Amarti
Amarti è nulla
se la mia anima
non diviene buio al tuo dolore
e luce alla tua gioia.
Composta mercoledì 11 novembre 2009
Amarti è nulla
se la mia anima
non diviene buio al tuo dolore
e luce alla tua gioia.
Il tuo tocco bastava
a tenere vivo in me l'incanto,
e il cuore e l'anima terrena
si scucivano
assecondando i sensi.
Un soffio di vento
Un'eterna carezza
Una vita che non muore.
Voglio volare in quel limbo di cielo,
oltre l'azzurro che rischiara,
dove ogni limite si perde
e, con esso,
la sconfinata distesa
della mia anima.
Cercherò un varco nei tuoi occhi
leggero e impalpabile come la nebbia
entrerò dentro di te
così soavemente che non mi sentirai.
Sei verbo di musa quando mi profani del sapore di sopravvivenza... come dea che non vuol fare ritorno dalla terra del mio corpo, consacrato sull'altare del tuo amore.
Accenderò cieli infiniti al primo respiro d'aurora,
quando il sangue risale nel battito di nuovi pensieri
e so che la vita è ancora mia...
e solo questo basta.
Mi consegno
tra le tue braccia,
nudo di spazio e di tempo.
Amore immenso
te lo sussurro,
tra labbra dischiuse,
cercandoti
con un bacio che s'accenna
mentre mi penetra
il respiro di te,
come fiato
al canto della mia vita.
So che non è tardi,
che mai è tardi per imparare,
che se ti amo devo dirlo più di una volta.
Torno a nascere ogni mattina,
vado dietro a quello che non si vede.
Che meraviglia quando alla vita torno a nascere. |.