fermerei il mio mondo se solo avessi la ferma e certa convinzione che tra noi sarebbe solo amore... amore eterno... quello che non chiede ne domanda, quello autentico e duraturo, che si crede ogni volta di aver trovato, ma si cade in una stupida illusione.
Non ce ne accorgiamo, ma la nostra vita è condizionata dalle protesi. Qualcuno le inserisce sotto la voce tecnologia. Il portatile per il lavoro, l'ipod per la palestra, il cellulare per lavorare, facebook per le relazioni sociali, messenger per quelle parallele, l'antifurto satellitare per l'automobile, il microonde per la cena, il climatizzatore per la notte, il blackberry per organizzarci la giornata... vivere senza la tecnologia è un'assurdità, facendone a meno saremmo inevitabilmente tagliati fuori dal resto del mondo. L'imperativo che regola le nostre vite è sapere tutto degli altri e niente di noi stessi. È un mondo che va alla rovescia e... allora proviamo a raddrizzarlo!
Troppo difficile leggere il mare con le sue onde... calpestare la sabbia e riuscire a trovare le impronte, le stesse che io e te lasciavamo quando insieme camminavamo. Troppo difficile sentire i battiti del mio cuore, sentire la felicità e illudermi che esista.