Scritta da: Sasą
in Poesie (Poesie d'Autore)
Amo
E amo
Amo
E ogni volta di pił
E pił mi dico
che sarą l'ultima volta
pił questo sentimento si rafforza
Inopportuno
Irrazionale
Reale.
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E amo
Amo
E ogni volta di pił
E pił mi dico
che sarą l'ultima volta
pił questo sentimento si rafforza
Inopportuno
Irrazionale
Reale.
Voglio che tu veda
il tuo lavoro Lucifero
dolce nella tua conquista.
Tra gli astri mi hai portata
sopra i cieli
e sprofondata poi
tra rovi e fuoco.
Ma mentre tu giocavi
io ti amavo.
Donna del sud
e si pensa ancora
a donna avvolta
in una lunga gonna
a donna silenziosa
ed ossequiosa
A donna destinata
alla sua casa
e agli affari della
sua famiglia
Ma la donna del sud
lavora ancora
al suo telaio
e intesse tele che
reggono castelli
sostiene pesi che
nessun uomo tiene
trasforma le amarezze
in dolcezze
costruisce castelli
e distilla profumi
che dona senza
fare conti
La donna del sud
č donna del mondo.
Ho forza io
ne ho per me
ne ho per te
ne ho per noi
Ho sogni io
ne ho per me
ne ho per te
ne ho per noi
Ho amore io
ne ho per me
ne ho per te
ne ho per noi
Prendi la mia forza
prendi i miei sogni
prendi il mio amore
ma quanto ti basta
e lascia quanto basta a me
per portarti in me.
Tu che bruci tutto
in un momento
senza starci dentro
Tu preso dall'ardore
non vivi l'ardimento
non senti il sentimento
e ti consumi dentro.
Vorrei essere
fiore di melograno
e dal calice cereo
della mia armatura
offrire il rosso
velo da sposa ai
pretendenti
Chiusa la porta poi
racchiudere all'interno
attorno al cuore
solo quelli che mi
hanno dato amore.
Gli amanti sono angeli
caduti sulla terra
Cercano il loro doppio
e aspettano il loro carro
Si amano ancor
prima d'incontrarsi
e si riconoscono allo sguardo
Quando si rapiscono
salgono alle stelle
si bagnano nel cielo
e passeggiano sulla luna
Candidi come gli astri
si consegnano a Dio.
Il canto del mio amato
č come l'usignolo
riempie la notte
Lo ascolto come osanna
che si volge al cosmo
In silenzio mi unisco
alla preghiera
e viene venia
per le regole infrante.
Non so
se il mio nome
ti evoca ancora qualcosa
Chissą se ricordo o rimpianto
Io lavoro ora
per trasformarti in memoria e
quando pił nulla del mio corpo
risponderą al tuo nome
Io sarņ guarita
Tu perduto.
Ci sono giorni in cui
mi piombi addosso
all'improvviso
Annulli ogni mio agito
Paralisi totale
in un momento
Stordita come vittima
di assenzio
rientro disorientata
in quella vita
da cui mi hai rapita.