Donna; tu che del mercenario sesso sei l'indicibil tempio trova il sentier che ponga fine all'improrogabil scempio e ti possa ricondur linda e felice, qual rinata in quell'esistenza dolce e cara che ti fu data dalla tua genitrice con tanto amor quando sei nata.
Al fine giusto che ti possa riportar ancora in alto, al fin che tu possa riguadagnar il tuo rispetto, io volgo al Redentor questo mio canto: e lo grido con tutto il vigor che tengo in petto
Dimmi o Signor, Tu che tutto puoi, Tu che dicesti di accudirci come figli tuoi,
per qual motivo Tu hai dato il permesso di poter tanto separar l'amor dal sesso fa si che il tutto venga espresso con calore e che non si possa coniugar sesso senza amore.
È bello tra amici ravvivare la memoria, e parlare un po' della nostra storia, quando gli unici detersivi in cucina erano qualche foglia spinosa e la spolverina.
Quando si usava la cenere per il bucato, eri sicuro che nulla veniva inquinato. Quando il vino si faceva nelle piccole cantine, prima che la scienza invantasse tante polverine;
C'era anche allora la scuola di cantina; senza andare a Padova, la si imparava in cascina, Il papà era il maestro, il nonno il professore, ti insagnavan a pigiar ed a dargli il bollore.
Il vino allora lo si beveva e non faceva male, oggi se non stai attento, finisci all'ospedale. Pensate che una volta se ti sentivi giù il dottore ti incitava a berne un po' di più
La scienza ed il progresso ci facciano i piaceri: di lasciar la natura come era ieri, perché lei con noi è sempre generosa, se gli facciamo torto diventa dispettosa.
Ieri era la vita, era la realtà, oggi son tutti ricordi, è questa la verità. I ricordi ti fanno rivivere tanti momenti, rammentandoti una infinità di sentimenti.
I ricordi felici che mi parlan d'amore li coltivo nel cuore, li coltivo come un fiore, i ricordi brutti li voglio dimenticare, perché sono come erba cattiva, erba da estirpare.
La struttura del mio cuore non ha confini, c'è tanto spazio per tutti i miei vicini; Il sole del mio amore, scalderà la terra e porterà l'estate anche a chi è in guerra. Sempre avanti senza cambiare idea.