Poesie di Giusy Cancemi

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Scritta da: Giusy
E ascolto il batter di te sulla terra o Pioggia, come una dolce
melodia m'incanti, sbattono sulle lande della mia amata terra le tue stille di vita, esse inebriano d'odori terrestri meraviglie e colori.
Ascolto la dolcezza del tuo canto che rapisce il mio animo
d'incanto, a te volgo il mio viso affinché porti via con te l'amarezza di un giorno disilluso.
Giusy Cancemi
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    Scritta da: Giusy

    Lei, la Luna e l'Amore

    Era il canto della Luna
    accarezzata dal vento
    che la induceva
    a mirar il cielo ogni notte.

    Alchimiche forme
    aleggiavano
    tra le stelle luminose
    invitandola a danzare.

    La brezza marina
    le profumava i capelli
    e sulla sua rossa bocca
    fiori di loto nascevano.

    Vivide immagini
    si mostrarono al suo cospetto
    caleidoscopici desideri
    presero forma
    e lei piantò il suo cuore
    in una zolla di Luna
    affinché rinascesse
    nuovamente
    l'Amore.
    Giusy Cancemi
    Composta giovedì 7 aprile 2011
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      Scritta da: Giusy

      aMare te

      O mio amabile compagno
      impetuoso e implacabile
      amore,
      tu che hai reso tuo ostaggio
      il mio cuore
      e che la mia anima hai rapito
      inseparabile e ineguagliabile ascoltatore!

      Par che tu lì mi attenda
      tutte le volte che i miei occhi su di te poso
      e, invano, tento di donar
      al mio cuor tuo sposo
      un poco di pace che
      per il palpitar al tuo cospetto
      non conosce riposo.

      E batte, di musical suono, di richiami
      antichi e di canti mai uditi!

      È dolce il frastuono
      delle onde tue
      che par suonar per me,
      è infinita meraviglia
      il biancor della spuma
      che delle tue onde
      apre la danza
      mentre la tua sposa riva
      le attende e si strugge
      per l'arrivo di un tramonto
      che dentro te s'immerge.

      L'imbrunir del giorno
      le tue acque placa,
      come il vagar di un anima stanca
      che sulla tua riva
      i piedi nudi posa
      e tu divieni in quell'istante eterno
      sua inevitabile musa.
      Giusy Cancemi
      Composta mercoledì 8 giugno 2011
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        Scritta da: Giusy

        Ho rubato una stella al cielo stanotte

        Ho rubato una stella al cielo stanotte.
        Per ascoltarne la voce
        per contarne i desideri
        e scegliere i più belli.

        Ma nulla vi trovai
        se non il silenzio assordante
        se non le tenebre più cupe
        se non il vuoto prodondo
        in quella notte per la sua assenza.

        Ignara del dolore
        che al suo Cielo procurai
        ignara dell'errore
        che in quella silente notte commisi
        perché né Luce né Musica né Poesia
        in essa riconobbi,

        se non la superba pretesa
        di poter comprendere
        l'Amore.
        Giusy Cancemi
        Composta sabato 28 agosto 2010
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          Scritta da: Giusy

          Emozioni

          Mi sono accostata alla finestra questa notte.
          Ho guardato il cielo immenso
          e gli astri infiniti nel Silenzio.

          Mi sono accorta di quanto
          sia dolce camminare dal pozzo delle emozioni
          profonde
          fino alle alte stelle che si riflettono in esso

          e accorgermi che sono tutte lì
          contenute,
          dentro l'Anima.
          Giusy Cancemi
          Composta mercoledì 16 marzo 2011
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            Scritta da: Giusy

            Inchiostro e anima

            Tra parole e virgole, nell'apostrofo di un istante,
            afferro ispirati pensieri
            per imprimerli sulla carta dell'esistenza,
            intingendola di sospirate note.
            Ed essi come fiori di seta,
            fioriscono tra le lande del mio sentire.
            Sangue fatto inchiostro,
            respiri tracciati sulla carta,
            sospiri designati
            con le parole,
            voce sublime dell'anima
            che sfocia sulla carta come
            un fiume alla deriva
            travolgendo con sé
            chi ha la fortuna di
            scoprirla...
            La poesia.
            Giusy Cancemi
            Composta sabato 4 giugno 2011
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              Scritta da: Giusy

