Scritta da: Giorgio De Luca
in Poesie (Poesie d'Autore)
Morire
La paura di aver capito...
Primavera porta con sé
l'ultimo anelito di vita.
Inesorabile, incalzante,
il pendolo batte il tempo
ad ogni sospiro.
Composta sabato 10 giugno 2000
La paura di aver capito...
Primavera porta con sé
l'ultimo anelito di vita.
Inesorabile, incalzante,
il pendolo batte il tempo
ad ogni sospiro.
Tra le sue braccia si assopì,
le stesse che un giorno di primavera
lo iniziarono alla breve vita.
Regalò l'ultimo sorriso a colei
che la nutrì d'amore.
Il messaggio di dolore apre
alla speranza per i compagni...
è morto anche per loro...
per salvarli dall'oscuro mondo
e restituirli alla vita.
Hai smesso di volare,
chiuso per sempre le ali...
Sei caduto volgendo
lo sguardo al sole.
La folle corsa contro
il tempo, ti ha reso
nemico di te stesso.
Hai perso la scommessa
con la vita quando l'orologio
ha battuto l'ultimo rintocco.
Un giorno lo troverai solo
e malandato.
La tua sofferenza, vergogna,
è la sua.
Cerca tuo padre,
guardalo negli occhi,
tocca con mano quanto fango
copre il mondo.
È stato giudicato:
non ha avuto tempo per spiegare.
Prendilo per mano ora,
ha bisogno del tuo perdono!
Soave fanciulla
dalla pelle vellutata,
come un angelo
ti sei librata in volo.
In una notte fredda
di questo triste inverno
hai detto addio alla vita,
delusa dall'amore.
Non usare parole inutili
per dire che non l'ami.
Non aspetterà che tu gli dica
"addio".
Silenzioso si perderà nel buio...
Si trascinerà sul limoso terreno
senza percepire l'odore
della primavera ch'arriva.
Guarda
il sole
scemare
trasportato
dall'onda...
Con la
lanterna
accesa
butta
la rete
in fondo
al mare,
pesca
felicità!
In quel giardino
dove è di casa
la felicità,
una rosa
sboccerà,
sprigionando
nell'aria
l'inebriante
profumo
di donna.
Giocava a far l'amore
ingannando
se stessa.
Scruta l'ombra scura
di una nuvola...
Ha barato
come il più volgare giocatore
disonesto,
ucciso la serenata
con l'indifferenza di chi ammazza
come in guerra.
Storia d'amore
nel freddo autunno,
foglie ingiallite,
cuori sbiaditi.
Il vento cancella tracce.
Le strade del destino
dividono le vie...
come le sponde del fiume
che separano acque.
Tace...
La voce del silenzio,
parlerà per sempre.