Le migliori poesie di Juan Ramòn Jiménez

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Scritta da: Andrea De Candia

Maturo autunno

Sono completo in natura, in
pieno meriggio d'aurea maturezza,
alto vento nel verde attraversato.
Ricco frutto recondito, contengo
il grande elementare in me (la terra,
il fuoco, l'acqua, l'aria) l'infinito.

Io grondo luce: indoro il luogo oscuro,
mando odore: profumo di dio l'ombra,
emano suono: è musica l'ampiezza,
stillo sapore: il mondo beve l'anima,
diletto il tatto della solitudine.

Son tesoro supremo, liberato
con densità e pienezza di pura iride,
dal seno dell'azione. Sono tutto.
Il tutto che è la sommità del niente,
il tutto che si basta e che è servito
da quanto ancora ha nome d'ambizione.
Juan Ramòn Jiménez
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    Scritta da: Marilù Rossi

    Sei così bella

    Sei così bella
    tu, come il morbido prato dietro l'arcobaleno
    nel meriggio silenzioso d'acqua e sole,
    come l'increspamento della primavera
    di fronte al sole dell'aurora
    come l'avena fine del serraglio
    di fronte al sole del tramonto dell'estate
    come i tuoi occhi verdi col mio sorriso rosso
    come il mio cuore profondo col tuo amore vivo.
    Juan Ramòn Jiménez
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      Scritta da: Silvana Stremiz

      Destino! Che albero invisibile e infinito

      Destino! Che albero invisibile e infinito
      dà il tuo frutto, che l'anima
      a volte raccoglie, matur0?

      Quali di queste idee sono i tuoi rami,
      di questi sentimenti sono i tuoi fiori,
      di queste canzoni sono i tuoi uccelli,
      di questi sorrisi i tuoi profumi?

      Cosa alimenta le tue radici?
      In che modo, da dove, come in questo limone
      dalla mia finestra, tu entri
      nella nostra stanza più interna
      e lì sfiori, dolcemente, il cuore?
      Juan Ramòn Jiménez
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        Scritta da: Elisa Iacobellis

        Solitudine

        Di te stesso sei colmo, e tuttavia,
        quanto di te stesso sei privo,
        solo, e lontano, sempre da te stesso!

        Aperto in mille ferite, ogni istante,
        come la fronte,
        van le tue onde, come i pensieri,
        vengono, vanno e vengono,
        baciandosi, fuggendo,
        in un eterno conoscersi,
        mare, e dimenticarsi.

        Sei tu, e tu non lo sai,
        batte il tuo cuore in te, senza saperlo...
        Che colmo di solitudine, mare!
        Juan Ramòn Jiménez
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