La vita è una donna bellissima ed affascinante una madre presente e premurosa una figlia imprevedibile e distatta. Ci si innamora di lei nei momenti più inaspettati e ci si distrae stanchi senza saperla apprezzare più.
La morte è sua sorella gemella avvolta dal mistero del suo manto notturno, nel momento in cui la percepiamo siamo attratti e respinti ma è parte della stessa natura, la paura del suo vuoto è costante così come la ricerca della sua maestosità.
L'amore si culla nella loro altalena ed il suo istante quando c'è racchiude l'essenza unica e quel brivido di eternità.
Il bacio che vorrei darti questa sera serba in se la storia di questa donna, che possa cullare il tuo sonno innocente facendoti respirare la mia fragranza.
La felicità oggi è il lento e sereno respiro di Irene continuo presente e certo balsamo per l'anima dimentico di notti insonni a cercare l'aria che sfugge grassa ed insalubre aria comunque vitale.
Ora qui nel naufragio dell'abbandono scopro la tua assenza. E fa male. Guardo avanti da sola senza sentirmi menomata parte di me che si è divincolata. C'è chi vive senza arti senza seni a me è stata tolta una parte di cuore. Ma quella rabbia li quella che tu dicevi mia quella che mi impediva di gioire di godermi la vita che mi avvelenava il giorno. Beh quella rabbia lì è svanita. E ora, non so perché è tutta tua.
Ascolta il mio silenzio muto ma pieno di significato. Prendilo e portalo con te ovunque tu vada prendilo e fanne tesoro è la parte più vera di me Prendilo e riempilo affinché non mi squarci l'anima. Prendilo con comprensione è fragile e sottile e dice più di mille parole. Il mio silenzio è la mia voce il mio urlo di dolore in un deserto africano. È una parte di me che non posso soffocare. Il mio silenzio è la notte rischiarata dalla luna che preannuncia un giorno caldo ma pieno di nostalgia. Il mio silenzio la mia allegria.