Poesie di Rosita Matera

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Scritta da: Rosita Matera

Un prato di margherite

Anna, nei tuoi occhi
ho visto finestre
da cui uscivano i sogni di una piccola donna
che prepara il caffè mentre canta la radio,
che scrive parole mentre pensa all'amore,
che sorride alle amiche col nuovo cappello,
che passeggia intonando un allegro canto.
... sogni di sole, di vento, di strade
di piccole cose
odorose di vita.

Sul tuo volto
danzava un prato di margherite,
calde di gioia da dire e da dare.
Ma in quegli occhi profondi, di cielo sereno,
d'un tratto
le margherite son state strappate
... gettate nel vento
in un grido infinito
un urlo che sento
che s'è fatto silenzio.
Ma quel silenzio, Anna
è rotto per sempre
dalla bellezza delle tue parole,
semi di vita
strappati e gettati
a cui la terra ha fatto giustizia,
perché accarezzandoli li ha fatti fiorire
in un prato infinito di margherite
che ora nessuno potrà più strappare
perché ora sono libere di cantare
un canto nuovo, un canto di Vita
che vola più in alto dei fili spinati
e della follia dei fucili puntati.
Rosita Matera
Composta martedì 27 gennaio 2015
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    Scritta da: Rosita Matera

    Il gabbiano

    Ho visto un gabbiano
    sfiorare il mare,
    il mare più intenso,
    il mare di dentro.

    Ho udito il suo canto
    sulla spiaggia infinita
    dipinta sul rigo
    da cui cade una lacrima,
    la consola un incerto sorriso
    che oggi non può e non vuole sbocciare
    perché ha le ali e deve volare
    con il gabbiano
    che ha cantato la Vita
    di uno, di tanti,
    frammenti di ognuno
    da portare in tasca,
    per poter ricordare.

    Sul muro hanno scritto
    che è stato un menestrello,
    un poeta in cerca di un ritornello
    un eterno guaglione
    che ha reso il mondo un po' più bello,

    un allegro soffio di coriandoli
    sui marciapiedi stretti e rotti dei vicoli,

    ma a me piace pensare
    che è un gabbiano che non muore
    perché per ali ha musica e parole.
    Rosita Matera
    Composta mercoledì 7 gennaio 2015
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      Scritta da: Rosita Matera

      Goccia d'Autunno

      Vidi nel breve respiro del fiore
      il suo affanno silente sciogliersi in pioggia,
      e nella foglia bruna si frantuma la voce

      ... cade nella terra brulla
      che racchiude nel ventre suo
      il tumultuoso gorgoglio della vita

      scorre rompendo gli argini al tempo,
      affonda l'impronta nell'uggia del vento

      un ciuffo d'erba prepotente s'avvinghia
      alla zolla di terra, madre affranta e infinita.

      Negli occhi grevi del cielo, le foglie
      disegnano scie, di corallo, scomposte
      e il volto del giorno si va stemperando
      nella pozza che dorme sulla strada di casa.

      Odore acre, di legna arsa e increspata
      si fonda col cielo in una goccia di autunno.
      Rosita Matera
      Composta venerdì 7 novembre 2014
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        Scritta da: Rosita Matera

        Storia di una foglia

        Groviglio di terra che ha preso fuoco,
        la foglia sull'albero prepotente rosseggia.

        Pagina accartocciata
        su cui si legge ancora
        un brivido caldo rubato all'estate.

        "È vecchia la foglia" mormora il cielo,
        ma ha ancora tanta vita da raccontare alla terra
        che si nutre delle sue storie
        ed ascoltandole
        si fonde in un abbraccio e se ne innamora all'istante
        fino a generare
        un seme da germogliare.
        Rosita Matera
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          Scritta da: Rosita Matera

