Scritta da: Marco Bruni
in Poesie (Poesie personali)
Uomo del mio tempo
Cosa cerchi uomo del mio tempo,
avvolto di lucida seta, col tuo
cupido sguardo, tra il velo di
nebbia terrena, che appanna e
nasconde il raggio divino, la
luce, l'erba, la spiga.
Io vado per la mia strada, una
veste di foglie e di miseria e dove
camminano i miei passi, avverto
lieve un filo di paura pungere
la mia debole mente, che piano
s'abbandona all'angelo di pietra.
E non muove, non passa il gelido
abbraccio. La morsa tenace che il
tempo profonde è silente e pesante
è la croce dei giorni, che appresso si
porta l'inconscio, l'oscuro presago,
il fulmine, il tuono. Tutto, pare
cadere in triste abbandono. E tu
uomo del mio tempo, cerchi solo
il profitto, la gloria d'infame parola,
il piacere dei sensi, la guerra, il
potere. Ma la vita è oscurità, senza
l'umile fonte della preghiera e ogni
preghiera è vana se priva di fede
e la fede è trasparenza se manca
il credere e il credere è
illusione se manca amore.
E lavorare con amore, è un
vincolo, con gli altri e Dio.
Composta lunedì 16 novembre 2009