Pubblicata il 5 settembre 2010 Nella sabbia Che buffo è il ciarlatano che si cela dietro false righe mercante di parole con cui traccia i suoi confini impasti di pensieri amori ed amicizie gettati dai gradini. Trovo più consistenza nella sabbia dei castelli che erigono i bambini. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 5 settembre 2010 Se mi vedi Ti guardo mentre assopita hai proprio l'aspetto di un fiore e ricerchi il mio corpo come io fossi erba a proteggerti e darti calore allora ti abbraccio e tu mi sorridi tenendo i tuoi occhi socchiusi ma con la poca luce non sò se mi vedi. Ma continui a sorridere come se un filo d'erba ti solletica i piedi. Vota la poesia: Commenta
Pubblicata il 27 agosto 2010 Ti sento ancora qui tra le mie braccia stupenda nel tuo amare nel tuo essere donna nel tuo donarti a me semplicemente in modo naturale mi affascini ogni volta e non è mai uguale sei fonte senza fine sei come fiume in piena che inonda la mia anima ed il cuore. Ti sento ancora qui mio dolce amore. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 27 agosto 2010 Amore mio quando siamo lontani il vento mi accarezza e io sento le tue mani quando siamo lontani e il primo sole già mi tocca io sento la tua bocca quando siamo lontani amore mio la gente ti somiglia ma tu sei l'ago nella paglia quando siamo lontani è molto faticoso sopprimere la voglia quando siamo lontani il non poterti avere tra le braccia è la cosa più tremenda. Ti amo dolce donna. Sei stupenda. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 27 agosto 2010 Mi fanno compagnia mi aiutano ad evadere a farmi volar via sono sempre stupende vestite d'emozione e di follia allietano i miei giorni sventrando nostalgia perché ho sempre davanti gli occhi tuoi. Si! Mi fanno star sempre con te le immagini di noi. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 17 agosto 2010 15 Agosto Ferragosto bendato ad un occhio ho tagliato di disco al lavoro e pur avendo gli occhiali una scheggia bastarda entra in me saltellando come un grosso ranocchio il dolor non è stato un gran che di delirio e attrezzato ho lavato l'azzurro mio occhio con un po' di collirio ma col tempo il dolore cambiava ed allora decido vado al pronto soccorso. Sabato 19.30 infermiera mi scusi ma mi è entrata una scheggia nell'occhio. Non ha visto l'orario lì vicino allo specchio? L'oculista non c'è torni pure domani noi da soli non sappiamo nemmeno dove metter le mani. Si capisco ma mi fa male l'occhio ed io già pregustavo la notte con il grosso ranocchio. Non convinto telefono ad un'altro ospedale spiegazione veloce la mia quasi in un batter d'occhio la risposta è la stessa ma la voce della caposala è farcita di dubbio parla a me con dolcezza quasi fossi Francesco e lei il lupo di gubbio si presenti domani le ricordo però che domani è festivo è il 15 agosto l'oculista non so se poi passa di qua forse sì se a reperibilità io ringrazio e saluto e mi dico da solo sei un gran pacifista coerente fai valere la tua dignità. Notte insonne per forza. La mattina seguente finalmente sò cosa ho dentro l'occhio una scheggia di ferro che il dottore mi toglie con molta destrezza. Io gli auguro buon ferragosto ma trattengo la voglia di dirgli. Sanità che schifezza. La morale di questo mio scritto si commenta da sola. Prima di farti male guarda l'ora! Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 14 agosto 2010 Le parole artificiali Vorrei scrivere un testo del tutto artificiale con parole complicate senza parlar d'amore di gioia o di dolore ora mi siedo e aspetto che sopraggiungano parole ............................................ ............................................ ............................................. .............................................. .............................................. .............................................. .............................................. .............................................. .............................................. .............................................. ed ecco il risultato del mio scrivere artificiale non compaiono parole ma puntini ritornerò a parlar d'amore di gioia e di dolore pensare che ho contato fino a 100 ad occhi chiusi proprio come i bambini. Ma ho trovato semplicità anche nell'allineare dei puntini. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 14 agosto 2010 Il tuo parlare Il tuo parlare è ansa di fiume dove riposare è l'ombra delle piante dove mi posso rilassare è volo di farfalla che mi fa sentir leggero è l'attimo d'immensa pace e di silenzio celato tra la fine e l'inizio del respiro è l'emozione che riveste i miei pensieri tramutandoli in sospiro è un sol battito d'ali che mi porta d'improvviso tra le stelle. Il tuo parlare è una carezza che ricama d'emozione la mia pelle. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 13 agosto 2010 Un pensiero Un pensiero ricorrente colora la mia mente darti un appuntamento in un posto qualunque da soli o tra la gente amarti è spazio immenso per cui va bene tutto all'emozione non importa se il posto è bello o brutto se piove o se c'è il sole appena lei ci sfiora tutto prende colore ma oggi è troppo tardi facciamo per domani mi riconoscerai confuso tra i colori di stupendi tulipani. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 8 agosto 2010 Sanno di noi Che belli i momenti che sanno di noi quando gusti e sapori ci sventrano il corpo e la mente quando il solo sfiorarsi è prato fiorito dai mille colori quando la voce è quella del cuore e nel gusto di noi unirci e volare che belli i momenti che sanno di noi di sospiri impazziti in cerca di baci. Che bella che sei e quanto mi piaci. Vota la poesia: Commenta Ultimi argomenti inseriti