Poesie di Oliviero Amandola

Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti e in Diario.

Scritta da: Oliviero Amandola

La Poesia

La poesia è uno strumento magistralmente fecondo,
che né prova vergogna, né sa tacere nel tempo,
ma sa rendere astratta ogni parola più vera,
e ad ogni cosa dona una forma sapiente,
nascondendone il fine,

e quanto più aguzzi la vista
credendo d'esser riuscito a mettere a fuoco
ogni verso nascosto, la poesia ti prende,
ti sorprende, ti spiazza lasciandoti solo,
e disarmandoti con un silenzio, poi ti riprende.

La poesia vera,
sa rendere genio anche l'animale più vile,
e come tutte le cose divine,
con una mano ti dona l'eterno fiore di vita,
mentre con l'altra, ti consegna in prestito d'uso una frusta:

A te la scelta di far quella giusta.
Oliviero Amandola
Composta mercoledì 8 ottobre 2014
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    Scritta da: Oliviero Amandola

    L'essere donna sulla tua giovinezza

    L'essere donna sulla tua giovinezza,
    l'infinito del tuo sorriso,
    l'amicizia che ci stringe le mani
    e si nasconde nel cuore.
    Tu che dai il meglio di te in ogni tua frase,
    e nei piccoli sogni che raccogli ogni giorno.
    Anche oggi mi sono svegliato con la fortuna di averti vicino,
    e vorrei tanto poter impedire alla tua bellezza
    di perdersi nel tempo,
    tra i miei desideri pronuncio il tuo nome:
    Ti prego,
    scrivi anche oggi di me nel tuo cuore,
    non ti chiedo altro che questo,
    di perderti nei miei baci che ti chiedono dolcezza,
    di non lasciare svanire le mie parole nei dialoghi
    e nelle loro domande,
    di non rinchiudere i miei pensieri in un respiro affannato.
    Lasciali liberi di volare tra noi:
    Voglio rivedere i mei sguardi nei tuoi,
    i miei sussurri nelle tue voci,
    e voglio sentire ora il suono che mi distrae,
    che non mi fa più pensare,
    che non mi fa più soffrire.
    Spesso ripeto sottovoce il tuo nome
    fra le parole scritte nel tempo,
    sulla tua pelle, che morbida,
    profuma d'amore,
    e nei tuoi baci, le mie attenzioni.
    L'essere donna sulla tua giovinezza,
    è una carezza nel profondo del cuore:
    Vorresti sentirla ogni istante,
    ma lei si nasconde
    e si riassorbe nel sangue.
    Oliviero Amandola
    Composta domenica 10 novembre 2013
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      Scritta da: Oliviero Amandola

      Se il vento urla, tu chiamami più forte

      Se il vento urla, tu chiamami più forte,
      non lasciare naufragare la tua voce fra mille pensieri,
      reclama quel suono che ti ha fatto cadere,
      e se il vento soffia più forte, tu vola più in alto.

      Angelo, anima mia, tu che hai vissuto una vita non ascoltata,
      dove ogni decisione era solo un pretesto per nuovamente fuggire
      accogli in te la felicità segreta che sa catturare e trattenere al viso il sorriso più puro.

      E adagiando le tue emozioni in un nome, a gran voce,
      chiamami ancora,
      sia che il vento urli o che sia solo più una soffice brezza,
      nella libertà che nell'ultima ora conquista ogni mente confusa,
      tu liberati, e vola lontano da quella presenza mai esistita.

      Vola libera chiamando forte il mio nome,
      cosicché la vita tu possa dire d'averla vissuta
      non solo più guardandola attraverso uno stretto spiraglio di luce,
      ma sognando, ritrovando dei nostri giorni, il loro giusto valore,

      e se il mondo urla fermando ogni tua scelta,
      tu sappi andar oltre, e vola,
      vola alto reclamando a gran voce il tuo pezzetto di cielo:

      Poiché è solo nel sentirsi liberi in ogni orizzonte,
      che attraverso l'immenso, si raggiunge la meta, che da sempre, arricchisce di coraggio una voce che il tempo, pian piano scandisce:

      E se il vento urla, tu chiamami più forte,
      poiché oltre i marosi, giace adagiandosi al sole,
      il mio nome nel tuo.
      Oliviero Amandola
      Composta mercoledì 24 settembre 2014
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        Scritta da: Oliviero Amandola

