Poesie di Francesca Genna

Impiegata, nato venerdì 26 maggio 1967 a Trapani (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Fragolosa67

Il quattro marzo sei il mio eroe

Alzati uomo che con me dividi la penna di un cappello patriota per un sì di libertà.
Al voto ti chiamo per raccontare la storia di un eroe di democrazia dove la parola
si confonde di virtù per raccontare leggi buone per noi.
La libertà sei tu, mia speranza che vive e non lascia ad altri decidere.
Il voto è un diritto, venduto: l'inganno!
La scelta mirata ragione di noi.
Libertà, libertà...
un cammino di fede per un vessillo e uno scudo.
Fatti mannaia di chi non ci ama ma contratta ogni vita, il destino di tutti.
Sii popolo, Tu eroe silenzioso che attraversi le mie vie.
Non dichiarare quel nome conservato nel cuore.
Spera e prega in un'Italia dei valori.
Sei mia stella parte di un firmamento di questa sottile e silente guerra.
Francesca Genna
Composta venerdì 2 febbraio 2018
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    Scritta da: Fragolosa67

    Sarà l'amore?

    Non sono virgole ma punti ed infiniti punti gli sguardi tuoi.
    Non confondono parole e sussulti di cose non dette seppur dichiarate.

    Emozione, brama fuggente che sfugge e rifugge!
    Sarà l'amore?
    Pene, strapene, lusinghe tra palpiti tuoi e il sogno mesto e irruente che porta a volar.

    Lusinghe son pensieri audaci eterni nei palpiti persi in freschi tessuti gioiosi mentre
    la vita risplende di aranciati colori.

    Un abbraccio.
    Gli occhi negli occhi.
    Un urlo felice.
    Amami.
    Ancora una volta.
    Fino a domani e dopo ancora.
    Francesca Genna
    Composta lunedì 28 agosto 2017
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      Scritta da: Fragolosa67

      Se mai ti incontrerò o luna

      Se mai ti incontrerò o luna,
      vorrà dire che sono cielo e a te m'avvolgo.
      Oscura e la notte che non brilla di solare luce
      che accende ogni faro fino alle sponde del mare, trapassa i confini e arriva dietro i monti.

      Effimera mi appari stanotte
      perché non è tuo il lume che scorgo.
      Lo rubi a una stella!

      Bugiarda sorprendi le vite e
      le illudi come un volgare poeta.
      Quasi che vorresti essere per un attimo terra!

      A tradirti è il giorno.
      Ogni volta da sempre s'alza il sole con fare composto dopo che copri l'ombra e attraversi candida ogni corpo.
      Lo rivesti di miele.
      Di profumato fiore che bacia due cuori fuggiaschi.
      Vivaci.
      Ti fai complice.

      Scoperta ogni volta non dichiari il tuo tempo.
      Quanti amanti?
      Quanti addii non conosci mentre spii la vita?

      Rossa e impavida mi guardi e altezzosa mi inganni.
      Ti fai grande!
      Tuffata nel mare non dichiari la resa.
      Ancora una volta sei bella e riluci.
      Possente, altera, sorridere pari con l'anima vera.
      Poi, ti stringi spicchio timido falsamente spaurito.
      Nascosta tra le nubi m'abbandoni in un solitario silenzio.
      Resto cielo buio.
      Non si colma il vuoto che incontro quando mi lasci.
      Francesca Genna
      Composta venerdì 28 luglio 2017
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        Scritta da: Fragolosa67
        Rabbia ribolle e acceca ogni speranza a chi nega l'esistenza
        di un fato e di un paventato perdono.
        L'anima mia more ogni ora e
        si riveste di speranza ad ogni levar di sole fino al tramonto.

        Menzogna mi fu donata e collera per
        quel desistere di ogni essere che per ogni loco,
        per tutti i venti si dibatte e canta verità inesistente.
        La vita terrena non quella eterna!

        La croce degli omini energia che si veste,
        sfuma e more per incantare e nutrire l'anima.
        Un bocciolo,
        la spiga e il suo frutto.

        Vita mi soffi dentro per condurmi in un deserto che solo a me appartiene.
        Vi trovo la pace.
        La sorpresa.
        Forse il mio coraggio di essere solitario in un cosmo imponente.

        Rido di questo destino che ignoro: lo sfido!
        Dovrei temerlo in vita invece lo vivo e, ad ogni passo risolto , determinato  continuo il mio cammino.

        So che domani ad attendermi è l'infinito.
        Francesca Genna
        Composta giovedì 13 luglio 2017
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          Scritta da: Fragolosa67

          Nulla è immutabil in loco al mondo

          Nulla è immutabile in loco al mondo e per lo grande cosmo.
          Siamo eroiche stelle in un cielo profondo al di qua dell'onde che
          il mar agita e batte a riva.

          Lo sole tramonta, si cala in quel mare.
          Sembra dirci che l'ultimo giorno visto par soave!
          L'inganno si scopre all'ora tarda,
          quando il buio confonde il primo abbaglio.

          Lo sole risplende bianco e vivo più del giorno che
          morì testimone l'occhi e lo sguardo tutto.
          Nulla dorme il lungo sonno mi par di capire.
          Ei si tuffa nell'incantesimo fatale.
          Non porta nome il loco ove riposa lo mio affanno e
          il tuo riso giovine e spavaldo.

