Poesie di Franco Vitale

Operatore Socio Sanitario, nato lunedì 17 agosto 1964 a Torino (Italia)

Scritta da: Franco Vitale

Per ogni cosa

Per ogni cosa
restano tanti puntini
che macchiano
pesanti mucchi di fogli
adagiati sulla nuca.
Li senti pesare dietro di te
quando rialzi il capo
quando volti lo sguardo
a destra
a sinistra.
Vorresti guardarli
ingrandirli, capirli
trovare un senso
alle piccole macchie
su grandi fogli bianchi.
Per ogni cosa
vorresti una gomma
cancellare quei puntini
graffiarli, riscriverli
farne disegni
firme, scarabocchi
facce, cerchi, spirali
buchi nel foglio
premendo la penna.
Per ogni cosa
c'era una soluzione
l'avevi capita
ne avevi il controllo
stringevi i polsi
di braccia allo sbando.
Per ogni cosa
passata, scaduta
annusi il presente
è viva
ma è dietro le spalle
i colletti
le finestre
i quadri
i libri
i pavimenti sporchi.
Per ogni cosa
ricordi un dolore
punture di aghi
tatuaggi invisibili
graffiti tribali.
Per ogni cosa
ricordi persone
caratteri verticali
corpi orizzontali
nemici capovolti
spiriti obliqui.
Per ogni cosa
vorrei un amore
soffrire di gioia
orgogli morenti
eterno patire...
eterno volare.
Franco Vitale
Composta giovedì 6 maggio 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Franco Vitale

    Resilienza

    Il gigante si inchina,
    il soffitto lo schiaccia,
    si allontana l'orgoglio,
    risorge il coraggio.

    Mille ostacoli,
    mille paure,
    mille dolori,
    mille lutti,
    mille volti che abbassano gli occhi.

    I burroni diventano valli,
    i fantasmi si sciolgono al sole,
    il dolore abbandona il lamento,
    il lutto diventa memoria,
    ogni volto è dietro un sorriso.

    La mente performa,
    la memoria scala montagne,
    alte, ripide, ruvide,
    il ricordo si fa esperienza,
    i sussurri diventano campane.

    Resisto,
    mi avvolgo nell'acqua,
    soffio sull'aria,
    carezzo i polpastrelli.
    Resisto...
    e vivo.
    Franco Vitale
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Franco Vitale

      Risveglio

      Sospendo il respiro,
      rallento il mio cuore,
      occhi chiusi
      che guardano il mare.
      Medito il vuoto,
      riempio distanze,
      cancello gli inganni,
      dei forse,
      dei quando,
      dei dove mi perdo.
      Carezzo l'orgoglio,
      con unghie affilate,
      farfalle di bronzo,
      mi avvolgono il viso.
      Respiro ricordi,
      il fiato si affanna,
      tabacco bruciato,
      che vaga nel corpo.
      Allatto i fantasmi,
      li posso vedere,
      guardarli negli occhi,
      scoprirne il richiamo.
      Ritorna la vita,
      mi stringe sui fianchi,
      pensieri potenti...
      che strano risveglio.
      Franco Vitale
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Franco Vitale

        Noi

        Io appartengo al mio Noi,
        Noi cerchiamo di capire,
        abbiamo bisogno di tempo,
        il tempo non ha bisogno di Noi.
        Noi cerchiamo di fare,
        comporre tasselli casuali,
        graffiare esistenze sbiadite,
        urlando in un posto inventato.
        Noi cerchiamo una guida,
        viviamo confuse attrazioni,
        nascosti in cespugli di vento,
        divine o terrene assenze.
        Noi cerchiamo la forza,
        il debole pazzo sul trono,
        lo scettro si sporca di eventi,
        il regno galleggia sul niente.
        Noi cerchiamo la cura,
        carezze di petali inermi,
        anime amanti ardenti,
        corpi ideali eterni...
        Franco Vitale
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Franco Vitale

          Curve

          Cerchi concentrici,
          strati di nulla
          su strati di tutto,
          braccia su spalle
          di corpi su corpi.
          Cerchi concentrici,
          pura materia arrogante
          su spirito puro,
          crosta di senno
          su mollica di follia.
          Cerchi concentrici,
          prati innevati
          su neri di seppia,
          sottili fili di certezza
          su grezza corda di dubbio.
          Cerchi concentrici,
          vulcani circoncisi
          eruttano,
          su monti di venere senza cima,
          verdi acini acerbi
          su grappoli di folla incolore.
          Cerchi concentrici,
          lastre di pietre assolate
          su fredde ringhiere d'inverno,
          quiete solitudini
          su amori assassini.
          Cerchi concentrici,
          cerchi su cerchi,
          vite su vite,
          io su di te.
          Franco Vitale
          Composta giovedì 22 aprile 2010
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Franco Vitale

            Appartenenza

            Avvolgo i miei pensieri,
            nell'essere minoranza,
            fiero come una goccia,
            tra nuvole di cervelli.