        Credo a i sogni, e all'incendio, che il desiderio, ogni pensiero solleva

        Credo ai sogni, e così ti ho rivista;
        avevi labbra di rosa,
        nella tua pelle
        che profumava di pesca,
        ed espandevi dolcemente nel vento
        l'essenza viva di ogni tuo più sincero sorriso
        ma sulle labbra e negli occhi,
        trattenevi stretto un doloroso rimpianto,
        come fosse un doloroso ricordo,
        per le troppe carezze nel tempo negate.
        Ed io non sapevo,
        quanto già allora nei tuoi pensieri,
        per me, avevi baci si seta.
        ma ad oggi, come te,
        anch'io mi ritrovo ferito dentro ogni pensiero
        così credo all'incendio
        che ogni cuore solleva,
        e credo nella preziosità di uno sguardo,
        che rende raro il cristallo più vero,
        dove è la tua voce,
        che dona ad ogni mia parola,
        la stessa gentilezza di suono
        che solo un fiore, al cuore di chi ama
        da sempre,
        sà segretamente donare.
        Oliviero Amandola
        Composta martedì 23 settembre 2014
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          Scritta da: Oliviero Amandola

          L'essenza tra di noi

          Ogni bacio non dato,
          è un arte perduta,
          una tela senza colori,
          un pittore, che assente,
          guarda il suo quadro vuoto,
          una musica senza note,
          un silenzio assordante che si chiama noia,
          un attimo senza senso d'amare,
          un pensiero vuoto nel cuore,
          un 'opportunità perduta nel tempo
          in cui noi dovremmo gioire:
          quindi amore, baciami, e io ti bacierò,
          e chiedimelo mille volte a altre mille,
          fino a perdere la voce,
          perché non aspetto altro da te, come te da me.
          Poiché nulla senza amore ha senso,
          e forse è proprio questo il dilemma:
          se amare vuol dire tutto,
          allora senza esso,
          non c'è nulla per cui poter vivere e soffrire,
          e il prezzo da pagare,
          è scritto sulla vetrina del mondo:

          "o ami, o esci".
          Oliviero Amandola
          Composta sabato 14 dicembre 2013
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            Scritta da: Oliviero Amandola

            Io e lei, dei nostri giorni, saremmo l'essenza di un bacio

            Io e lei, saremmo felici
            anche solo avendo un panino
            da dividere in due;

            coricati a guardar la rugiada posarsi alla terra,
            delicatamente, come fosse un bacio
            che pian piano scivola nella gola e rinfresca la voce.

            Io e lei, lasceremo scoperto nel giorno un solo vuoto,
            quando due ombre ancora riempirebbero di suono
            un ricordo d'amore lasciato sul letto;

            saremmo la verità,
            che unirebbe ogni nostro gesto nel giorno,
            e le parole, che trasparenti,
            passerebbero attraverso le labbra di notte:

            Io e lei, saremmo il diritto che regala un dovere alla luna,
            e saremmo per sempre il respiro, che unisce per l'eterno
            uno sguardo di fiori, attraverso i mille pensieri,
            che ogni innamorato, porta da sempre, in segreto nel cuore.
            Oliviero Amandola
            Composta giovedì 18 settembre 2014
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              Scritta da: Oliviero Amandola

              Resistere per rimanere

              Resistere per rimanere.
              Ma perché mai, se poi restare vuol dire fuggire,
              sentirsi appesi come dentro una rete,
              confessandoci un incontro,
              per esser quanto più vicini alla meta;
              vana verità che si adagia alla mente
              per la troppa voglia di sognare una gioia
              che ci possa dividere da una bugia che morde,
              e non si arrende nel cuore.
              Per poi capire, che la grammatica di ogni pensiero,
              - se mai esiste -
              è un 'illusione che si rappresenta nel giorno,
              dopo un lungo dormire,
              confondendo ogni spazio,
              dentro una visione di noi, non ancora vissuta.
              Oliviero Amandola
              Composta domenica 24 agosto 2014
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                Scritta da: Oliviero Amandola

                Stringimi, stammi vicino, e amami

                Amami,
                stammi vicino
                e credimi.

