Quei pensieri
astratti, indefiniti.
Quei pensieri che hanno
il sapore della salsedine
ed il profumo della musica
e poi sono neve e poi sole
e tu sei nuvola o forse onda.
Ecco.
Quei pensieri dove
ti spogli della tua vita,
diventi il nulla,
e provi, per un attimo,
a sparire...
E nell'attesa
la mente naviga mari di pensieri,
conta ogni granello di tempo
e le stelle le spegne ad una ad una.
E tu mi chiedi cosa ho fatto?
Nulla.
Ti ho aspettato...
Giornate senza emozioni
dove vorresti toglierti
questa pelle così ispessita,
così indurita dalla vita
per provare a sentire ancora
un brivido, una carezza...
Mi hanno ferita,
mi hanno frantumato il cuore
eppure io non mi sono arresa.
Ho riattaccato tutti i pezzi rimasti
e là dove mancavano
ne ho fatto fessure
per farci entrare il sole...
Tu parli bene Ragione
ed io ti sento
quando le gridi
di fare attenzione,
ma l'amore
non ascolta nessuno.
Ed io...
io sono nato cuore
ed i miei battiti
sono suoi prigioniera
altro non so fare
che correre con lei.
Sono solo un cuore.
Nato per Amare.
Ti ho cercato.
Ti ho aspettato.
Ho sognato di vederti
negli uomini che ho incontrato.
Ci ho sperato.
Ci ho creduto.
Non eri tu!
Tu mi avresti amato.
No amore,
non siamo distanti.
Non occorre neanche
che allunghi la mano,
per toccarti.
Basta ch'io l'appoggi
sul cuore...
Rimani ancora un attimo.
Non andare via.
Ancora un attimo...
Cosa possiamo fare in un attimo?
È il tempo di un sorriso.
Magari di un bacio.
Magari inventiamo un modo
per fare che questo attimo
non finisca più.
Magari rimani...
Silenzio.
Quello senza più attesa.
Quello malato di solitudine.
Quello che strappa ogni parola.
Silenzio
che gioca con i tuoi sentimenti
e che lega come una corda.
Silenzio che annega e brucia.
E diventa malinconia.
E poi un buco nel cuore.
E poi voragine...
Chiudo gli occhi
come se bastasse
a non vedere il mio dolore.
Guardare queste braccia
che stringono forte il vuoto
fa ancora tanto male...