          Con gli occhi di un cane

          Al bordo di una strada sono venuto al mondo,
          come un bel fiore che sboccia fresco all'improvviso,
          mentre i passanti guardavano la scena
          masticando la rabbia che mi offrono ogni giorno.
          Sono stato baciato solo da un raggio di sole,
          mentre cercavo poche briciole d'amore...
          i calci che ho preso me li ricordo tutti
          ma li sciolgo nell'acqua della compassione.
          Compassione per l'uomo, crudele con se stesso
          perché non sa guardare oltre le apparenze.
          Se sapesse farlo,
          leggerebbe il mio cuore come un libro colorato,
          soffermandosi sul foglio dell'amico abbandonato
          che implora solo un po' di pace e di calore
          dopo giorni di cammino
          e di pioggia assai pungente
          sulla schiena cigolante
          che sta in piedi solo a stento.
          Se potessi, almeno un giorno,
          mostrarvi il mondo coi miei occhi
          capireste che la vita è un miracolo grande
          fatto di piccoli e semplici gesti
          ma che hanno il potere
          di cambiare l'esistenza:
          di una carezza in un giorno andato storto,
          di un sorriso che sa dare un fuoco di speranza,
          di rispetto per ogni vita che respira sotto il cielo.
          Se l'uomo
          sapesse avere maggior rispetto
          soprattutto per se stesso
          ribalterebbe la vita intera
          con la coscienza che grida ancora,
          e finalmente vedrebbe il mondo
          con gli occhi miei, quelli di un cane,
          che pur nascendo sul marciapiedi vive soltanto per amare.
          Rosita Matera
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            Scritta da: Rosita Matera

            Parole per te

            Perché mi chiedi cosa sia l'amore?

            L'amore sei tu mentre mi chiami,
            sono io nel momento in cui ci credo.
            ... È la tua voce schietta che sa di vento,
            è nel mistero di un fiore che si schiude piano.

            Perché mi chiedi cos'è l'amore, amore mio?
            L'amore sei tu quando mi guardi,
            sono io mentre sento il tuo respiro...
            L'amore è l'aria, le stagioni, il tempo,
            è nella parola ispirata che scrivo,
            nella sinfonia segreta degli angeli
            che il cuore sente solo se vola.

            Ora dormi, amore mio
            e sogna di me
            e dell'amore che non potrei mai definire,
            perché esso è Tutto, non lo puoi contenere
            in una parola, neppure in quella più dolce.

            Sogna amore mio
            perché l'amore
            è il sogno più bello che tu possa fare
            ma la meraviglia che posso svelarti
            è che si tratta di un sogno che ora si avvera.
            Rosita Matera
            Composta giovedì 1 dicembre 2011
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              Scritta da: Rosita Matera

              Se non ora, quando?

              Se non posso giocare ora, quando potrò farlo? chiede il bambino alla propria madre.

              Se non posso amare ora, quando potrò farlo? si chiede il giovane infelice

              Se non posso vedere i fiorii, quando potrò farlo? si chiede il giardiniere impaziente.

              Non c'è un tempo per le cose se non le sappiamo attendere
              tutto cresce nel silenzio e nel cuore del Creatore;
              nelle mani c'è l'azione e la nostra volontà
              ma la trepidazione non mette petali al Pensiero.

              Il sole al mattino cresce dal ventre della notte
              ed il frutto non si affanna per dar colore alla sua buccia
              ... l'amore è forse il frutto più prezioso nel giardino
              nasce e cresce nel mistero con più lune sulla faccia,
              la sua luce è la pazienza del suo seme sul sentiero,
              e senza i lacci della fretta il tuo cuore avrà le ali.
              Rosita Matera
              Composta domenica 20 novembre 2011
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                Scritta da: Rosita Matera

                In prima pagina

                D'un tratto,
                sentieri
                s'aprono a schiere
                e prepotenti colorano l'aria,
                facendo promesse di liete corolle,
                parlando animosi coi giorni a venire.

                "D'un botto, oggi è scoppiata la pace!"
                Scrivono i fiori in prima pagina.

                Stamane,
                non ci crederete,
                ha bussato ad un vetro della finestra sospesa,
                un ramo di pesco, ormai troppo cresciuto
                che voleva giocare col raggio di sole,
                e con la mia mano, che trema ancora
                per il verso scivolato da quei petali rosa...
                e tra le parole, volando s'intrecciano, ad acquerelli dipinti nel cielo.
                Rosita Matera
                Composta venerdì 12 marzo 2010
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