            Solitudine e appartenenza,
            briciole di coscienza,
            diverto la mia ragione,
            assorbo colori sfumati.

            Quadrati di braccia nude,
            circondano cerchi di opinioni,
            pensieri ridotti a idee,
            calpestano strade morbide.

            Sorvolo l'apparten... enza,
            ignoro misure e distanze,
            demente, in un mondo ignobile,
            trafiggo l'indifferenza.
            Franco Vitale
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Franco Vitale

              L'Esclusiva

              Un attimo,
              solo per un attimo,
              vorrei che Dio mi cedesse l'esclusiva.
              L'esclusiva, il privilegio,
              di sentire in me, contemporaneamente,
              tutte le emozioni, tutti i ricordi,
              di tutti gli uomini, le donne e i bambini
              del mondo.
              Di tutte le epoche,
              di tutte le razze,
              di tutte le religioni,
              di tutte le longitudini,
              di tutte le latitudini.
              Ogni singolo pensiero,
              dietro ogni singolo sguardo,
              i ricordi di tutti gli amori finiti,
              le speranze di tutti gli amori in corso.
              Le luci, i colori, le tenebre degli odii,
              i suoni degli addii,
              i profumi degli incontri casuali,
              i gusti di tutti i baci,
              il tatto dei pugni e delle carezze.
              Vorrei mi facesse partecipe
              di ogni singola parola spesa,
              di ogni gemito di passione,
              di ogni urlo di ribellione,
              di ogni grido di speranza.
              Vorrei tutto, per me,
              solo per un secondo,
              vorrei spegnere ogni cosa,
              tutto questo universo rumoroso,
              solo per un secondo,
              guardarmi intorno,
              nel silenzio assoluto...
              e dire ti amo...
              Franco Vitale
              Composta mercoledì 7 aprile 2010
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Franco Vitale

                Le Cose

                Ho preso le cose...
                le ho prese che era inverno,
                le ho messe in un sacco di tela,
                le avevo sulla pelle,
                divine e maledette,
                l'universo ed il granello di polvere,
                tutte in un sacco,
                ogni fotogramma dell'anima.
                Gli occhi abbagliati,
                da fate di paglia,
                da chiare lacrime salate,
                da ruvidi ricordi
                di stelle malate.
                Ho camminato,
                percorso corridoi cadenti,
                strisciato le spalle
                su porte consumate,
                sentito l'odore dei lavabi,
                aggiunto croci su muri di piombo,
                tolto croci da specchi rovesciati.
                Ho preso gli abiti di Dio,
                stretti da indossare,
                colori troppo forti,
                per occhi troppo aperti,
                per prati senza fiori,
                per folle senza bocca.
                Ho preso le cose,
                ne ho fatto fuoco e luce,
                fiamme dolci ed odorose...
                l'inverno era passato...
                Franco Vitale
                Composta mercoledì 7 aprile 2010
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Franco Vitale

                  La stanza

                  Contrasti di luce,
                  scale di grigi,
                  grumi di colori,
                  stancano gli occhi.
                  Li fisso sdraiato,
                  mi tremano gli occhi,
                  ma continuo a fissare...
                  contando i dolori,
                  cicatrici di orgasmi.
                  C'è un cielo nascosto
                  in ogni soffitto sbiancato,
                  c'è un pezzo di anima
                  in ogni sguardo nel vuoto.
                  La vita mi scorre
                  sincera e fedele,
                  puttana e guerriera,
                  minuti infiniti e decenni veloci.
                  C'è un soffitto nascosto
                  dietro ogni cielo...
                  sopra ogni ricordo.
                  Franco Vitale
                  Composta mercoledì 7 aprile 2010
                  Vota la poesia: Commenta