Scritta da: Francesco Sannino
in Poesie (Poesie catartiche)
Capodanno
Cinque...
Quattro...
Tre...
Due...
Uno...
Che pagella del cazzo.
Commenta
Cinque...
Quattro...
Tre...
Due...
Uno...
Che pagella del cazzo.
Sta facendo tre capriole a gambe aperte ed altre due col ritmo più giusto, poi s'innalza, ricade rimbalza, vola e poi finalmente si ferma...
Ok, ragazzi!,
andate a raccoglierla in fondo alla scarpata!
Ho sfiorato il tuo viso, ho sfiorato le tue gambe, ho sfiorato i tuoi occhi, ma che mira di merda che ho.
Mi è bastato vederti da lontano... per capire quanto era grande la tua bellezza;
mi è bastato vederti da lontano... per capire quanto ti avevo già desiderata;
mi è bastato vederti da lontano... per capire da quanto tempo ti avevo aspettata.
Mi è bastato vederti da vicino... per capire... minchia, da lontano non ci vedo proprio più un cazzo.
Se lei ti morde un orecchio,
ma quella "lei" è un rottweiler...
Se lei ti dice: "Lasciati andare",
ma tu sei appeso al cornicione...
Se quando fai la barba la prima lama tira fuori il pelo,
ma la seconda lo rimette a posto...
Se una mattina arrivi in anticipo al lavoro e pensi: "Che culo non ho trovato traffico",
ma poi ti accorgi che è domenica...
Se lei ha il reggiseno a balconcino,
ma ha anche le mutande a saracinesca...
Se la fortuna è cieca,
ma tu sulla fronte hai scritto: "Sono sfigato" in braille...
Se pesti una merda e dici: "Porta fortuna! ",
ma cazzo... in salotto!
Se sei sano come un pesce,
ma ti fanno male le branchie...
Se ti sei montato la testa,
ma non hai seguito le istruzioni...
Se la vita è una ruota,
ma sulla tua gira un criceto...
Se la prima volta che hai fatto l'amore è stata un'esperienza unica,
ma purtroppo è rimasta un'esperienza unica...
Se giochi a nascondino,
ma nessuno ti viene a cercare...
Se lei ha il viso d'angelo,
ma, cazzo!
Angelo è tuo fratello...
Se hai un sogno nel cassetto,
ma ti hanno fottuto la scrivania...
Se tu rincorri il mito del fallo,
ma lei rincorre il fallo del mito...
Se una sera decidi di fargliela pesare...
e scopri che sono due chili!
Se hai vinto una vacanza a Capri,
ma ci abiti da trent'anni...
Se dal tuo viso sprigiona una luce,
ma è solo perché hai le dita nella presa...
Se il mattino ha l'oro in bocca,
ma tu hai un termometro nel culo...
Se parli sette lingue,
ma tutte in italiano...
Se lei ti tiene sulla corda,
ma dà anche un calcio allo sgabello...
Se quando il gioco si fà duro,
lei è già andata via...
Se non ti entra la retro,
ma nel retro ti entra...
Se a Capodanno hai trombato,
ma poi hai capito che i proverbi sono solo una gran presa per il culo...
Se, messo di fronte ad un sacchetto di tisana,
ci metti solo due minuti per fumarla tutta...
Se hai preso il coraggio a due mani,
ma poi guardi bene...
e non è il coraggio...
e forse non servivano nemmeno due mani...
Se il paese và a puttane...
e sono tutti a casa tua...
Se succede tutto questo...
e tu riesci a mantenere la calma mentre tutti attorno a te hanno perso la testa...
Forse non hai capito bene che cazzo sta succedendo.
Ogni mattina un pettirosso si alza e vola.
Ogni mattina un canarino si alza e canta.
Ogni mattina una colomba si alca e tuba.
Non importa che uccello hai, l'importante è che si alzi!
Annuso i tuoi capelli
e sento l'odore dei campi di grano.
Sfioro le tue labbra
e sento il sapore del Mediterraneo.
Soffio sulla tua pelle
e sollevo nell'aria l'effluvio dei boschi.
Fatti una doccia una volta ogni tanto!
Lassù c'è sempre qualcuno che ti guarda.
Lassù c'è sempre qualcuno che sa cosa fai.
Lassù c'è sempre qualcuno che ti osserva e ti giudica.
Ma...
quelli dell'ultimo piano non possono farsi i cazzi loro?
Amore, non ne hai mai abbastanza...
sono le tre e mi dici spingi;
sono le quattro e mi dici spingi spingi;
sono le cinque e mi dici spingi spingi spingi;
non ce la faccio più...
tre ore di altalena sono una gran rottura di coglioni.
Passano i minuti e tu non arrivi...
passano le ore e tu non arrivi...
passano i mesi e tu non arrivi...
Però...
mi sono nascosto bene!