Scritta da: Lella Frasca
Sedie vuote
Č notte!
M'affaccio, lo sguardo si posa lģ:
sulle due sedie vuote
ancora bagnate dal solito nubifragio pomeridiano
che ha ulteriormente sconvolto il giardino ormai abbandonato e l'orto!
Foglie ingiallite ed erbacce hanno occupato il posto dei fiori
che tu Mamma custodivi ed amavi!
Alte ortiche e sterpaglie seccate dalla calura del sole si sono impadronite del pugno di terra che tu Papą
con pazienza e stravaganti espedienti seminavi: mo cavoli, carote fave e piselli
e perfino girasoli giganti: i pił alti, i pił belli!
Una lacrima calda mi cade sul viso
mentre un pugno violento mi cancella il sorriso,
poi, poi alzo lo sguardo: il cielo ormai s'č placato,
resto a gustarlo con lo sguardo incantato
per quanto č limpido e affollato di stelle,
si, milioni di stelle;
molte si avvicinano e sono quelle proprio pił brillarelle:
vi cerco lą in mezzo a quell'infinito firmamento
ma non č che un attimo, solo un momento!
Lo sguardo torna sulle due sedie vuote!
Intanto lacrime irrefrenabili mi arrivano al mento!
Composta giovedģ 26 settembre 2013