Scritta da: Franco Mastroianni
in Poesie (Poesie personali)
Trattengo gli occhi un po' socchiusi e lascio entrare piano in me le prime sensazioni donate dalla mattina di campagna, facendo scivolar via quel po di notte che ancora in me ristagna.
I passerotti danzano dall'albero di fronte al nido sotto il tetto, stan ripulendo casa e sistemando la camera da letto, si lanciano in picchiata a prendere le briciole planando nel cortile, attendono nel nido i giovani uccellini il volo di ritorno per gioire.
Prima che il sole caldo del giorno nuovo arrivi mi lascio accarezzar dal fresco che c'è ancor nell'aria,
seguendo con lo sguardo il rincasar di una civetta un po' ritardataria.
Come plotoni di soldati in fila sull'attenti,
piante di granoturco si sfregan con le foglie come solleticarsi, e sembra che si divertano contenti.
Poi mi soffermo ad ammirare tutto quel che mi circonda
tutto è perfetto non c'è una sbavatura,
quadri stupendi sa offrire la natura.
Trovandomi coinvolto in questa magica miscela di colori suoni e vibrazioni emanati da bellezza indefinita, sono contento di trovarmi in questo quadro che colora la mia vita,
sentendomi piccola parte della natura
continuerò ad amarla senza averne paura, insieme a lei
assaporarne ogni momento, provando a trasformarmi
in sole, pianta o vento, tuffarmi nell'arcobaleno per cambiar colore.
Distratto solo un attimo dal passaggio d'un trattore.
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