Le migliori poesie di Franco Mastroianni

Artigiano, nato martedì 2 dicembre 1958 a Valenza Po (AL) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Franco Mastroianni
Trattengo gli occhi un po' socchiusi e lascio entrare piano in me le prime sensazioni donate dalla mattina di campagna, facendo scivolar via quel po di notte che ancora in me ristagna.
I passerotti danzano dall'albero di fronte al nido sotto il tetto, stan ripulendo casa e sistemando la camera da letto, si lanciano in picchiata a prendere le briciole planando nel cortile, attendono nel nido i giovani uccellini il volo di ritorno per gioire.
Prima che il sole caldo del giorno nuovo arrivi mi lascio accarezzar dal fresco che c'è ancor nell'aria,
seguendo con lo sguardo il rincasar di una civetta un po' ritardataria.
Come plotoni di soldati in fila sull'attenti,
piante di granoturco si sfregan con le foglie come solleticarsi, e sembra che si divertano contenti.
Poi mi soffermo ad ammirare tutto quel che mi circonda
tutto è perfetto non c'è una sbavatura,
quadri stupendi sa offrire la natura.
Trovandomi coinvolto in questa magica miscela di colori suoni e vibrazioni emanati da bellezza indefinita, sono contento di trovarmi in questo quadro che colora la mia vita,
sentendomi piccola parte della natura
continuerò ad amarla senza averne paura, insieme a lei
assaporarne ogni momento, provando a trasformarmi
in sole, pianta o vento, tuffarmi nell'arcobaleno per cambiar colore.
Distratto solo un attimo dal passaggio d'un trattore.
Franco Mastroianni
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    Scritta da: Franco Mastroianni
    Di prove durissime è piena la vita,
    di strade contorte di dura fatica,
    ma tra queste cose c'è il sole, la luna, la madre terra, la pioggia che cade e spegne le fiamme di cuori in guerra.
    Il vento che dondola i fiori e le cose,
    l'amore che sboccia, il profumo di rose.
    Il sonno la fame, la rabbia e la sete, le solite prediche di un padre, di un prete.
    Gli amici i nemici, le cose che dici,
    le donne truccate da vip o da attrici.
    Il suono di un treno, un cielo sereno,
    trovar nei tuoi occhi l'arcobaleno.
    Pensieri contorti pensieri sottili,
    amori legati da deboli fili.
    Disegni su carta disegni di vita,
    la mano è la nostra e noi... la matita.
    Di voli tentati pur senza le ali,
    di salti nel vuoto fuggendo dai mali.
    Di sane virtù, di sguardi e carezze,
    di falsi propositi, di debolezze.
    Di giorni di festa, di grida di gioia,
    di chi si trasforma per evader la noia.
    Di chi non trova più spazio sul foglio per scrivere,
    di chi legge le cose che ho scritto, e può pure ridere.
    Franco Mastroianni
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      Scritta da: Franco Mastroianni

      Tu sei

      Tu sei come i fiori
      sei una bellezza
      dai mille colori

      Tu sei come l'aria fresca
      che nelle giornate di caldo
      entra dalla finestra

      Tu sei come il profumo di primavera
      che respiro per la strada
      e mi accompagna fino a sera

      Tu sei come la luna
      che si specchia nel mare
      i tuoi occhi
      mi hanno fatto innammorare

      Tu sei come l'acqua
      che cade dal cielo
      quando c'è temporale
      che bagna ogni cosa
      ma non mi fa male

      Tu sei il profumo del pane
      fragrante invitante
      mi togli ogni fame

      Tu sei come la più bella stagione
      sei l'amore
      la passione

      Tu sei tutte le cose
      sei infinita

      Tu sei la vita.
      Franco Mastroianni
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        Scritta da: Franco Mastroianni

        Quel velo di tremore

        È affascinante la danza della notte quando con il suo lungo vestito scuro scende a ricoprir città e campagne
        cammina sopra i tetti lungo i vicoli le strade
        con fare silenzioso
        e intona dolci musiche... con le note del riposo

        arriva lentamente tenendo sotto braccio il gelo
        e dietro se lascia una scia di nebbia
        come fosse un velo
        entra dalle finestre con la punta dei piedi
        e magica si muove nel suo dolce danzare
        quasi... non volesse disturbare

        i suoi passi di danza rimbalzano
        nell'ovattato del dolce sentire
        e il giorno è li che aspetta... la guarda
        ma fa finta di dormire

        burlone il gelo che rigido com'è non sa danzare
        chiede l'aiuto della nebbia
        ma lei non vede niente... e non lo può aiutare

        allora ferma tutto... comincia a raccontare la sua solita favola
        le gocce d'acqua conoscono la storia
        e quando lui gli strizza l'occhio
        magicamente scendendo verso il basso
        formano tanti nasi di pinocchio

        è affascinante il gioco della notte quando danzando si riabbottona il suo lungo vestito
        e porta via con se... quel velo di tremore

        il giorno guarda e ride con amore... allarga le sue braccia
        rimette a posto i suoi colori

        poi resta lì ad aspettare... sa che la notte deve ritornare
        lui ne è affascinato... la vorrebbe amare
        ma può solo guardare il suo magico modo... di danzare.
        Franco Mastroianni
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          Scritta da: Franco Mastroianni

          Ho bisogno

          Ho bisogno di te chiunque tu sia
          pe percorrere insieme una strada
          una via

          Ho bisogno di voi chiunque voi siate
          di mani che aspettano
          d'essere unite

          Ho bisogno di te del tuo sorriso
          e guardandoti
          ritrovare il mio viso

          Ho bisogno di voi
          dei vostri consigli
          come quelli di un padre
          che parla ai suoi figli

          C'è bisogno di voi in ognuno di noi
          C'è bisogno di noi in ognuno di voi

          Ho bisogno di tutti
          ho bisogno di un sogno non mi stancherò mai
          di gridarlo ogni giorno

          Ho bisogno
          non me ne vergogno.
          Franco Mastroianni
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            Scritta da: Franco Mastroianni

            Figure di cartone

            Incontro per la strada
            figure di cartone
            sanno di falsità di posizione presa
            di domeniche mattina
            sulle panche della chiesa

            Edificate maschere
            non nascondono l'età
            anime steccate nell'armadio
            che non si aprirà
            gli animali senza vita sulle spalle
            non trasmettono nobiltà

            Schegge di vita
            ricercano affannose un ancoraggio
            finalità banali
            danno parvenze di coraggio

            Come mirino è l'indice
            pronto nel puntare
            lingue di gelido metallo
            tagliano nel giudicare

            Parole ormai meccanizzate
            danneggiano gli altrui pensieri
            strisciano le invidie
            come serpi nei sentieri

            Difficile è trovare partecipazione
            che ci unisca in una sola via

            Basta!

            Mi sento soffocare
            dall'ipocrisia.
            Franco Mastroianni
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