Le migliori poesie di Michele Gentile

Poeta, nato martedì 4 gennaio 1972 a Ostia - Roma (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Michele Gentile

RapSodico

Senso unico
senso di colpa
senso di abbandono
quando chiudi quella porta,
nel bel mezzo d'una storia
che finisce senza gloria
mi ritrovo a riscoprire
come odiare la memoria.

Tempo andato
tempo perso
tempo di rancori senza senso,
mentre lascio respirare questo verso
realizzando che non c'è nulla di diverso
nel trovarmi in questo mare
ancora solo
nel sapermi nuovamente
ucciso in volo,
sillabando goffamente
un cielo azzurro
andato in pezzi
come l'eco di un sussurro.

"Quindi?"

Come stai
come sto
come e quando siamo stati
già sfiniti e terminati
ritornati e mai partiti
per quel tempo andato a male
con l'autunno da imparare
di un inverno senza cuore
e un domani...
... "così non vale!"
Michele Gentile
Composta mercoledì 1 ottobre 2014
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Michele Gentile

    Le voci del vento

    C'è ancora tanta strada
    per arrivare al fiume,
    una valle di sogni e parole
    su onde argentate.
    Così bella da far invidia alla luna
    così sola sotto questo cielo.
    C'è ancora tanta vita
    per giungere al mare,
    senza timore di perdersi
    fra stelle pagane
    rinchiusa in un fiore
    che sboccia solo nelle tenebre.
    Le voci del vento
    danzano tra le vette,
    intorno al fuoco
    cantano le ombre.
    Sovrana è la notte;
    c'è ancora tanta strada...
    Michele Gentile
    Composta mercoledì 19 agosto 2015
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Michele Gentile

      Alle radici del vuoto

      Se veramente siamo
      se veramente non ci abituiamo
      nessuno verrà a cercarci.
      Nessuno ci chiederà un po' del nostro tempo
      per tradire le attese.
      Gli occhi contano
      le assenze che ci restano,
      gli inverni svitano la memoria
      fino a farne colare i ricordi
      sulle labbra del precipizio.
      Cadiamo in rovina
      uno alla volta
      pronunciando l'estasi del silenzio;
      qui nessuno ha paura del buio.
      Michele Gentile
      Composta lunedì 10 maggio 2021
      Vota la poesia: Commenta