Poesie di Giorgio Musarella

Nato mercoledì 19 maggio 1965 a Reggio Calabria (Italia)

Scritta da: Giorgio SantyManero

L'Aquilone

Quando l'amore ci sfiora
come un aquilone
vola sopra di noi
e non riusciamo ad afferrarlo.
È nostro perché
lo teniamo
con i fili della nostra speranza
anche se un vento dispettoso
lo sospinge in alto
lontano dalla nostra presa.
Quando l'amore ci sfiora
come bambini
viviamo sospesi
nell'attesa che un soffio
lo riporti a noi.
Giorgio Musarella
Composta giovedì 8 ottobre 2009
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giorgio SantyManero

    La farfalla ballerina

    Lo sguardo immerso
    in un sogno lontano
    rannicchiata sul mondo
    a cercare un calore umano.
    Bellezza d'altri tempi
    non tutti sanno cogliere
    il tuo animo gentile.
    I più scappano impauriti
    vedono in te
    l'amore che prende
    l'amore che dà.
    Stolti non sanno
    che lontano da te
    mancherà loro
    la felicità.
    Giorgio Musarella
    Composta giovedì 17 settembre 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Giorgio SantyManero

      Un fremito di piacere

      Per tutti santa
      per pochi regina.
      Madre moglie
      nei tuoi sogni
      diventi la divina.
      Gli sguardi addosso
      ti accendon la mente
      di tutti vorresti
      un tocco e una carezza.
      Preda dei loro istinti
      saresti invasa
      fin quando sazia
      li avrai vinti.
      La paura ti trattiene
      solo dietro una maschera
      tra di loro ti conviene.
      Io da solo
      posso alleviare le tue pene
      e senza paura donarti
      quel piacere.
      La voglia di essere il primo
      a posare la mano sulla tua nudità.
      Te abbracciata a lui
      e nei suoi occhi
      la sua sensuale gelosia
      mentre tu diventi mia.
      Giorgio Musarella
      Composta giovedì 17 settembre 2009
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giorgio SantyManero

        Il Girasole

        Bimbetta allegra
        donna assennata
        vamp appassionata.
        Un arcobaleno
        di mille colori
        molti chiari
        pochi scuri.
        Il verde e il giallo
        il blu e il rosso
        nessun grigio
        può aver il possesso.
        Sei una tempesta lasciva
        che inebria travolge
        e che costringe a guardarti
        come una scultura viva.
        Giorgio Musarella
        Composta mercoledì 16 settembre 2009
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Giorgio SantyManero

          Amore fatale

          Un uomo come me
          è quanto di più lontano
          dal tuo ideale
          e conoscermi
          ti è stato fatale.
          I pensieri a mille
          il desiderio per cercarmi
          i consigli per scacciarmi.
          Baci e carezze
          ma i mille pensieri
          non ti hanno abbandonato.
          Amarmi non puoi
          anche se
          quando guardi al futuro
          pensi solo a noi.
          Giorgio Musarella
          Composta lunedì 31 agosto 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giorgio SantyManero

            Il Tuffo

            Profondi luminosi
            gli occhi non mentono mai.
            Ci tradiscono
            e ci salvano
            perché invitano
            quando rifiutiamo.
            Presi da mille dubbi
            procediamo malfermi
            rischiando di cadere
            e di farci male.
            Pensiamo che tutto
            debba essere
            come sempre è stato
            e invece il futuro
            si presta sempre al nuovo.
            Quello che oggi è
            accettato voluto osannato
            solo ieri è stato
            condannato vilipeso disprezzato.
            Tuffarsi nell'amore
            è il solo modo
            di vivere e gioire.
            Giorgio Musarella
            Composta martedì 25 agosto 2009
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Giorgio SantyManero

              La ragnatela

              Stesa lì davanti
              delicata eppure fatale
              invitante per
              gli spauriti viandanti.
              La ragione si fa forza
              per salvare dalla morsa
              ma il cuore catturato
              spinge il malcapitato.
              Eterna lotta
              tra il giusto e lo sbagliato
              ma non si può
              sfuggire al proprio fato.
              Ormai perso
              senza controllo
              va diritto
              verso il suo carnefice.
              Solo un miracolo
              potrà ridargli
              la forza di reagire.
              Ma anche fosse
              che si desti per scappare
              alla fine profonde ferite
              dovranno rimanere.
              È perso chi
              lottando contro l'amore
              pensa di vincere
              con la ragione.
              Giorgio Musarella
              Composta giovedì 13 agosto 2009
              Vota la poesia: Commenta