                Amami,
                come si ama il fiore più fragile,
                amami e proteggi il mio cuore,
                tu,
                che sei il mio sole,
                la mia luce, il mio primo raggio d'aurora,
                la voce che mi sveglia,
                la voce che mi accompagna nel giorno,
                che mi culla la sera,
                la voce timida che non chiede nulla,
                e con dolcezza di suono,
                mi dà la buona notte più dolce,
                tu,
                che che sottovoce canti il cantico eterno d'un amore prezioso,
                tu,
                tu che sei della mia vita, il respiro più dolce,
                Oh amore mio, anima mia,
                stella...
                amami,
                con la bontà che ho sempre solo sognato,
                e abbi sempre cura del tuo amore,
                del tuo cuore,
                perché il mio è nel tuo,
                come fossero inseparabili gocce di sangue e sale,
                dove il tuo stesso respiro e il mio,
                che nella vita segna incessantemente i nostro tempo
                in un battito eterno di cuore.

                E se potrai,
                amami,,
                stammi vicino,
                e stringimi.

                Fosse anche dentro un solo pensiero,
                fosse anche solo per un sogno ad occhi aperti sognato,
                stretta gioia a labbra serrate,
                dolore di pugni chiusi e di mani sudate,
                di occhi lacrimanti alle stelle,
                e pianti di gioia mischiati ad un ritorno d'incanto del tempo.
                fosse anche solo questo,
                non importa al mio cuore amore mio,
                se poi sei tu ad abitare in uno sguardo pensoso il mio cuore
                e negli occhi tuoi di me stringi,
                il ricordo doloroso più forte,
                e per sempre ti curi,
                come io di te,
                di ogni nostro lamento d'amore,
                come fosse un fiore di vetro e corallo,
                che nel domani, ai nostri occhi,
                porterà la lucentezza per un nuovo motivo
                per poterci di nuovo amare e baciarci,
                e poter stare vicino,
                anche quando saremmo lontani:

                E se potrai amarmi,
                stammi vicino
                e credimi,
                cosicché
                restandomi accanto,
                tu possa stringere sulle labbra,
                un mio bacio nel vento.
                Oliviero Amandola
                Composta venerdì 5 settembre 2014
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                  Scritta da: Oliviero Amandola

                  Accordi

                  Solo il mio respiro ed il bisbiglio delle foglie raccolte
                  a mucchietti dal vento;
                  a quest'ora, in questo luogo, assente è ogni rumore,
                  e libero ogni ricordo nelle radici profonde si lega e si accorda.

                  Nel loro misterioso silenzio si schiudono i fiori,
                  come baci e carezze che si lasciano cullare
                  da questa quiete, dove l'allegrezza, e di questo silenzio,
                  la sua più incommensurabile eterna dolcezza.

                  Lievi e leggeri sono anche stamani i pensieri,
                  quasi nascosti, sembrano legarsi ai profumi, e ciò
                  che di loro, accompagna attraveso sentieri nascosti nel tempo,
                  ogni significato più intimo al cuore,

                  E come una stanza aperta ad ogni passaggio,
                  ecco questo paesaggio, così mesto e tranquillo,
                  sembra raccogliere in un istante tutto il suo intero negli occhi,

                  in questa valle che rivestita a tratti da aperta campagna,
                  dove pendii, vertici e piccoli e, poco più grandi sentieri,
                  riscaldano ai primi raggi la terra, ed ogni amarezza dall'anima portano via,

                  Come se ogni pensiero ed ogni suo possesso,
                  fossero sospesi su un balcone infinito del mondo,
                  attendendo silenziosi il seme per il loro futuro raccolto.

                  E pari a questa terra, anche te, nel mio cuore,
                  di dolcezze ti nutri e ti schiudi illuminando
                  negli occhi miei delicate e timide promesse,

                  e son baci di petali nuovi, e gocce di fresca rugiada,
                  quello di cui nel primo mattino, non trovando parola,
                  si ricerca inseguendo ciò che nell'anima di nascosto, s'imbriglia

                  e tra il profumo della resina e di fiori,
                  (come il torrente, che sembra difendere questo quadretto di mondo )
                  respiro perdendomi in questo paesaggio,

                  dove della vita l'essenza, è l'amore stesso, che eterno e vero,
                  colma di grazie e profumi, ogni musica e poesia,
                  e l'anima bagna, portando via dal mio cuore, ogni tristezza ed ogni rancore.
                  Oliviero Amandola
                  Composta martedì 12 agosto 2014
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