Le migliori poesie di Franco Mastroianni

Artigiano, nato martedì 2 dicembre 1958 a Valenza Po (AL) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Franco Mastroianni

Come togliere un cerotto

Non so se quel che scrivo si può definir poesia
a me piace giocar di fantasia

Di certo sofferenze e delusioni
possono riempire pagine e divenir copioni

Quello che non mi piace e non mi appaga
è il continuare a metter dito sulla piaga

Amori ormai finiti come trama di commedia
non devono restarci accanto seduti sulla sedia

Il continuare a chiedersi perché di tutto ciò
adesso senza te come farò

Il trascinarsi dietro fardelli di dolore
non penso giovi al cuore

Ho ricucito anch'io ferite ormai cicatrizzate
il tempo di digerir lo scotto
e poi è come togliere un cerotto

Lo so quello che scrivo non sarà mai poesia
ma spiego le mi ali e volo
con la fantasia.
Franco Mastroianni
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    Scritta da: Franco Mastroianni

    Dentro di noi

    Immagino parole vestite da soldato
    protette dall'elmetto che imbracciano un fucile
    vestite di mimetico colore
    pronte... per annientare un cuore

    e resto un po' scioccato... immobile
    non so più cosa dire
    non le vorrei sentire

    però dentro di noi... plotoni di parole
    armate fino ai denti
    son pronte per partire
    e fanno male... quando riescono a colpire.
    Franco Mastroianni
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      Scritta da: Franco Mastroianni

      15 Agosto

      Ferragosto bendato
      ad un occhio

      ho tagliato di disco
      al lavoro
      e
      pur avendo gli occhiali
      una scheggia
      bastarda
      entra in me saltellando
      come un grosso
      ranocchio

      il dolor non è stato
      un gran che di delirio
      e
      attrezzato
      ho lavato l'azzurro mio occhio
      con un po'
      di
      collirio
      ma col tempo il dolore
      cambiava

      ed allora decido
      vado al pronto soccorso.

      Sabato 19.30
      infermiera mi scusi
      ma mi è entrata
      una scheggia nell'occhio.

      Non ha visto l'orario

      vicino allo specchio?

      L'oculista non c'è
      torni pure domani

      noi da soli
      non sappiamo nemmeno
      dove metter le mani.

      Si capisco
      ma mi fa male l'occhio

      ed
      io già pregustavo la notte
      con il grosso ranocchio.

      Non convinto telefono
      ad un'altro ospedale
      spiegazione veloce la mia
      quasi in
      un batter d'occhio

      la risposta è la stessa
      ma la voce della caposala
      è
      farcita di dubbio
      parla a me con dolcezza
      quasi fossi Francesco
      e
      lei
      il lupo di gubbio

      si presenti domani
      le ricordo però
      che domani è festivo
      è
      il 15 agosto
      l'oculista non so se poi
      passa di qua
      forse sì
      se
      a
      reperibilità

      io ringrazio e saluto
      e mi dico da solo
      sei un gran pacifista
      coerente
      fai valere la tua dignità.

      Notte insonne
      per forza.

      La mattina seguente
      finalmente

      cosa ho dentro l'occhio

      una scheggia di ferro
      che il dottore mi toglie
      con molta destrezza.

      Io
      gli auguro buon ferragosto
      ma
      trattengo la voglia di dirgli.
      Sanità
      che
      schifezza.

      La morale di questo mio scritto
      si commenta da sola.

      Prima di farti male
      guarda
      l'ora!
      Franco Mastroianni
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        Scritta da: Franco Mastroianni
        Sei un crescendo di passione
        la miscela più esplosiva che stravolge ogni ragione

        sei quel forte desiderio che mi fa volare in alto
        fino a perdermi del tutto nell'intenso del cobalto

        sei germoglio di curiosità infinita lo sbocciare in ogni giorno in nuova vita

        sei un crescendo di passione

        ed io vibro... solo a pronunciar di te... il nome.
        Franco Mastroianni
        Composta sabato 14 gennaio 2012
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