Sono una stupida, per di più una donna stupida Sono la madre, la fertilità, la terra La creatrice, procreatrice Di quelli che ti dicono, puttana!
Intellettuali dotti, ridotti Uomini dalle parole vanitose, Untuose, suntuose, mostruose Sono parole di uomini Parole di questi tempi, di questi giorni Parole usate ieri, vanno bene anche per domani Il mondo è fatto sempre di contemporanei Di scrittori, di filosofi, scienziati, Poi ci sono i cantautori e i poeti!
Oh, sì i poeti! Sono quelli che hanno gli animi mobili, nobili Cadono in facile sublimazione, Hanno le voci sommesse Si commuovono dalle proprie parole, Quando i loro versi sono, Declamati, misurati, recitati, sviscerati, Sono quelli che tengono i fogli nel cassetto Che hanno un desiderio segreto, Denudare l'anima Narcisa, Senza provare alcuna vergogna
I poeti non scrivono per se stessi, Ma per voi gente comune, E se non avete capito niente Perché sono versi concettuali E io che sono una donna stupida Ogni tanto scrivo dei versi.
Come un fiume in piena, Così i pensieri stravolgono L'argine della mia consapevolezza La saliva serve come colla Per attaccare ogni parola Viaggio nello spazio, coincido con il tempo Incontro un artista di strada e un nuovo amore Ma non ci sono eroi e modelli da plasmare Trovo la strada per una galassia lontana Osservo dall'alto una pianura desolata.
Come un risveglio dalla penombra sfiorano i sentimenti, quelli veri il bene e il male sconfinano nell'anima ed escono rospi e poi rose appassite
Le parole hanno il confine sulle labbra le sensazioni nel corpo le emozioni vanno oltre i confini e sono senza tempo il tempo non dà tempo per rimediare agli errori fatti una matassa di fili aggrovigliati senza avere più la pazienza di scioglierli e sceglierli i colori della vita
Cresce l'albero dell'inutile ho attaccato ai suoi rami il mio essere tormentato e fragile la fame per l'amore e l'incapacità di amare ho confuso il dare con il senso dell'avere non scindo più la gioia dal dolore
Volevo forti emozioni per sentire la vita era tutto falso accontentarsi della semplicità è forse la vera vita.
Voi fate la festa la mia è finita gli scherzi i discorsi impegnati mi hanno stancata cantare e bere non serve a niente
Perché gli uomini hanno i pensieri? sembro quasi pazza quando il momento mi sembra felice i miei pensieri sorvolano il presente e vanno lontano cercano il futuro
Il futuro, l'ignoto ci scompone, ci sconvolge ci disperde ci rivedremo ancora? ci sentiremo ancora? si vedrà con il tempo che storia è la vita si esiste ed è già finita.
Nei ruoli della vita Sul grande palcoscenico Il mondo si rappresenta Una voce della memoria Mi dice, sei prigioniera
Sono prigioniera Nel cuore, nel mio domani nei miei pensieri L’immagine nello specchio mi guarda Sono spiata, non posso fuggire Sono prigioniera, sono guardiana.