              Parole

              Parole
              che tra versi e prose
              v'inondate,
              che tra poesia e musica
              viaggiate,
              lasciando scie sfumate
              dai rosati sentimenti.
              Parole
              potenti e magiche,
              che di profumi intensi
              inebriate,
              chi il sentiero dell'amore
              incrocia.
              Parole
              che attraverso le labbra dei poeti
              cantate la voce dell'anima,
              e attraverso le dita dei musicanti
              danzate di grazia
              tra le melodiche note,
              donando ai cuori innamorati
              palpiti zaffirati dal dolce sentire.
              Parole
              non fermatevi mai di stupire,
              di sedurre
              di conquistare.
              Parole
              che la musica decorate
              di sentimenti e poesia,
              che luoghi lontani raggiungete
              tra sorrisi e dolce malinconia,
              non abbandonate in questa
              gabbia grigia
              l'anima mia.
              Lasciate che da essa
              germogli la mia poesia.
              Giusy Cancemi
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                Scritta da: Giusy

                A te

                Le tue mani rugose,
                accompagnavano i miei primi anni di vita
                ed in quelle mani,
                v'era il conforto della saggezza.
                Ricordo ancora i tuoi racconti,
                che nelle giornate raccolte
                dal freddo dell'inverno,
                erano pillole di saggezza e d'esempio
                per noi figli
                dei tuoi figli.
                E nelle sere di nebbia un tuo sorriso
                sembrava regalarci la luce
                della tua mai abbandonata speranza.
                E tra quelle mani,
                che di rughe e calli
                il lavoro tuo faticoso incise
                ritrovavo il calore delle tue carezze,
                come un padre che per il figlio
                si scopre,
                per ripararlo dal freddo della vita.
                Ricordo ancora i tuoi sorrisi,
                così come i tuoi rimproveri
                che rafforzavano l'anima mia.
                Ed ho ancora tra le mani
                i tuoi preziosi semi che mi desti
                che adesso semino nel terreno della vita,
                quella vita
                che amaramente mi derubò,
                della tua preziosa presenza.
                Un ultimo respiro tra le mie braccia...
                sentii la placida morte a te arrivare
                che spietata,
                ti strappò da me.
                L'ultimo tuo sguardo al mondo
                un istante agonizzante ti soffocò il respiro,
                quell'istante,
                che mi travolse
                nel dolore per averti perso.
                Quell'istante,
                suggellato da quell'urlo impotente
                che invano ti chiamò a sé.
                Giusy Cancemi
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                  Scritta da: Giusy

                  Fede

                  Camminerò per questa vita
                  con in mano le ricchezze dell'anima mia,
                  i miei sogni faranno da scudo
                  alle correnti che incontrerò
                  errando per queste terre.
                  I miei piedi mi condurranno
                  verso la luce del sole
                  per ritrovarla.
                  Cammineranno su erbe spinose,
                  supereranno gli ostacoli,
                  sanguinanti ma più forti
                  ed ogni volta che cadrò,
                  Tu mi sorreggerai.
                  Ti vedrò negli alberi,
                  tra le nuvole,
                  nella fragilità delle farfalle.
                  Ti ascolterò nei canti degli usignoli,
                  nel pianto di un bambino,
                  nella voce di un anziano.
                  Ti sentirò nel profumo dei fiori degli aranci,
                  nella freschezza della brezza marina
                  nell'odore della terra.
                  Ti toccherò nel dolore agonizzante
                  della vita e lì...
                  Ti troverò.
                  Troverò le risposte nel mistero della vita,
                  accetterò inchinandomi al Tuo disegno
                  e troverò al dolore che si presenterà un senso.
                  Troverò il tutto nel nulla,
                  l'immenso nell'infinito,
                  vedrò il nero bianco,
                  troverò la luce nelle tenebre
                  e sorriderò ad ogni mia lacrima,
                  perché so che Tu sarai con me.
                  Ed io...
                  mi nutrirò di fede,
                  perché nulla ha senso
                  senza la speranza.
                  Giusy Cancemi
                  Composta giovedì 12 giugno 2008
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