Poesie di Ingrid Rivi

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Scritta da: Andral
Se mi vuoi prendimi
non ti limitare a dire
mi piacerebbe
non vedi i miei occhi ti cercano
le mie dita sulla tua pelle graffiano
solo per non lasciarti andare via.
Non c'è niente che non possiamo
anche l'infinito ci appartiene
l'infinito dei desideri negati
Possiamo ardere di un fuoco controllato
fino a quando indeboliti dall'attesa
rischieremo solo di perderci
nel labirinto vuoto che c'è.
Se mi vuoi trattienimi
spettatore assorto
che nascondi sguardi furtivi
non ti voltare come se il desiderio
non ti appartenesse
il tuo pensiero
corre incontro al mio.
Ingrid Rivi
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    Scritta da: Andral

    Giochi d'amore

    Gioca con me
    segui i miei pensieri
    sentili mentre ti spingono in alto
    oltre l'immaginazione
    oltre questi muri di mattoni
    oltre i vincoli della morale.
    Ascolta l'eco della mia voce
    segui le mie parole
    come sassi bianchi
    lasciati in una notte di nebbia
    ti sto chiamando
    e tu nemmeno te ne accorgi
    ti nascondi dietro carta ingiallita
    assorbito dal peso del dovere
    che tu stesso ti sei creato.
    Hai paura e tremi
    non ci perderemo
    l'orizzonte non fa paura
    anche se non conosci la strada.
    Gioca con me
    non smettere di ridere
    il tuo sorriso scalda le mie dita
    mentre la tua voce diventa profonda
    i tuoi occhi si scuriscono
    e hanno una luce solo se rivolti a me.
    Ingrid Rivi
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      Scritta da: Andral

      Orme

      Sono orme di passi lasciati sulla sabbia
      tempo di me e di te che se n'è andato via
      prima dell'arrivo della marea.
      Un'onda che arriva e porta via con sé
      Il bello di noi che c'era
      un'onda che arriva e restituisce al mare
      quel briciolo di sabbia che non ha più forma
      che non ha più il sapore di me e di te.
      Ingrid Rivi
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        Scritta da: Andral
        A te che vorresti vedermi come amica
        A te che mi lasci andare senza riuscire a trattenermi
        A te che neghi ogni sentimento
        A te che hai chiuso la porta del mio cuore con un tonfo
        A te che hai scelto la strada della ragione
        A te che prima spingevi per l'irrazionalità
        A te che mi hai cambiata
        A te che prima mi hai voluta diretta
        A te che mi sei apparso sensibile e ora rinneghi i ricordi
        A te che avevi tante sigle e ora neppure una parola
        A te che dicevi di amarmi
        A te che mi baci incendiandomi
        A te che volevi andare oltre, oltre e ancora oltre, ma che eri il primo a ritirarti
        A te che ti sei fermato
        A te compagno di viaggio che è sceso alla stazione
        Ti dico... scusa ma ti chiamo amore
        E poco importa se le nostre strade si sono allontanate
        E poco importa se c'è stato un bacio e poi un altro e poi un altro ancora d'addio
        E poco importa di chi ci sta attorno
        delle convenzioni, dei luoghi comuni e dei ben pensanti, dei moralisti
        non m'interessa se tu mi chiami amica
        io continuo a chiamarti amore.
        Ingrid Rivi
        Composta giovedì 18 novembre 2010
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