Ci sarò sarò presente alta la fronte e il petto e la coscienza intatta immacolata
vibrante il corpo affronterò silente dalle tenebre l'amica luce ma nel non risorgere su questa infame terra scintillerà il mio sangue esploderò potente oltre i confini degli spazi
navigherò farò l'amore indi risorgerò fantastico nelle braccia solitare delle mie braccia
Ho scritto alla montagna nuovi sentieri con mughi Botton d'oro e Soldanelle e sempre al sasso Raponzoli di roccia
muta cade la neve si posa si riposa eppoi si sciogle
veleggiano i silenzi le brezze rinfrescanti le nebbie gocciolanti grigio perla si ammantano le valli coi boschi a monte a tratti l'alpe rifiorisce sconfina gli immensi spazi i sogni gli occhi miei
coi vecchi amori rientro i miei ventanni le alte crode a precipizio gracchiante è un vecchio corvo le mani al sangue da leccare
un pane caldo da mangiare un nuovo mese da salvare così da rinnovare il mondo.
Da una impalcatura improvvisata sentenzia incravattato il bel paese redige bandi e pergamene medaglie un po' stonate nobili signori e cavalieri presenzia monsignore l'usciere il corazziere l'unto protocollo di stranieri
non vado oltre
e già il nostro è un bel paese civile ospitale pieno di chiese di santi stupratori con al culo mille pezze?