Scritta da: Giorgio SantyManero
in Poesie (Poesie personali)
La Festa
Nel sonno innocente
vieni rapito da due braccia sicure.
Quando ti svegli tutto è cambiato
quante persone che corrono gridando.
Tu ti spaventi
ma è solo un attimo
gli occhi di lui sono lì sorridenti
a dirti che è tutta una festa.
E finalmente ti ritrovi dentro una tenda
con altri bambini a pensare come giocare.
Ecco arrivare uomini e donne
ridere e scherzare
con mille colori a rallegrare.
Ci sono le palle per trotterellare
e anche le bici per girellonare.
Che bella Festa e quanti colori
ma lei non c'è e tu chiedi perché?
Ha molto da fare
ma torna domani ti viene detto
e nel mentre al suo petto ti tiene stretto.
La cioccolata e tanti biscotti
e le caramelle ad addolcire
una giornata di sole che riscalda tutti.
Che bella Festa e quanti colori
non vedi l'ora l'indomani
a raccontare alla tua mamma
in cucina indaffarata
cosa è stata la tua giornata.
Poi a sera ti distendi
su un lettino sconosciuto,
la sua mano ti riscalda
e ti accompagna dolce
in un sogno tra la rugiada.
Ora che sei assente
gli occhi sorridenti
possono aprire le dighe
e far scendere un fiume di dolore
poi voltarsi al cielo stellato
a salutare un angelo perduto.
Composta giovedì 9 aprile 2009