Scritta da: Gerardo Migliaccio
in Poesie (Poesie personali)
Un seme è...
l'inizio
Il primo atto di pensiero
Il primo atto di Fede
Il concepimento.
A nude mani, due furono i padri
i Contadini in Madre terra.
L'ho sognato! Disse uno.
L'ho piantato! Disse l'altro
Una visione! Disse uno.
Un'azione! Disse l'altro.
E fu piattaforma!
L'albero spuntò...
disse lui, abbiatene cura
e Volò via, nel vento!
Nacque...
Fratello Francesco
lo battezzò Onestà, con l'acqua dei mari,
a braccia a braccio nuotava
Attraversando i continenti
tra fuochi, fulmini e tempeste,
e d'incanto arrivò sulla nuova terra,
tanti fiori spuntarono, era primavera!
L'arcobaleno si vide!
In intrecci
rami foglie e fiori
protesi verso il cielo azzurro!
Profumo di rivoluzione cittadina,
Sospinta da sentimenti
che rabbrividivano il tremor dei Popoli
Era la grande festa in città...
della città eterna.
La terra dei popoli del mondo.
Fu coscienza collettiva!
L'euforia, musica, balli e clamore mediatico
scosse l'albero, l'albero della vita!
Caddero cinque stelle
Amore, arte, lavoro, scienza e coscienza.
Era la vera libertà, in movimento,
Era la Democrazia partecipativa
la democrazia diretta.
Composta venerdì 20 novembre 2020