          L'amore poi ah!
          L'amore acceso è nascosto non solo in quel mar che la nebbia cela
          nel mio petto impavido e forse malandrino al tempo.

          T'amai rubando i più dolci baci coperti di primavera che veste la vita.
          Non oso nascondere il gesto che amo e ancora potessi
          vorrei questo sogno strapparlo al tempo e a Dio che vegliando rise
          poi creo l'aurora al par dell'affetto tuo e mio.

          L'inganno rubò l'oblio...
          un bacio!
          Il fato raggiungerlo seppe amato mio!
          La morte e quel che sento sparir di giorno e diventar arco d'acqua.
          Mirar riesce il raggio illuminando lo mondo tutto e lo tuo sguardo
          non per vegliar incontrastato sul nome mio ma,
          altrui cuor e un amor che cancella l'orme e
          lascia tracce indenni solo dove alberga fantasia e virtù.

          La poesia nessun la dichiara ma al mondo vive e si bea dell'omini belli e brutti.
          Amai un tempo forse l'esistere o li occhi che mi videro un incanto e
          la vita che parea esser io.
          La lusinga accese il sole!

          La più luminosa stella ancor oggi brilla e mi teme.
          Sei tu l'antico amor par dirmi e si nasconde dietro una bianca nube.
          Il raggio e quel baglior che pare foco dice alludendo all'amor che provo:
          ma io scaldo ogn'or lo mondo al par tuo! Dichiararmi osa!
          Creo da lungo tempo ormai, come tu facesti nascer lo figlio che
          dell'amor porta gli occhi e impavido, confonde ogni giorno de lo cosmo.

          Non vuole farmi tuffare nell'oceano per lo infinito tempo,
          nel sonno che tutto spegne quando lo buio cala.
          L'amor allora appiccia il lume e si fa stella poi, poesia riflessa.
          Riconoscer si po' lo giovine sguardo e lo stesso inganno.
          L'amor, la gioventù, lo similar bacio, e... il confonder del core mio e tuo.
          Francesca Genna
          Composta lunedì 10 luglio 2017
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            Scritta da: Fragolosa67

            Guerra

            Destino. Cos'è un destino?
            È forse un rincorrere il desio?
            Ignara sorte fu cagion del mio male che altri vollero per poterci guadagnare.
            Domani è di nuovo giorno fino al calar del tramonto.
            Io attendo.
            Passi lenti giungono da oriente e portano tragedia.
            Neanche Dio ferma i colpi che echeggiano nell'aere grigia e fredda.
            Non un lamento.
            Solo un grande tormento.
            Sangue scorre questa notte fra pallide pelli e gote gelate.
            Le ho amate.
            Non sento le urla ma boati.
            Pregate.
            Francesca Genna
            Composta mercoledì 18 febbraio 2015
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              Scritta da: Fragolosa67

              Amor profano

              Sicuramente evincere puoi donzella dolce e cupa
              che gli occhi tuoi implorano letizia.
              Leggiadra e dolce, piacer tu ricercando ottieni.
              Seducente ed esuberante al domani languidamente guardi.
              Odo per te profumo di gioventù.
              Odore di pesca soda e vellutata
              in bianco latte di cuore acceso.
              Il fuoco è il mio dolce inganno.
              Perso nei meandri del piacere
              ti strappo una promessa:
              amami anche domani e dopo il dì seguente
              perché voglio vivere di slanci alti e fuggenti.
              Non voglio che un altro uomo osi vegliare il sonno che ti placa.
              Sorridi al nuovo e godi del presente.
              Oh! Quanto è bello amarti cara amata.
              Desiderarti e mai saziarmi delle tue labbra.
              Di carne piena son tornite
              rosse di passione e attrattive.
              Il riso tuo risveglia il tempo ormai sopito
              quando di gioventù anche io ero vestito.
              Mancavi tu in quei giorni lieti.
              Felicità come un raggio appari.
              Sole acceso non conosce inganni!
              Sapienza ti porto in cambio di un dono.
              Sicuro amor ci avvince quando accarezzo i tuoi capelli
              ma timore mi assale ed è tempesta emozionale.
              Stringo la ciocca nera mentre una lacrima mi scende.
              Non è uomo che ti prende.
              Solo un destino ingrato ci dividerà per sempre.
              Francesca Genna
              Composta martedì 17 febbraio 2015
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                Scritta da: Fragolosa67

                Il nulla è un buio di pace in assenza di te

                Il nulla è un buio di pace in assenza di te.
                La luce è il rumore della vita nel mio esistere.
                Il suono della terra quando passi.
                Quel tuo vivermi dentro anche se non ti vedo.
                L'oscurità è un luogo incognito dove non posso cercarti.
                Fermati allora e dimmi dove vai.
                Non voglio perdermi per altre vie.
                Ci sono sentieri oscuri e ombre da schiarire.
                Francesca Genna
                Composta giovedì 11 dicembre 2014
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                  Scritta da: Fragolosa67

                  La sapienza ha risvegliato la mia anima

                  La sapienza ha risvegliato la mia anima
                  falsamente sopita.
                  Ho aperto gli occhi all'esistere eppure, c'ero.
                  Non conosco il nome dell'angelo che mi ha condotto qui.
                  Mani amiche hanno accarezzato la mia vita.
                  Non un grazie solo ciao.
                  Il mio nome nei suoi ricordi.
                  I suoi occhi nei miei.
                  Francesca Genna
                  Composta giovedì 11 dicembre 2014
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