Le migliori poesie di Franco Mastroianni

Artigiano, nato martedì 2 dicembre 1958 a Valenza Po (AL) (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Franco Mastroianni

Parole incatenate

Disarmanti muraglie di parole incatenate l'una all'altra che inneggiano al razzismo
ostacolano il mio modo di pensare con disinvoltura

Un brivido percorre la mia schiena... ho paura
vorrei avere in mano dinamite per lacerare queste mura

Ma esploso questo muro
non cambierebbe niente
altri sono già pronti per ospitare frasi irriverenti

Vorrei inventare una granata carica d'amore
amore solamente

E far crollare i muri
nei cuori e nella mente
di certa gente.
Franco Mastroianni
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    Scritta da: Franco Mastroianni

    Che continuo movimento

    Che caos
    che continuo movimento
    attorno a questa grande tavola

    Gente che si alza e se ne va
    lasciando un vuoto
    a chi gli era seduto lì vicino
    altri prendono posto
    e continuano il cammino

    E poi di nuovo via
    un altro cambio
    intreccio di destino
    un vecchio che si alza
    lasciando il posto
    ad un bambino

    Che continuo movimento
    attorno a questa viva tavola
    raggi di luce chiari di luna
    amori e tormento

    Che continuo movimento
    attorno a questa dolce tavola
    chi vive a stento
    chi come in una favola

    Che continuo movimento
    attorno a questa strana tavola
    chi se ne va con un lamento
    chi arriva con un gemito... contento

    Che continuo movimento
    attorno a questa emozionante tavola
    cuori che si rincorrono
    in ogni direzione
    e unendosi danno vita all'emozione

    Che continuo movimento
    attorno questa immensa tavola... del tempo.
    Franco Mastroianni
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      Scritta da: Franco Mastroianni

      Acrobata

      Acrobata inesperto nel circo dei legami
      nodi di vita segnano il mio corpo
      ma liberi ho pensieri e mani

      Il cuore bilancia con i battiti i miei movimenti
      ed io cammino in equilibrio
      sopra i sottili fili dei sentimenti

      Giocano i sogni l'equilibrio oscilla
      ad ogni passo falso sopra i fili
      s'accende una scintilla

      Attorno a me c'è gente sempre pronta a giudicare
      convinta che io ricerchi solo il sesso... e non l'amore
      e sembra aspetti e dica... prima o poi dovrai cadere
      ma io non guardo giù e continuo a camminare

      Sorrisi preparati abbagliano i miei occhi chiari
      e a volte sbaglio filo... attirato da falsi scenari

      Sono un acrobata inesperto nel circo dei legami
      ma non sento più nodi
      e mi rivolgo a te
      con il cuore tra le mani.
      Franco Mastroianni
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        Scritta da: Franco Mastroianni

        Il fontanone

        Il fontanone era così stracotto
        che
        si sentiva solo
        e
        preso dalla noia
        cominciò
        ad erogar barolo

        spicchi ceramici
        alloggiavano puntine
        senza gusto

        lo specchio
        messo ad arte per ingannar la vista
        mostrava spazio immenso... vasto

        l'attore
        e
        il produttore

        stremati dalle ore

        veli sul volto
        come fumo del vapore.

        C'era solo pane
        e non focacce.

        Mammamia!

        Che facce.
        Franco Mastroianni
        Composta venerdì 19 febbraio 2010
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          Scritta da: Franco Mastroianni

          All'imbrunire

          Lassù nel sottotetto
          della mia vecchia cascina
          tra i coppi sostenuti dal
          legname

          vivono tranquille
          due civette nane

          simpatiche... coinquiline
          che vanno a far la spesa
          all'imbrunire
          e rientrano quando il mio corpo
          ha smesso di dormire

          ali vestite di silenzio
          notturne cacciatrici
          d'arvicole... d'insetti

          non pagano pigione
          loro erano già qui
          credo... sian le padrone

          distinguo
          i loro canti
          i voli di ritorno
          che si accentuano
          dopo ogni primavera

          lassù nel sottotetto
          tra i coppi sostenuti dal legname
          vivono tranquille
          tre civette nane.
          Franco Mastroianni
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