Farai l'amore con lei che non è me: le sue mani avide di carne sanguineranno la tua pelle la sua bocca berrà il tuo sangue il suo naso si inebrierà del tuo profumo nel misto sudor di quelle ore che correranno come quando mi chiedevi che proprio quell'attimo tra noi potesse non finire mai nel mentre scrivevi su carta che ero il tuo tutto un tutto che è appassito come le tue vaghe promesse come il mio scialbo scrivere di te che non ha futuro. Ricordo troppo bene cosa significhi morir di te che ne fuggo lontano: nulla è mai stato e mai lo sarà.
Intrappolata nelle rughe del tuo sorriso nelle tue lunghe ciglia: è un ricordo che fa ancora tremare i miei fragili nervi.
Mi dimeno come un animale in cattività: fuggire e non saper come.
Col fiatone per il tanto correre rallento i miei passi e mi volto inevitabilmente verso una vita che non sento più mia: sei fuggito con me ed io dove sono ora!?
A quest'ora voglio solo una sigaretta: quel piccolo calore tra le dita che brucia lento in spirali di fumo che salgono disegnando la mia solitudine nell'immenso cielo stellato.